HORM - COMUNICATO STAMPA
A San Valentino, lo specchio di Horm da sfogliare come una margherita
M’ama o non m’ama? L'antico ma sempre attuale quesito, l’irrinunciabile frase che suona come un mantra che milioni di innamorati si pongono strappando a uno a uno i petali di una margherita.
La risposta non la può dare un fiore, ma il significato di questo gesto, così dolce e in parte legato all’adolescenza, può essere un bellissimo regalo per mostrare alla persona che ci accompagna che non la diamo per scontata.
Ispirata proprio a questa margherita dell’amore, la collezione Mamanonmama disegnata da Mario Botta per Horm, è composta da cinque specchi a forma di petalo da disporre insieme o singolarmente su un tavolo o appesi a parete. La cornice, in prezioso legno massello di salice nero, si sposa alla perfezione con la filosofia delle collezioni dell’azienda di Pordenone.
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HORM
In aramaico antico HORM significa “recinto sacro con diritto di asilo”.
Questo recinto accoglie grandi maestri dell’architettura contemporanea (Mario Bellini, Mario Botta, Steven Holl, Toyo Ito, Matteo Thun), designer di fama internazionale (Todd Bracher, Karim Rashid), ma anche giovani artisti poliedrici (Sebastian Errazuriz) che, con l’esperienza degli artigiani HORM, contribuiscono allo sviluppo di prodotti di grande personalità che coniugano estetica, funzionalità e stupore.
Vincitrice di tre compassi d’oro nel periodo di un decennio, l’azienda si pone ai massimi livelli nel panorama del design internazionale.
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