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L'informazione al Femminile

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martedì 31 luglio 2018

CHIARA FERRAGNI SI CONFESSA A VANITY FAIR

DICEVO SEMPRE: «FIGLI SÌ, MATRIMONIO NO. L'AMERICA MI HA FATTO CAMBIARE IDEA». 
A UN MESE DAL SÌ, CHIARA FERRAGNI SI CONFESSA A VANITY FAIR

 

Milano, 31 luglio 2018 - «Fino a qualche anno fa dicevo sempre "figli sì, matrimonio no". Ma in America ho conosciuto giovani coppie sposate. E ho visto il lato romantico, il matrimonio come messaggio d'amore completo. Non sai se durerà per sempre ma dirselo in quel momento è una scelta forte».

A un mese esatto dalle nozze con Fedez – il 1° settembre a Noto, in Sicilia – Chiara Ferragni spiega in esclusiva a Vanity Fair, che le dedica la copertina del numero in edicola da mercoledì 1° agosto, i motivi della sua decisione. E coglie l'occasione per rispondere ad alcune delle polemiche che la bersagliano da quando «alle prime sfilate c'erano giornaliste che mi dicevano in faccia: "Questa non dura tre mesi". Adesso sono le prime a mettersi in coda per un selfie».

 

Le critiche per aver messo in piazza, su Instagram, la sua vita: la gravidanza, la nascita 4 mesi fa di Leone, ora il matrimonio.

«Da Instagram parlo con 13 milioni di persone, senza filtri. È un potere pazzesco. Perché non usarlo? Io metto tutto quello che fa parte della mia vita, le cose che mi danno felicità e che penso possano ispirare gli altri. Non credo che non abbia riflettuto sull'opportunità di postare immagini di Leo. Ma io e Fede siamo cresciuti sui social, sarebbe stato strano e poco coerente non condividere la nostra vita da genitori. Anche il matrimonio sarà super social, vogliamo che gli ospiti si sentano liberi di postare ciò che vogliono. Per questo non ho accettato nessuna proposta di esclusiva».

 

Gli attacchi subiti per aver smesso di allattare Leone.

«Un tema su cui tutti hanno un'opinione e si sentono maestri. Chiarisco una volta per tutte: io avrei voluto allattare il più lungo possibile ma, già dopo due settimane, su consiglio del medico, ho dovuto inserire il latte artificiale. Sapendo che avrei dovuto tornare presto a lavorare, in capo a due mesi ho rinunciato del tutto all'allattamento naturale. L'idea di maternità che ho io è che non ci si deve annullare per un figlio. Detto questo, io ho anche molti aiuti e sono il boss di me stessa, posso decidere quando e come organizzarmi, non per tutte è così. Ognuna faccia quello che desidera e che può. Ma se vogliono buttarmi addosso una colpa morale, io non ci sto».

 

La polemica con il Corriere della Sera che ha definito le sue amiche, fotografate durante il suo addio al nubilato, «rotonde».

«Non sopporto i commenti negativi sul fisico delle persone. Il "body shaming" è orribile, va combattuto ad ogni occasione. Io non sono perfetta, non mi sono mai sentita perfetta e lungi da me volerlo essere. Adesso, dopo la gravidanza, mi è rimasto qualche chilo in più: li perderò, non li perderò? Non è così importante. L'importante è imparare ad accettarsi e io l'ho fatto, lavorando su me stessa. Dallo psicanalista non sono mai andata. Ma mi farebbe super piacere farlo, prima o poi. Sono ossessionata dall'idea di scoprire ogni aspetto della mia personalità, dall'idea di crescere. Conosco tante persone che sono andate in analisi e tutte ne hanno tratto beneficio». 

La data più importante della sua vita.

«Il 2009, con la nascita del blog The Blonde Salad».

 

Il suo sogno.

«Quest'anno, a settembre, comincio a girare un documentario su di me, la mia storia. È un modo per celebrare questo decennale di attività. Il sogno? Portare il film al festival di Venezia del 2019».

 

L'idea di entrare in politica.

«Non è cosa per me. Alle ultime elezioni non ho votato, in passato sì. Ma, ripeto, la politica non mi interessa».



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MADONNA IN OCCASIONE DEI SUOI 60 ANNI SI RACCONTA A VOGUE ITALIA

"Stavo per portare mio figlio a scuola di calcio a Torino. E se diventerà il prossimo Cristiano Ronaldo…".

Esclusiva mondiale: MADONNA celebra i 60 anni raccontando per la prima volta a Vogue Italia le ragioni "sportive" del suo trasloco in Portogallo, e posando a Lisbona con i quattro figli adottivi.

 

 

"Mio figlio David, che il 24 settembre compirà 13 anni, vuole giocare a livello professionistico. Ho fatto di tutto per trovargli le migliori scuole di calcio con i migliori allenatori, ma l'America in questo campo è piuttosto arretrata rispetto al resto del mondo. Vedevo la sua frustrazione, e poi mi sembrava anche il momento giusto. Sentivo che avevamo bisogno di un cambiamento e volevo andare via per un po' – come sa, questo non è il momento migliore per l'America –."

 

Madonna, che compirà 60 anni il prossimo 16 agosto, vive da un anno a Lisbona con quattro dei suoi sei figli: David Banda e Mercy James, di 12 anni, e le gemelle Stella e Esther, 5 anni. La popstar, in esclusiva mondiale sul numero di agosto di Vogue Italia, rivela i motivi del trasferimento e racconta la sua vita di tutti i giorni nella capitale portoghese.

 

Madonna è infatti protagonista della storia di copertina del magazine con un eccezionale servizio fotografico realizzato da Mert&Marcus, che hanno potuto seguire la popstar a Lisbona nei suoi luoghi quotidiani, e ritrarla in compagnia dei suoi quattro figli.

 

"Mi sono detta: vediamo un po' se per un anno riesco a vivere da un'altra parte e a portare i miei quattro figli in un ambiente diverso, perché penso sia importante farli crescere a contatto con culture differenti. La scelta era fra la Juventus Academy a Torino, il Barcellona e il Benfica o lo Sporting a Lisbona. Ci sono andata e ho cercato di immaginarmi come fosse abitare in queste città. Certo, Barcellona è una città fantastica, e anche Torino mi piace, ma non mi sembra adatta ai bambini. Va bene per gli intellettuali, con tutti quei bellissimi musei e quei palazzi imponenti, ma non credo che i ragazzi si sarebbero divertiti. Devo pensare a tutti, non posso tenere conto soltanto di David. Così sono andata a Lisbona e nel complesso mi è sembrata la scelta migliore. (…) Il Portogallo è imbevuto di storia: il suo impero ha lasciato un segno nel mondo, l'architettura è straordinaria. Ed essendo anche il luogo dove ha avuto origine lo schiavismo, risente delle influenze musicali di paesi come l'Angola e Capo Verde, oltre che della Spagna. E se questo non bastasse, una delle mie attività preferite in assoluto è andare a cavallo. (…) Per cavalcare vado a Comporta, o a casa di amici, o ad Alcácer. Sono molte le zone circostanti dove poter andare a cavallo, e ogni volta che mio figlio la domenica non ha la partita, la giornata diventa un'avventura in cui scegliamo un posto dove cavalcare."

 

Nell'intervista a Vogue Italia, Madonna spiega come l'esperienza di Lisbona sia stata fonte d'ispirazione anche per il suo prossimo disco.

 

"Dico sempre che il Portogallo è governato da tre f: fado, football e Fátima. È anche un paese molto cattolico, cosa che a me sta benissimo. Mi ricorda Cuba, perché le persone non hanno molto ma apri la porta di qualsiasi casa, vai in qualsiasi vicolo e sentirai sempre della musica. (…) Si ascolta sempre tanto fado e il kuduro, un genere musicale angolano. Anche molto jazz, e della vecchia scuola: una cosa bellissima. Ho incontrato tanti musicisti meravigliosi e molti di loro hanno finito per collaborare al mio nuovo disco, perciò Lisbona ha influenzato la mia musica e il mio lavoro. Come avrebbe potuto essere il contrario? Impossibile passarvi un anno senza essere condizionata da tutta la cultura che mi circondava."

 

Ma la vita della mamma del calciatore, ha rivelato Madonna a Vogue Italia, non è tutta rose e fiori.

"Qualsiasi donna che si dedichi a tempo pieno ai figli, che vada e venga dai campi di calcio, le risponderebbe che intanto una vita non ce l'ha perché le cose cambiano di settimana in settimana e le partite di fine settimana in fine settimana: a volte sono in città, a volte no, e fino al giovedì sera non si sa se saranno di sabato o domenica, se a mezzogiorno o magari più tardi. È impossibile organizzarsi e poi hai come la sensazione di essere ingiusta nei confronti degli altri figli, per non dire di te stessa!"

 

Ma la popstar afferma che tutti i suoi figli si sono adattati al cambiamento.

 

"La cosa più sorprendente è la loro capacità di superare ogni ostacolo, immergersi in qualsiasi cosa, nella musica, nel ballo, nel pallone e negli sport in generale, attività che li portano a stretto contatto con gli altri e rendono l'adattamento più facile. (…) I ragazzi hanno imparato a parlare portoghese stando in mezzo agli altri, non sedendosi in un banco di scuola con una lavagna davanti, per capirci. In questo modo imparare è divertente, è interattivo. Soprattutto per Stella ed Esther, che hanno passato quattro anni in orfanotrofio; sono così felici di stare con gli altri, di rendersi utili, di fare parte di un gruppo, piccolo o grande che sia, di essere delle leader. Sono estremamente forti e piene di vita e di gioia. (…) Sono due bambine molto aperte e a causa del mio lavoro e dei continui viaggi per il mondo, delle cose che faccio e dei posti in cui mi ritrovo. Tutti i miei figli hanno la mente molto aperta e io ne sono molto orgogliosa. C'è gente che mi dice: di certo vuoi che tuo figlio diventi un calciatore di successo, la maggiore (Lourdes, nda) una ballerina, Rocco un pittore. E io rispondo sempre di no, quello che voglio per i miei figli è che diventino esseri umani responsabili, capaci di amare e di provare compassione. Nient'altro. Non mi importa quale via seguano, voglio solo che siano dei bravi esseri umani che trattano tutti gli altri con dignità e rispetto a prescindere dal colore della pelle, dalla religione e dal genere sessuale. Questa è la cosa più importante, mi spiego? Se poi dovessero diventare il prossimo Picasso o Cristiano Ronaldo, benissimo, sarebbe solo la ciliegina sulla torta."

 

Madonna ha anche parlato con Vogue Italia del Malawi, dove nel 2006 ha fondato l'organizzazione a scopo di beneficenza Raising Malawi, creata per assistere i bambini del luogo resi orfani dall'AIDS, e dove ha incontrato e adottato i figli David e Mercy James. Lo scorso anno ha aperto il primo ospedale pediatrico del Paese, che porta il nome della figlia Mercy James e che la popstar visiterà a breve per il primo anniversario dall'inaugurazione.

 

"L'idea non è di portare personale da fuori, bensì di istruire e preparare i malawiani che vogliono fare i dottori, i chirurghi, gli infermieri: è questo il modo in cui un Paese può diventare autosufficiente e orgoglioso di se stesso. (…) Nell'ospedale vengono realizzati interventi chirurgici che in altre parti del mondo non esegue nessuno. La settimana scorsa, in terapia intensiva, è stato eseguito un intervento su due gemelli siamesi nati con il fegato in comune. Le probabilità che sopravvivessero all'operazione – che vivessero – erano molto scarse. Alla fine, non soltanto l'intervento è riuscito bene, ma i bambini sono sopravvissuti e stanno recuperando. Non ha idea di quanto ciò possa rendere orgogliosi, di cosa significhi per la gente del luogo, per la comunità, poter dire: «Abbiamo fatto una cosa che non sa fare nessuno. Abbiamo salvato delle vite e le abbiamo cambiate». È questo a dare speranza alla gente."



Foto di Mert Alas and Marcus Piggott, courtesy Vogue Italia. 



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sabato 28 luglio 2018

Diletta Leotta e Cristiano Ronaldo sono i due personaggi super favoriti dagli astri

Diletta Leotta e Cristiano Ronaldo sono i due personaggi super favoriti dagli astri

 

Un'eclissi di Luna fortunata anche per Diletta Leotta e Cristiano Ronaldo che sembrano avere un cielo particolarmente brillante. Il bomber portoghese è Acquario, mentre l'affascinante conduttrice tv è del Leone. Secondo l'astrologo Marco Pesatori: loro sono i due personaggi con il quadro astrale più favorevole quest'anno. Di certo, sul fronte del lavoro, per i due è un momento propizio e se Cristiano Ronaldo ha da poco chiuso un contratto d'oro con il club Juventino, la Leotta si appresta a vivere una grande stagione tv tra Dazn e FoxLife (sarà infatti il nuovo volto de Il Contadino Cerca Moglie). Sul tema stelle e amore, Pesatori - che in questo periodo è anche l'astrologo ufficiale per l'app di dating online AdottaUnRagazzo, con un servizio di oroscopo personalizzato per gli iscritti - scrutando gli astri vede quattro segni tra i più fortunati dell'estate, citando in ordine di fortuna: gemelli, sagittario, pesci e vergine. Tra i segni più focosi l'astrologo, invece, indica: ariete,  leone e scorpione. Mentre quelli più stabili in un rapporto di coppia, con frequenti eccezioni, sono vergine, toro e cancro. Attenzione però - dice Marco Pesatori - a non confondere la stabilità con la noia (a volte succede)". 




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venerdì 27 luglio 2018

Dieta. I Leggeri, da Vitavigor i grissini con il 90% di grassi in meno rispetto alla media

I LEGGERI, DA VITAVIGOR I GRISSINI CON IL 90% DI GRASSI IN MENO RISPETTO ALLA MEDIA

L'entrée perfetto per chi è attento alla linea ma non vuole rinunciare al gusto. "I Leggeri" di Vitavigor sono sfiziosi grissini a ridotto contenuto di grassi e senza sale aggiunto della Linea Hospitality: ideali per i ristoranti come per le mense, per i catering come gli ospedali, sono i prodotti perfetti per chi vuole esaltare i propri piatti senza rinunciare ad un sostituto del pane di qualità.

 

Una leggerezza unica, garantita dal 90% di grassi in meno rispetto alla media dei grissini certificata dall'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN), un sapore genuino, grazie all'assenza di sale aggiunto, e una fragranza unica, resa possibile dalla ricetta Vitavigor che tramanda il sapore del buon pane. Sono queste le principali caratteristiche de I Leggeri, i grissini Vitavigor ideali per tutti coloro che sono attenti alla propria linea, ma che non vogliono rinunciare al gusto e alla fragranza dei grissini. Realizzati con l'utilizzo di acqua, farina e lievito, i Leggeri sono pensati per soddisfare le esigenze dei clienti del canale Ho. Re. Ca. e non solo: dai ristoranti, dove i ristoratori possono mettere a disposizione dei propri clienti grissini eleganti dalle linee essenziali, alle mense di aziende e ospedali, dove prodotti dal basso contenuto di grassi e dall'assenza di sale sono molto apprezzati da dipendenti e ospiti, fino alle società di catering.

 

Farina di grano tenero tipo "0", glutine di grano, farina di grano maltato e lievito: pochi ingredienti per un grissino leggero e dalla fragranza sorprendente e dal sapore unico del buon pane. Leggerezza e gusto per tutti: da chi non ama rinunciare al sapore del pane a chi segue particolari regimi alimentari, prodotto per questo adatto anche a mense ospedaliere. Infatti la riduzione del consumo di sodio contribuisce al mantenimento di una normale pressione sanguigna ovviamente assieme a una dieta varia ed equilibrata e ad una regolare attività fisica. Proposti nel formato multipack da 350 g con all'interno 30 bustine circa, I Leggeri contengono solo 1.2 g di grassi ogni 100 g di prodotto (il 90% in meno rispetto alla media dei grissini – dati INRAN), e 0.07 g di sodio – in quanto sono senza sale aggiunto. 





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giovedì 26 luglio 2018

Mobilità garantita: donato a Salvamamme un veicolo per l’assistenza alle famiglie e persone con problemi di mobilità Massimiliano Buzzanca testimonial per l’associazione

Roma, 25 luglio 2017 – Oggi a Villa Leopardi è stato presentato il progetto: "Mobilità Garantita", della PMG Italia Spa che ha consegnato all'Associazione "I Diritti Civili nel 2000 – Salvabebè/ Salvamamme" un veicolo, acquistato grazie alla collaborazione delle realtà produttive del territorio.

Il primo giro di prova è stato affidato all'attore romano Massimiliano Buzzanca, testimonial dell'evento, che ha ottenuto il Patrocinio del Municipio Roma II.

Il mezzo, concesso al Salvamamme in comodato d'uso gratuito, è attrezzato per mamme e bimbi e persone con problemi di mobilità, in specie donne in stato di gravidanza e con problemi di salute, con l'obiettivo di migliorare i servizi di assistenza già forniti alle famiglie, utenti dell'Associazione. 

Il veicolo sarà anche utilizzato nel corso di eventi e manifestazioni pubbliche, nonché in ogni caso di necessità e situazioni emergenziali, per garantire il primo supporto alle madri con figli piccoli

L'Associazione cercherà di rispondere alle richieste degli utenti ogni volta che sarà possibile, nei limiti del calendario degli impegni e coglierà anche questa occasione per continuare l'importante opera di sensibilizzazione sull'uso del seggiolino, per questo che sono state invitate a partecipare le mamme dell'Associazione con i neonati.

Sono intervenuti: in rappresentanza del Municipio Roma II, la Presidente, Francesca del Bello, la Presidente dell'Associazione Salvamamme, Maria Grazia Passeri, e Marco Accorsi e Alessandra Cucco della PMG Italia S.p.A. Presente anche l'Assessore alle Politiche Sociali e Sanitarie, Cecilia D'Elia.

Al termine della cerimonia il produttore Claudio Alfredo Alfonsi ha presentato il cortometraggio "L'altra metà della luce", che affronta il delicato tema del rapporto tra una signora anziana e la sua badante.



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[medias] Casa Internazionale delle Donne: l'Amministrazione ha detto basta!


Ieri l'amministrazione di Roma ha detto basta: la memoria consegnata dalla Casa Internazionale delle Donne, il tentativo del direttivo di trovare una soluzione che andasse incontro alle esigenze di tutte le parti in causa, di rinegoziare e ridurre il debito, sono state respinte in toto e la Convenzione che regola il rapporto tra la Casa e Roma Capitale è revocata con effetto immediato.
Niente Casa Internazionale delle Donne, dunque. Niente valore all'esperienza che ha fatto la storia della cultura di Roma, niente margine di mediazione. Ai conti e al legalitarismo non bastano il valore qualitativo e l'incidenza reale sulla crescita della città.
L'annuncio, per altro, fa corrispondere a una memoria consegnata a gennaio una risposta a ridosso di agosto, come nelle peggiori tradizioni della gestione delle criticità in questo Paese: intervenire in sordina, quando nessuno guarda e ascolta, per evitare troppo clamore. Il governo (della città) del cambiamento non ha poi in mente un modello così diverso da quello che produceva ogni giorno la classe politica che era il problema, che era da spazzare via e che era lontana dalle esigenze di vita dei cittadini.
Cosa ce ne faremo, poi, di una città senza Casa Internazionale delle Donne, senza spazi di aggregazione e socialità che esulino dall'istituzionalità diretta? A chi giova, chi la vuole una città in cui viene sgomberata una realtà sociale al giorno, in cui non ha alcun valore la produzione di cultura e dove sono ritenute nulla le esperienze di mutualismo, di cultura, di costruzione dal basso di modelli virtuosi?
Niente più Casa, niente più Rialto, niente più Baobab, niente più Angelo Mai, da stamattina lo sgombero a sorpresa al Camping River, nonostante la sospensione del provvedimento da parte della Corte Europea, e addio a molte altre – troppe – esperienze fondamentali per Roma. Niente più occupazioni abitative, possibilmente strade vuote e pulite, niente birrette e poca, residuale, socialità. In una città in cui il razzismo e il fascismo avanzano, in una città in cui si spara alle bambine per diletto e si  organizzano pogrom nei e dai quartieri popolari: il modello di città della giunta Raggi ci pare chiaro, cristallino, e lo bocciamo su tutta la linea, accodandoci alla richiesta del direttivo della Casa Internazionale delle Donne di  continuare a sostenere la campagna di solidarietà e mobilitazione, per opporre un modello altro di fare la città.

DI SEGUITO, IL COMUNICATO DELLA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE, CHE SOTTOSCRIVIAMO IN PIENO E CUI DIAMO PIENA SOLIDARIETÀ

"FAREMO OPPOSIZIONE A TUTTO CAMPO" 

"L`assessora Rosalba Castiglione ci ha annunciato che la memoria da noi consegnata a fine gennaio 2018 e` stata respinta in toto, comprese le proposte di riduzione del debito da noi formulate. L`assessora Castiglione ha quindi annunciato anche la revoca immediata della Convenzione che regola il rapporto fra la Casa internazionale delle donne e Roma Capitale". Cosi` in un comunicato le esponenti del direttivo della Casa Internazionale delle donne.   "Noi- continuano le esponenti del direttivo presenti alla riunione, la presidente Francesca Koch, Lia Migale, Giulia Rodano, Maria Brighi, Loretta Bondi`- faremo opposizione a tutto campo. Non possiamo non rilevare che l`annuncio della revoca della Convenzione avviene alla vigilia di agosto, nella peggiore tradizione di ogni vertenza pubblica e privata nel nostro paese. La Casa Internazionale delle donne e tutte le attività e servizi che al Buon Pastore vengono erogati rischiano la chiusura a causa di questo ulteriore incomprensibile attacco della giunta Capitolina al femminismo e alla vita associata a Roma".   "Noi, al contrario, abbiamo proposto una transazione che chiuda definitivamente la questione del debito. Grazie al grande sostegno che abbiamo ricevuto con la `Chiamata alle arti` e con la grande mobilitazione in Campidoglio del 21 maggio,  c`e` a Roma e nel paese la consapevolezza di quanto negativo e grave sarebbe scrivere la parola fine alla esperienza della Casa Internazionale delle donne. Ci sentiamo per questo di chiedere a tutte e a tutti- conclude la delegazione di ritorno dall`incontro all`assessorato al Patrimonio, al quale erano presenti anche le assessore Laura Baldassarre e Flavia Marzano e la consigliera Gemma Guerrini- di sostenerci, di continuare la campagna di solidarietà e di mobilitazione, e anche di sottoscrivere".




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mercoledì 25 luglio 2018

Moda. Un successo le nuove collezioni di Maison Signore presentate a New York da Kleinfeld. Il brand nato a Caserta più di 40 anni continua ad affermarsi oltre Oceano

Un successo le nuove collezioni di Maison Signore presentate a New York da Kleinfeld. Il brand nato a Caserta più di 40 anni continua ad affermarsi oltre Oceano 

L'azienda torna negli States dopo solo 6 mesi dall'ultimo trunk show. Per partecipare all'evento sono venute future spose dalle metropoli degli Usa al Canada, dal Sud America alle Isole Hawaii. 

Confermato il sodalizio tra la Maison italiana ed il colosso statunitense di abiti da sposa, tra i progetti una linea dedicata alle spose d'America, un contest ed una comunicazione social condivisa

Non si ferma la scalata commerciale di Maison Signore a New York da Kleinfeld. 
Più di 120 appuntamenti al giorno con spose provenienti da tutto il mondo, più di 40 modelli di abiti diversi che hanno volato, attraversando l'Oceano, alla volta del più grande e fornito store di abiti da sposa del mondo, un 40% di incremento delle vendite rispetto all'ultimo trunk show di Maison Signore, tenutosi solo 6 mesi fa: questi sono i primi numeri che emergono dalla presenza di Signore negli States.

Non è solo un'espansione commerciale quella che caratterizza la presenza della Maison Signore negli Usa ma una vera e propria collaborazione e condivisione di vedute e di strategia: l'ufficio stile sta elaborando una collezione pensata e disegnata per le spose americane, che vada incontro ancor di più ai loro gusti ed alle loro esigenze, rispettando sempre l'artigianalità, il Made in Italy e l'altissima qualità ed originalità del prodotto, che sono poi le caratteristiche che hanno stregato le spose americane. Da quest'anno sarà presente, all'interno del Palazzo di Kleinfeld, un corner permanente dedicato agli abiti della Maison, e da quest'anno parte anche un contest lanciato da Signore dedicato a tutti i 25 consulenti di vendita, che premierà il più grintoso e capace con un viaggio in Italia, e più precisamente nella Costiera Amalfitana, meta preferita anche dagli sposi americani, che scelgono il Sud Italia per il loro viaggio di nozze sempre più spesso.

Tra le varie future spose che hanno scelto di affidarsi alle mani esperte e all'inconfondibile stile italiano, c'è la figlia del celebre attore americano Eli Wallach, che ha recitato per il cinema, la televisione e il teatro ed è famoso per alcuni suoi personaggi, quasi sempre dei "cattivi" da western, la futura sposa volerà in Italia a fine luglio per poter visitare così la Maison di Caserta e perfezionare il suo abito da sposa con richieste e personalizzazioni, e portare con se amiche e damigelle per poter mostrare loro l'eccellenza della sartoria, del gusto e dello stile del Made in Italy.

"Il mood di quest'anno – dichiara l'amministratore della Maison Gino Signore - soddisfa la richiesta della sposa di avere un abito che si presti ad ogni fase del matrimonio: essenziale durante il rito religioso, audace per i festeggiamenti, confortevole in ogni momento. Per questo, molti modelli sono modificabili, per migliorarne la vestibilità a adattarli ad ogni momento di quella memorabile giornata: il matrimonio!

Maison Signore sta guadagnando sempre più consensi nel mondo del bridal italiano ed internazionale con il suo approccio saldamente ancorato alla tradizione ma il suo sguardo costantemente rivolto all'innovazione.

Linee di Maison Signore:

La collezione EXCELLENCE
Excellence è una collezione di abiti gioiello realizzata con preziosi ricami italiani e pizzi, sete con arabeschi, perle e pietre preziose. Gli abiti sono delle vere e proprie sculture da indossare, disegnate per esaltare la silhoutte, combinando design, lusso e un'eleganza senza tempo.

La collezione SEDUCTION:
Gli abiti giocano con trasparenze e ricami, spacchi e schiene scoperte, decorazioni di cristalli e strass. È una collezione pensata perché ogni sposa possa sentirsi una vera diva.


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lunedì 23 luglio 2018

ANTRESS INDUSTRY SPA AMPLIA IL PORTFOLIO CON L'ACQUISIZIONE IN LICENZA DI KI6? WHO ARE YOU

ANTRESS INDUSTRY SPA AMPLIA IL PORTFOLIO  CON L'ACQUISIZIONE IN LICENZA DI KI6? WHO ARE YOU

 

Nuovo accordo firmato da Antress Industry Spa, che diviene licenziataria del brand di abbigliamento donna KI6? WHO ARE YOU e si occuperà dello sviluppo della produzione e distribuzione a livello nazionale ed internazionale della linea.

 

La partnership di durata pluriennale avrà decorrenza dalla Fall/Winter 2018-19 e nasce con l'obiettivo di dedicare specifico e mirato impegno allo sviluppo del prodotto del brand, contando sull' esperienza consolidata da Antress Industry S.p.a. in 30 anni di storia aziendale.

 

Il gruppo carpigiano amplia così i brand in portfolio andando ad aggiungere un marchio dalla forte personalità che rispecchia una donna romantica, che non rinuncia al glamour e che ama le contaminazioni tra maschile e femminile.



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La "Stripes Mania" è il trend dell'estate 2018: le righe contagiano celebrities, chef, influencer, designers e le nazionali di calcio

LA "STRIPES MANIA" È IL TREND DELL'ESTATE 2018: LE RIGHE ISPIRANO CELEBRITIES, CHEF E DESIGNER

Dalle sfilate ai piatti degli chef stellati, dall'arredamento al packaging, fino agli outfit di star e influencer. Sono le righe il must have della bella stagione, un trend consacrato al Pitti Uomo che esplode sui social, contagia tutti i settori ispirando perfino le maglie delle nazionali ai Mondiali. Orizzontali, verticali, diagonali, classiche alla marinara o coloratissime, rendono eleganti e vivaci piatti, abiti e complementi d'arredo.

 

Fate sapere alla zebra a pois che, ormai, non è più la "grande novità" che cantava Mina perché quest'estate a spopolare… sono le righe. Dalle tradizionali bianche e blu alla marinara, passando per quelle coloratissime effetto arcobaleno, arrivando a quelle che vedono alternarsi bianco e fresche nuance pastello: in tutto il mondo è scoppiata la "stripes mania". Che siano orizzontali, verticali o diagonali, le righe sono sinonimo di eleganza e vivacità e stanno rapidamente conquistano celebrities e influencer. A lanciarle nel mondo dell'abbigliamento fu uno "stilista" insospettabile: Napoleone Bonaparte. L'Imperatore d'Oltralpe, infatti, scelse di far indossare ai navigatori francesi una camicia bianca con ventuno fasce blu, una per ciascuna vittoria lui riportata. Trasformate in tendenza dalla visionaria Coco Chanel, le righe hanno attraversato i secoli, ma quest'anno più che mai hanno assunto il ruolo di protagoniste nel mondo della moda, del design e del food. Protagoniste indiscusse del 94° Pitti Immagine Uomo, le indossano celebrities e influencer del calibro di George Clooney, Chiara Ferragni e Mariano di Vaio. Nel settore del food, sono state scelte dal "Super Grissin de Milan" Vitavigor per le nuove Fashion Bustine e dallo chef stellato Matías Perdomo per rendere più sofisticata ed elegante la classica, ma intramontabile, cotoletta alla milanese. Le righe hanno ormai conquistato la vetrina delle tendenze, Instagram: sono oltre 7 milioni i post con l'hashtag #stripes e più di 400mila quelli sotto #striped. Un trend inarrestabile che ha contagiato anche Meghan Markle che alla finale di Wimbledon ha indossato proprio una camicia a righe degna della dilagante "stripes mania".

 

È quanto emerge da uno studio condotto da Espresso Communication su oltre 40 testate internazionali dedicate a lifestyle, attualità e tendenze nei campi della moda, del food ma anche del design e dell'arte per Vitavigor, storico marchio milanese di grissini che ha recentemente scelto di offrire ai suoi clienti un nuovo packaging esclusivo che si contraddistingue proprio per le righe.

 

Ma perché scegliere le righe? "Per dare un look contemporaneo al prodotto in linea con le tendenze del mondo lifestyle, abbiamo aggiunto un pizzico di glamour e un tocco di eleganza alle bustine dei nostri grissini – afferma Federica Bigiogera, marketing manager di Vitavigor – El Super Grissin de Milan oggi è custodito in Fashion Bustine a righe che esalteranno gli occhi e i palati dei ristoratori e delle clienti più esigenti. E abbiamo voluto confermare questa scelta anche per i nuovi Vitastick, i grissini integrali realizzati con Disney dove i celebri personaggi della famiglia di Topolino si accompagnano, appunto, ad un packaging trendy a righe, coniugando la voglia di colore e di divertimento dei più piccoli e le esigenze di stile e tendenze dei più grandi. Ma non è solo una questione di trend: le righe celebrano il legame con Milano, la capitale mondiale della moda, riprendendo le scanalature dell'architettura gotica del Duomo, simbolo della città".

 

A consacrare le righe è stata la 94° edizione di Pitti Immagine Uomo, la manifestazione dedicata alla moda maschile che ha scelto di accogliere i propri visitatori con un'installazione, P.O.P Pitti Optical Power: un trionfo di righe caleidoscopiche e motivi geometrici che ipnotizzano e sorprendono. Anche tra gli stand la riga non è mancata e, su tutte, è spiccata la collezione di Versace nelle quale il motivo a righe è il fil rouge che lega gli outfit proposti dalla casa di moda. Via libera alle righe anche sugli accessori, che completano gli outfit donando carattere e personalità, come nel caso di Bigi Cravatte Milano, una delle aziende di cravatte di alta qualità più rappresentative a livello nazionale e internazionale. "Protagoniste nella storia della moda e reinterpretate oggi in maniera innovativa e creativa, le righe hanno sempre occupato un posto importante nelle collezioni firmate Bigi rappresentando un must nell'armadio maschile – spiega Paola Bigi, contitolare di Bigi Cravatte Milano - Oltre ai classici motivi e ai modelli a tinta unita, è fondamentale che ogni uomo abbia nel suo guardaroba anche delle cravatte a righe, eleganti e facili da abbinare ad abiti o spezzati. Sono infinite le combinazioni che caratterizzano le proposte rigate della nuova collezione SS 2019 presentata a Pitti Immagine Uomo. In seta, lino e un'insolita lana estiva, le diverse armature danno risalto a svariate combinazioni di barrature diagonali con colori adatti sia a un look formale sia a un aspetto più trendy".

 

Tra chi si è fatto contagiare dalla passione dirompente per le righe non potevano mancare i due influencer italiani per eccellenza: la neo-mamma Chiara Ferragni e Mariano di Vaio. La prima si è mostrata sui social con un costume intero a righe bianche e rosa, mentre il profilo Instagram del blogger e modello umbro è costellato di outfit a righe, tanto casual quanto elegantissimi. Sono scelte non solo dalle celebrities nostrane, ma anche da quelle mondiali, per essere indossate nella vita di tutti i giorni e anche per le occasioni speciali. Tra i 24 migliori outfit sfoggiati al recente Royal Wedding selezionati dalla rivista Elle UK figurano il vestito a righe sui toni del fucsia, del verde e del giallo di Cressida Bonas, ex dello sposo Harry, e quello di George Clooney che ha puntato su un completo firmato Armani corredato da cravatta e pochette a righe bianche e giallo ocra, in tinta col vestito della moglie Amal.

 

Le righe si indossano con i tacchi, ma anche con i tacchetti, come dimostra il Mondiale di Russia appena conclusosi. Nella classifica delle maglie più belle stilata da GQ Uk, quattro delle prime sei rivisitano la classica maglia da calcio a righe: da quelle spezzate della Nigeria, la più amata e già sold out, a quelle pixellate dell'Argentina sul terzo gradino del podio, seguite dalla striscia rossa diagonale del Perù al quarto posto e dalle divise tratteggiate del Giappone al sesto.

 

Il fenomeno non si limita alla moda, ma tocca anche il design: le righe irrompono sui muri per dare un tocco ricercato ad un ambiente e caratterizzano i complementi d'arredo. Ne è un esempio il tappeto a righe bianche e nere che l'influencer Chiara Biasi lascia intravedere in una foto postata recentemente. C'è addirittura chi, pur di averle sulla propria facciata, sfida la legge. È il caso, riportato dal britannico The Guardian, di una donna londinese che ha deciso di far dipingere la propria casa a righe bianche e rosse, suscitando l'ira del vicinato e attirandosi un'ingiunzione del Municipio di Kensington e Chelsea che la obbligava a eliminare le righe entro 28 giorni. La stripes-maniac si è però rivolta ai giudici dell'High Court of London che le hanno permesso di mantenere le righe bianche e rosse. Insomma, God save the stripes

 

Arrivano addirittura sulle tavole, tra piatti e tovaglie: permettono di creare una mise en place vivace, estiva e gioiosa che può essere utilizzata per solleticare l'appetito di grandi e piccini. "In cucina le righe sono molto utilizzate, servono come guida per ottenere una geometria che può essere replicata, allo stesso modo, molte volte – afferma lo chef stellato Matías Perdomo – Per me sono fonte di ispirazione e spesso sono il punto di partenza per una nuova ricerca. Nella loro moltiplicazione o nella loro sovrapposizione danno vita ad una consistenza completamente diversa che sorprende il palato": nel suo ristorante Contraste in zona Navigli, a Milano, lo chef Perdomo infatti ha deciso di sfidare la tradizione reinterpretando la regina della cucina meneghina, la cotoletta, servendola in una versione a righe studiata per esaltare la struttura naturale del filetto di vitello.

 

Ovviamente, alla stripes mania non poteva sottrarsi l'arte. In questo campo, il padre indiscusso resta il francese Daniel Buren, autore de "Les Deux Plateaux" al Palais-Royal di Parigi, ma sono tanti i pittori che hanno deciso di giocare con questo motivo geometrico. Ne è un esempio l'artista portoghese Carla Sá Fernandes: nelle sue opere centinaia di righe colorate riempiono la tela in un'esplosione di colori divertenti, vibranti e luminosi.



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Sulla terrazza Posh di Palazzo Naiadi, The Dedica Anthology, Autograph Collection una parata di star a cena da Niko Sinisgalli per i 50 anni di Valter D'Errico.




Sulla terrazza Posh di Palazzo Naiadi, The Dedica Anthology, Autograph Collection una parata di star a cena da Niko Sinisgalli per i 50 anni di Valter D'Errico.
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"Sogno di una notte di mezza estate"...

Vacanze estive rimandate per molte Star che  hanno preso parte alla magica festa a sorpresa organizzata da Maria per i 50 anni del suo amico Valter D'Errico attore e produttore Italiano che da Hollywood sceglie il Posh di Palazzo Naiadi, The Dedica Anthology, Autograph Collection.

 

La Lounge del Posh, la terrazza più mondana di Roma gestita da Maria e Niko Sinisgalli, è diventata quasi un set hollywoodiano. Gli ospiti erano infatti solo attori, produttori, attori e casting per il compleanno/evento di Valter D'Errico, è arrivata da Los Angeles, la loro grande amica Jo Champa nata a Long Branch, nel New Jersey, da madre statunitense e padre la cui famiglia è originaria di Amaroni, in Calabria.

Trasferitasi dagli Stati Uniti a Roma, è stata modella, sfilando per Gianni Versace. Come attrice ha lavorato con Massimo Troisi, Ettore Scola e Bernardo Bertolucci.

 

Tutti in pista fino a tardi, da Sofia Milos, Laura Lattuada, Loredana Cannata, Carolina De Laurentiis, Claudio Insegno
Daniele Falleri, Stefano Rabbonii, Loredana Solfiti, Francesco Dominedo, Gianclaudio Caretta, Fabio Toscano, Loredana Solfizi.

La regia della festa che si annuncia davvero impeccabile è di Maria Rosito la manager considerata una delle donne più belle della Romanella mondana. 

  

Ad accogliere i selezionatissimi ospiti un aperitivo esclusivo servito nella splendida location a bordo piscina di uno dei più suggestivi Roof garden della capitale, quello di Palazzo Naiadi, The Dedica Anthology, Autograph Collection. 

Il menù impeccabile è stato realizzato dal tocco magistrale del sommo chef stellato Niko Sinisgalli che ha deliziato i palati dei prestigiosi ospiti con alchimie di sapori unici. Tanto divertimento, ma non solo, molti e nuovi progetti sono nati sotto le stelle.

Lo scenario è stato unico: Marte ha dominato la scena dall'alto proprio come un grande film Americano.

 


 


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Arriva una nuova linea che farà leccare i baffi anche ai gatti più schizzinosi firmata Lily's Kitchen


Per far leccare i baffi anche ai mici più esigenti, Lily's Kitchen propone una nuova linea di deliziosi sfilaccetti di petti di pollo a vapore

Realizzate utilizzando esclusivamente ingredienti naturali selezionati e confezionate in pratiche vaschette da 85 gr, le preparazioni di questa nuova linea super-premium si va ad aggiungere alla già ricca offerta di alimenti per gatti proposti da Lily's Kitchen.

Londra, 24 Luglio 2018 - Lily's Kitchen, l'azienda britannica che con le sue preparazioni genuine e naturali ha portato una ventata d'innovazione nel mondo del Pet Food, annuncia la nuova linea per gatti "Suppurrs Stew" con prelibati sfilaccetti di petto di pollo.

Innovatrice per vocazione, Lily's Kitchen con queste nuove proposte vuole andare incontro ai gusti dei gatti che preferiscono la particolare consistenza degli sfilaccetti e che adoreranno queste nuove salutari ricette cotte a vapore contenenti ben il 33% di deliziosi filetti di petto di pollo.

Per consentire gustose varianti, sono state messe a punto cinque diverse e raffinate ricette: Cockadoodle Pollo, Farmhouse Pollo con Manzo, Hunter's Chicken con Anatra, Rustic Pollo con Tacchino e Scrumptious Pollo con Salmone.

A differenza della stragrande maggioranza di alimenti per gatti, dove la quantità di vera carne non arriva a superare il 4%, tutte le ricette di questa nuova linea firmata Lily's Kitchen sono prodotte utilizzando esclusivamente carne e frattaglie di livello "human grade", quindi, idonee per essere utilizzate anche per preparazioni destinate al consumo umano, senza l'impiego di farine di carne, farine di pesce, farine di ossa o carne trasformata.

La carne di pollo utilizzata, inoltre, è di provenienza europea e viene lavorata a mano, differenziandosi anche in questo caso da altri prodotti che si trovano in commercio, che vengono spesso preparati con carne di pollo proveniente dall'estremo oriente e su cui molti consumatori stanno vivacemente dibattendo.

Ogni ricetta della linea Suppurrs Stew, oltre a essere "grain free", quindi, priva di cereali, come tutte le altre preparazioni per gatti firmate Lily'sKitchen, è stata studiata per apportare un corretto bilanciamento di nutrienti, che comprende anche la taurina, amminoacido particolarmente importante per la salute del gatto, nonché vitamine e minerali.

"Con questa nuova linea di sfilaccetti di pollo abbiamo voluto offrire ai tanti proprietari di gatti, che pur senza saperlo spesso li nutrono con prodotti che contengono un cocktail d'ingredienti di scarto e di bassa qualità, un'alternativa sana e naturale. Molti proprietari di animali domestici, infatti, credono di nutrire i loro piccoli amici con le giuste quantità di carne, mentre gran parte degli alimenti per gatti non ne contengono più del 4% sul totale", ha dichiarato Henrietta Morrison, fondatrice e CEO di Lily's Kitchen, che ha poi concluso: "Con la linea Suppurrs Stew con sfilaccetti di petto di pollo siamo ora davvero in grado di soddisfare i gusti e le preferenze di ogni gatto, nonché offrire una vera alternativa a coloro che desiderano nutrire i loro amici con preparazioni complete e non complementari, realizzate esclusivamente con ingredienti di alta qualità".

Le nuove ricette Suppurrs Stew con sfilaccetti di petto di pollo sono disponibili in pratiche vaschette monoporzione da 85gr in alluminio interamente riciclabili e in comode confezioni multipack in gusti assortiti, che permettono di far provare diversi sapori agli amici pelosi. I prodotti della nuova linea sono già disponibili presso i punti vendita dei rivenditori autorizzati, in quelli de L'Isola dei Tesori e della catena Robinson Pet Shop.



Lily's Kitchen

Fondata nove anni fa nel Regno Unito, Lily's Kitchen ha rivoluzionato il mondo dell'alimentazione per gli animali domestici. E' nata dall'esperienza personale della fondatrice, Henrietta Morrison, con la propria border terrier, Lily, che soffriva di un fastidioso disturbo cutaneo, che si risolse solo quando Henrietta iniziò a cucinare i suoi pasti con ingredienti genuini e naturali. Lily's Kitchen ha rapidamente conquistato la fiducia di migliaia di persone, con alimenti per cani e gatti di elevatissima qualità, che prevedono l'utilizzo di carne fresca e ingredienti naturali e biologici. Divenuta una B Corp nel 2015, quindi, parte del movimento internazionale di Benefit Corporation, Lily's Kitchen ha recentemente ottenuto, prima azienda del settore pet in assoluto, il Queen's Awards for Enterprise nella categoria "Innovazione", la presenza nella classifica Virgin Fast Track 100 del Sunday Times e quella nella Top 10 list della Ethical Good Shopping Guide.



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SARAH JESSICA PARKER PER INTIMISSIMI - EMBARGO AL 15 LUGLIO


 

LIBERE DI SEDURRE, A MODO NOSTRO:

IL BRAND DI LINGERIE SCEGLIE SARAH JESSICA PARKER PER LANCIARE LA NUOVA BALCONETTE NELLA NUOVA CAMPAGNA F/W 2018-19

 

La sensualità è un'arte femminile, che nasce dal sentirsi bene con se stesse e continua nella convinzione che la vera libertà sia la possibilità di scegliere: come amare, sedurre, vincere, a modo proprio.

"Nessuno mi può giudicare" cantava Caterina Caselli circa cinquant'anni fa. Un messaggio che ha ispirato Intimissimi a realizzare questa campagna globale che comprenderà affissione, stampa, spot TV e digital di campaign.

 

A vent'anni esatti dall'uscita della serie cult Sex & The City, Intimissimi decide di celebrare la libera seduzione femminile con un volto che tutte conosciamo: Sarah Jessica Parker.  Sarà infatti lei la nuova protagonista della prossima campagna worldwide del brand, un empower woman che ha saputo trovare la chiave del successo in una femminilità intelligente, carismatica e personale.

Intimissimi, da sempre dalla parte della femminilità autentica e Sarah Jessica Parker la donna che ha insegnato a tutte come avere successo senza cambiare mai: uniti in un immaginario moderno dove le donne possano riconoscersi, amarsi e scegliere, lanciando un messaggio forte e positivo attraverso la semplicità di un total look day & night che renda ogni giorno un'occasione speciale.

 

Una nuova chiave di lettura della seduzione, dove SJP veste semplicemente i propri panni, una donna che non si cura dell'opinione della gente ed è, in questo look indipendente, estremamente affascinante. Ad accompagnare l'attrice tra le strade di New York City la nuova Balconette effetto supervolume, completamente in pizzo con una scollatura elegante e un'imbottitura graduata per un effetto volume avvolgente. Intimissimi esalta nuovamente le forme femminili, rendendo la lingerie parte integrante dell'outfit: pigiama in seta nero e reggiseno in vista per la nuova testimonial del marchio, secondo gli ultimi trend di stagione e per scelta di una donna libera di essere sensuale a modo proprio.



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Cosmetici: Cellule staminali sì o cellule staminali no?


COSMETICI: Cellule staminali sì o cellule staminali no?
Il prof. Leonardo Celleno, presidente di AIDECO, spiega l'utilizzo di cellule staminali in cosmetica
 

Solitamente si dice che "una mela al giorno toglie il medico di torno", e se potesse togliere di torno anche le rughe, combattere i radicali liberi e danneggiamenti cutanei provocati da fattori esterni?
 
Negli ultimi anni si è parlato spesso dell'utilizzo di cellule staminali nella cosmetica, soprattutto per quanto riguarda i prodotti "antiaging". Il prof. Leonardo Celleno, dermatologo e Presidente dell'Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia, affronta questo argomento "un po' spinoso", spiegando verità e falsi miti.
"La normativa di settore vieta l'impiego di cellule staminali umane nei cosmetici. L'interesse, quindi, si è subito spostato sulle cellule staminali vegetali. – spiega il Prof. Celleno - Presenti nelle piante, contrariamente a quanto avviene nell'uomo e nell'animale sono più versatili ed hanno la possibilità di moltiplicarsi all'infinito, creando costantemente nuove cellule specializzate e non specializzate, in grado di riparare i tessuti danneggiati e riprodurre una pianta identica all'originale, ovvero totipotenti".
Grazie allo studio di un gruppo di ricercatori svizzeri, anni fa si è scoperto che gli estratti delle cellule staminali di una rara varietà di mela svizzera sono in grado di interagire con le cellule della cute e del follicolo pilifero, aumentandone la durata di vita e migliorandone la capacità rigenerativa, riuscendo così a rallentare il processo di invecchiamento fisiologico della cute e dei capelli. Dai risultati dello studio è inoltre emerso che gli estratti ottenuti dalle cellule staminali della mela svizzera combattono la formazione di radicali liberi, dimostrando quindi anche un'azione antiossidante.
 
Cosa sono le cellule staminali?
"Sono le cellule primitive (meglio note come cellule staminali), da cui avranno origine tutte le altre, sono dotate della capacità di moltiplicarsi velocemente e dare origine o a copie di se stesse (autoriproduzione) oppure a cellule specializzate di vari organi o tessuti, come nel mondo animale ad esempio muscolari, epatiche, renali o del sangue – spiega il prof. Leonardo Celleno, presidente di AIDECO e prosegue - Queste, grazie al processo sopra descritto denominato "differenziamento cellulare", sono dunque in grado di sostituire le "vecchie" (morte o non più funzionali), riparando tessuti o strutture malati o danneggiati".
 
Da quale altre piante o frutti, oltre la mela, è possibile ricavare le cellule staminali vegetali?
"La scoperta fatta dagli scienziati svizzeri ha infatti dato il via ad ulteriori ricerche che hanno evidenziato l'effetto positivo di estratti di cellule staminali ricavate da altre piante o frutti, come ad esempio la stella alpina (Leontopodium alpinum), l'albero delle farfalle (Buddleja davidii) ricco di verbacoside, un potente antiossidante e foto-protettivo, ed ancora il mirtillo (Vaccinium myrtillus), la fragola (Fragaria) e le bacche di lampone (Rubus idaeus), contenenti antociani, antiossidanti notevolmente potenti ad attività anti-infiammatoria" afferma Celleno.
 
Cellule staminali e cosmetici
Il presidente di AIDECO spiega: "È opportuno precisare che l'ingrediente cosmetico utilizzato nel prodotto finito, non è la cellula staminale per intero bensì i suoi estratti, concentrati in sostanze come ad esempio vitamine, amminoacidi, lipidi, minerali, da cui si ottengono principi funzionali in grado di "collaborare" direttamente con le altre cellule, di "intervenire" su quei processi fisiologici che con il tempo ne rallentano l'attività".
Le staminali "green" aiutano a stimolare i fibroblasti, ad incrementare la produzione di queste componenti, a difendere le cellule dai danni indotti dalle radiazione ultraviolette e contrastare l'azione dei radicali liberi, contribuendo così a rallentare il crono ed il fotoinvecchiamento.
Queste cellule contengono anche i cosiddetti "EGF simili" (Epidermal growth factor - fattori di crescita dell'epidermide), paragonabili a quelli umani, utilizzati di conseguenza nel cosmetico per stimolare la ricrescita ed il trofismo di un tessuto, trovando le loro applicazioni principe sia in tricologia che nei trattamenti per il "ringiovanimento" della pelle.
 
Cellule staminali sì o no?
Il Prof. Celleno conclude "L'opinione pubblica su questo argomento è divisa: da un lato vi è un forte entusiasmo, dall'altro un altrettanto forte scetticismo, dovuto al fatto che gli effetti straordinari vantati dalle pubblicità non sono supportati da studi scientifici validi e significativi e per questo non reputati attendibili per giustificarne appieno l'efficacia cosmetica.
La verità, come spesso accade, sta nel mezzo: sicuramente l'impiego di queste sostanze rappresenta un valido aiuto per cercare di mantenere la pelle giovane il più possibile, senza dimenticare però che il cosmetico, come enunciato nella sua definizione, non è un elisir miracoloso, ma uno strumento che può contribuire a mantenere in buono stato la pelle ed i suoi annessi".



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sabato 21 luglio 2018

Spencer & Lewis firma gli spot di “Estate Sicura”, la campagna di CRI per superare la prova costume

Spencer & Lewis firma gli spot di "Estate Sicura", la campagna di CRI per superare la prova costume

Un papà distratto, un secchione e un operatore di salvataggio protagonisti di tre divertenti episodi che insegnano a vivere la stagione più calda senza rischi per la salute


Roma, 18 luglio 2018 – La prova costume? Un appuntamento ben più importante di quanto si creda, se il tema è vivere la spiaggia e il mare senza rischi. Per raccontare la sua "Estate Sicura" Croce Rossa Italiana ha scelto la creatività di Spencer & Lewis, affidando all'agenzia la realizzazione di una miniserie di tre spot per la campagna estiva di comunicazione.

Tre brevi e divertenti pillole che vedono protagonisti un papà distratto, un secchione con spiccata attitudine al rimprovero e un OPSA (Operatore Polivalente per il Salvataggio in Acqua) della Croce Rossa Italiana che, di fronte alla disattenzione del papà e all'eccessivo nozionismo del ragazzo, spiega con semplicità le poche regole di comportamento che, in spiaggia, ci consentono di ascoltare meglio il nostro corpo evitando così serie conseguenze per la salute.

La campagna "Estate Sicura" è anche l'occasione per sottolineare l'impegno e la professionalità con le quali operano gli oltre 13mila OPSA della Croce Rossa Italiana, che proprio nel 2018 festeggiano i primi 25 anni di attività. Gli operatori, specializzati in assistenza, ricerca e soccorso in occasione di emergenze o calamità quali allagamenti e alluvioni, riescono in simili casi a raggiungere luoghi quasi inaccessibili per portare aiuto a chiunque si trovi in difficoltà come accaduto, per esempio, in occasione delle alluvioni di Genova del 2011 e 2014, quando furono moltissime le persone tratte in salvo.

Oltre agli spot, la campagna prevede anche la diffusione di un vademecum, l'organizzazione di eventi offline presso le strutture balneari convenzionate e l'ideazione grafica a cura di Spencer & Lewis di materiali di divulgazione come poster e pieghevoli.

I tre video affronteranno i temi della corretta alimentazione e digestione, della corretta esposizione al sole, e del saper riconoscere i segnali della fatica e i campanelli di allarme del nostro corpo, e saranno resi disponibili sul canale YouTube di Croce Rossa Italiana. 


Credits

Ideazione soggetto e coordinamento video: Spencer & Lewis

Sceneggiatura e produzione video: Unknown Creation

Ideazione e realizzazione grafica: Spencer & Lewis



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