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mercoledì 17 luglio 2019

ULTherapy: il primo lifting senza bisturi a Villa Eden Leading Park Retreat


ULTherapy: il primo lifting senza bisturi

a Villa Eden Leading Park Retreat

L'innovativa ed efficace tecnica di ringiovanimento

per viso e corpo da provare subito a Merano (BZ)

 

Donare al viso una nuova freschezza, tornare ad avere gambe e braccia più toniche e vedersi più in forma: l'obiettivo di specchiarsi e ritrovare se stessi è ora possibile. E senza far ricorso alla chirurgia estetica. A Villa Eden Leading Park Retreat viene proposto un nuovo trattamento chiamato ULTherapy, che utilizza una metodica all'avanguardia, raggiunta dopo anni di studi clinici e ricerca tecnologica. Si tratta di un vero e proprio lifting non chirurgico, che si realizza utilizzando il potere degli ultrasuoni micro-focalizzati. La loro azione è molto efficace nel rigenerare i tessuti, ridurre la lassità cutanea e migliorare il tono della pelle. Profondità di penetrazione dell'ultrasuono, temperatura in grado di riparare legami proteici della pelle e stimolare il neocollagene ed estrema precisione degli strumenti garantisce una profondità di azione pari al lifting chirurgico, nettamente superiore rispetto a laser e radiofrequenza. E immediatamente al termine della seduta in ambulatorio (che va da 30 a 90 minuti) si può tornare alle proprie attività quotidiane, senza nessun tempo di recupero. ULTherapy può essere effettuato su viso, collo, décolleté, braccia, gambe e tronco, e gli effetti sono visibili da subito, per mantenersi tali fino ad un anno dal trattamento, con una sola seduta. I risultati sono estremamente naturali, in quanto il muscolo si rinforza e la pelle appare giovane e fresca. Il costo di ULTherapy a Villa Eden Leading Park Retreat parte da 2500 euro.

 

 

Per informazioni:

Villa Eden Leading Park Retreat

39012  Merano (BZ)

Tel. 0473.236583



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venerdì 12 luglio 2019

Estate, i consigli degli esperti per un'abbronzatura perfetta


ESTATE, COME PREVENIRE LE SCOTTATURE E AVERE UN'ABBRONZATURA PERFETTA

 

Dalle giuste creme ad una corretta idratazione, i consigli di esperti e dermatologi per evitare eritemi solari e avere una tintarella da urlo

 

Una bella abbronzatura in estate è l'obiettivo di ogni amante della spiaggia e del mare che ogni anno è in cerca di segreti efficaci per una tintarella bronzea, duratura e brillante. Per raggiungere tale obiettivo e al tempo stesso evitare problematiche cutanee, ecco i consigli di esperti e dermatologi su cosa occorre conoscere prima di esporsi ai raggi solari e per sapere quali sono le regole principali per un'abbronzatura senza rischi.

E' quanto emerge da uno studio di In a Bottle  condotto su un panel di oltre 30 esperti tra dermatologi e medici per sondare quali siano i consigli per un'abbronzatura perfetta.

 

Esistono due diverse tipologie di raggi ultravioletti legati alle problematiche cutanee. La prima riguarda i raggi ultravioletti B, responsabili dell'eritema e della scottatura, presenti nel nostro clima continentale soprattutto nelle ore centrali della giornata, maggiormente in estate, e che non passano attraverso il vetro.  I raggi ultravioletti A, invece, non sono schermati dal vetro e sono responsabili della pigmentazione, quindi sia dell'abbronzatura che del fotoinvecchiamento e delle lesioni che possono diventare precancerose per quanto riguarda la componente epidermica dei cheratinociti. Questi sono presenti nell'arco di tutta la giornata e anche in inverno. I danni causati da eritemi e scottature sono dovuti all'esposizione di una pelle, esposta in modo aggressivo e senza protezione alla radiazione solare.

 

Quali sono i sintomi principali di una scottatura? "L'eritema solare si manifesta attraverso la comparsa di micro papulette arrossate, soprattutto sul petto e sul dorso, per poi diventare scottature di primo grado con un arrossamento o di secondo grado con la comparsa di vesciche e bolle che vanno a seccarsi ed a formare un'escoriazione - afferma Magda Belmontesi, medico chirurgo specializzato in Dermatologia - Le scottature solari ripetute da un lato accelerano i processi d'invecchiamento, dall'altro favoriscono la comparsa di lesioni precancerose della pelle."

Occorre precisare che l'azione del sole non riguarda solo lo stare al mare o in montagna, ma è legata a tutto l'arco dell'anno, in particolare durante il periodo estivo. A livello preventivo è possibile lavorare su due fronti: da un lato attraverso l'utilizzo di una protezione solare inizialmente alta, per poi scalarla gradualmente nell'arco del tempo, che consente alla pelle di adattarsi al sole; dall'altro grazie all'uso di integratori fotoprotettivi, prescritti dal medico di famiglia e iniziando l'applicazione tre settimane prima dell'esposizione solare, qualora si siano già riscontrate problematiche di tipo cutaneo o si abbia una pelle particolarmente chiara o irritabile.

La prevenzione è facile e non mette a rischio l'abbronzatura: essa sarà graduale per cui la pelle non sarà ustionata, non compariranno macchie, verrà favorita la creazione progressiva di melanina, il nostro pigmento nonché prima fotoprotezione naturale della pelle, e si avrà un'abbronzatura più marcata, uniforme e prematura. L'idratazione è importantissima, sia a livello cutaneo sia legato all'assunzione sistemica, anche per prevenire i cosiddetti colpi di sole o di calore, quest'ultimi dovuti all'eccessiva esposizione di infrarossi in ambienti surriscaldati anche se all'ombra a cui i bambini, con un sistema di termo regolamentazione ancora molto labile, sono maggiormente esposti. "Per questo è consigliato bere molto, possibilmente bevande non gasate e zuccherate come spremute di frutta, the freddo e soprattutto acqua, in particolare quelle integrate con sali minerali" Afferma la dott.ssa Belmontesi. Inoltre coloro che trascorrono la maggior parte della giornata all'aperto e mangiano fuori, non devono dimenticarsi che con temperature elevate è importante consumare cibi leggeri come insalata, frutta, pesce leggero, yogurt. Tutto ciò consente il giusto apporto di sali minerali e antiossidanti, non affatica l'apparato digestivo e non accentua le problematiche dovute al calore.

 

 

LE 5 REGOLE PER UN'ABBRONZATURA SENZA RISCHI

1.    Assumere integratori fotoprotettivi per tutto il periodo estivo, non solo in vacanza o poco prima di iniziare ad andare in spiaggia.

2.    Utilizzare creme con protezioni alte anche se si ha una pelle particolarmente scura, per poi scalare lentamente. Per una buona abbronzatura è consigliabile non scendere mai al di sotto della protezione 30 o 15, a seconda dell'unità di misura.

3.    Ripetere l'applicazione della crema solare durante tutto l'arco della giornata, non solo all'inizio ma ogni 4-5 ore. Esistono creme solari che durano anche mentre si sta in acqua, tuttavia è opportuno, durante la giornata, fare una doccia con acqua dolce per poi riapplicare la protezione solare con la pelle asciutta.

4.    Evitare l'esposizione solare nelle ore più calde e non sostare in luoghi troppo riscaldati.

5.    Utilizzare sempre il doposole: non è un optional, ma è indispensabile per un effetto idratante, decongestionante, lenitivo, rinfrescante. Una pelle che ha subito le cosiddette "botte di sole" ha bisogno di ricompensare subito l'azione protettiva. Inoltre più la pelle viene tenuta idratata, più l'abbronzatura sarà duratura e luminosa.




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giovedì 11 luglio 2019

CHIRURGIA ESTETICA: BOOM DI RICHIESTE PER IL GLUTEO DA CALCIATRICE

CHIRURGIA ESTETICA: BOOM DI RICHIESTE PER IL GLUTEO DA CALCIATRICE

Il successo dei mondiali di calcio femminile ha ispirato nuovi canoni di bellezza.

 

Milano 11/07/2019 – Icone sportive ma anche di bellezza. Le donne del calcio, grazie ai mondiali appena terminati in Francia, hanno conquistato i cuori degli sportivi e non solo. Infatti, sono in crescita gli interventi di chirurgia estetica ai glutei ispirati dal fisico delle calciatrici. A rivelare la tendenza è Uberto Giovannini, chirurgo estetico milanese ambasciatore della French Touch, metodica basata sull'idea di una chirurgia estetica proporzionata e armoniosa: dove ogni intervento è programmato su misura.    

Un trend in linea con l'aumento delle procedure chirurgiche per l'aumento del gluteo che, secondo la  American Society for Aesthetic Plastic Surgery, negli ultimi 5 anni, hanno registrato un + 61%.

"L'avvento della liposcultura o lipofilling nel trattamento di questa regione ha aperto nuove frontiere nella gluteoplastica, in quanto i risultati, se ci si affida a mani esperte, sono sorprendenti, e rispetto alle protesi l'orizzonte chirurgico per cesellare un gluteo è molto più vasto e personalizzabile. Inoltre, gli studi sul comportamento degli adipociti, le cellule del grasso, associati alle evoluzioni tecnologiche hanno permesso di affinare la tecnica e renderla meno invasiva" spiega Uberto Giovannini, chirurgo estetico milanese.

 

Il campionato mondiale in Francia, che tanta visibilità ha dato al calcio femminile, ha messo dunque in evidenza i pregi sportivi ed estetici delle atlete, tanto da farle diventare modelli di bellezza a cui aspirare. In particolare, le donne ne apprezzano i glutei che grazie agli allenamenti costanti acquisiscono volumi e forme che chi si rivolge alla chirurgia estetica vorrebbe ottenere. Infatti, il gruppo muscolare più coinvolto quando colpiamo un pallone è quello superiore della gamba, compresi quadricipiti, ischiotibiali e glutei che hanno il compito di piegare e distendere il ginocchio della gamba con la quale si effettua il tiro. Il bacino è la parte incaricata di articolare le azioni di ogni gamba. Con l'aiuto dei glutei, partecipa, estendendosi, al movimento della gamba all'indietro per prendere il giusto impulso.



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La diversità? Un valore, anche economico: a Bologna la prima edizione di "Global Inclusion - Generazioni senza frontiere", 11 settembre 2019

Si terrà a Bologna mercoledì 11 settembre la prima edizione di "Global Inclusion - Generazioni senza frontiere", manifestazione che chiama a raccolta una rete di imprese, associazioni, Università per sostenere il valore dell'inclusione nei luoghi di lavoro, e per elaborare modelli per il superamento di stereotipi e pregiudizi consapevoli e inconsapevoli sui luoghi di lavoro, mostrando invece tutta la ricchezza dell'inclusività – di cultura, di genere, di orientamento sessuale, di opinione, di formazione, di salute, di abilità, di caratteristiche fisiche.  

La manifestazione, promossa dal Comitato Global Inclusion - Art. 3 presieduto dal Senatore Luigi Bobba, si svolgerà a FICO - Fabbrica Italiana Contadina.




GLOBAL INCLUSION – GENERAZIONI SENZA FRONTIERE
 COSTRUIRE PONTI A PARTIRE DAI LUOGHI DEL LAVORO
 
Appuntamento a Bologna l'11 settembre 2019 per la prima edizione dell'evento dedicato ai temi dell'inclusione e alla valorizzazione dei talenti
Il Comitato organizzatore Global Inclusion - Art. 3:
"Vogliamo promuovere i valori di un mondo aperto perché la chiusura non produce valore,
e perché sentiamo la responsabilità di fare la nostra parte".
Realizzato con il patrocinio del Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna e Global Compact Network Italia (GCNI - promossa e gestita su scala globale dalle Nazioni Unite)
 
Bologna, 11 luglio 2019 – Il pensiero divisivo non è solo vecchio e, dunque, antistorico, ma rischia anche di essere improduttivo e di ostacolare la crescita e la generazione di valore, a partire dai luoghi di lavoro: da questo assunto nasce "Global Inclusion – Generazioni senza frontiere", manifestazione che per la sua prima edizione chiama a raccolta l'ecosistema italiano dell'inclusione nei luoghi di lavoro, per sostenere il valore di una leadership inclusiva, in grado di mettere a valore le potenzialità del singolo per permettere l'espressione dell'unicità dei talenti di ciascuno.

L'appuntamento è per mercoledì 11 settembre a Bologna a FICO – Fabbrica Italiana Contadina. Una data e un luogo scelti non a caso, ma per il forte valore simbolico: da un lato una giornata che, nella percezione globale, rievoca odio, rancore ed il segno di un vero e proprio spartiacque tra due epoche, scelta per tentarne un ribaltamento semantico e valoriale. Dall'altro un luogo, Bologna, città dell'inclusione, che affonda nei secoli la propria tradizione di libertà ed apertura – a partire dal Liber Paradisus del 1257, atto con cui, primo tra i Comuni medievali, vennero liberati i servi della città e del contado – oltre che snodo accessibile da più regioni, grazie alla fortunata posizione geografica. E ovviamente FICO, luogo in cui il racconto del cibo si fa cultura e mediatore di differenze, luogo d'incontro, come la tavola dovrebbe sempre essere.
 
La manifestazione, promossa dal Comitato Global Inclusion – Art. 3, in collaborazione con "Insieme per il Lavoro", vede la partecipazione di una rete di imprese, associazioni non profit e Università impegnate a costruire un vero e proprio manifesto di «Generazioni senza frontiere» ispirato all'art. 3 della Costituzione italiana. L'obiettivo è quello di elaborare modelli per il superamento di stereotipi e pregiudizi consapevoli e inconsapevoli sui luoghi di lavoro, mostrando invece tutto il valore dell'inclusività – di cultura, di genere, di orientamento sessuale, di opinione, di formazione, di salute, di abilità, di caratteristiche fisiche.  Del resto, in un mondo globalizzato, con mercati che divengono giorno dopo giorno più complessi, la gestione delle diversità non appare solo un argomento di sostenibilità o di pari opportunità, ma anche un tema strategico per le imprese.

"Global inclusion e art.3 della Costituzione: due modi per affermare la centralità della persona umana e l'importanza della partecipazione dei cittadini alla costruzione di un futuro sostenibile" - dichiara Luigi Bobba, Presidente del Comitato Global Inclusion Art. 3, esperto del Terzo Settore e già Sottosegretario al Lavoro – "Global inclusion richiama immediatamente gli obiettivi dell'Agenda Globale 2030;  l'art.3 della Costituzione rivela la sua sorprendente modernità nel guidarci a trovare una rotta in un tempo e in un Paese segnati profondamente dal rancore, dall' esclusioni e dalla paura. Carta Costituzionale e Agenda globale 2030 rappresentano il filo rosso dell'azione del Comitato promotore che, con l'evento dell'11 settembre a Bologna, vuole dare appuntamento a tutti coloro - persone, imprese, istituzioni e enti di terzo settore - che vogliono costruire ponti e non muri, generare inclusione anziché esclusione, valorizzare le differenze invece che comprimerle.
Consapevoli che l'inclusione rappresenta un decisivo driver per l'innovazione sociale e che la responsabilità sociale delle imprese non incide solo sulla reputazione delle stesse, ma è un fattore essenziale per crescere e cambiare. Ugualmente, l'investimento delle istituzioni su e con gli enti di terzo settore diventa una leva decisiva per combattere il cancro delle diseguaglianze, promuovere l'inclusione e rigenerare i legami comunitari".

Le ricerche dimostrano che i flussi di cassa per collaboratore delle imprese gestite da gruppi eterogenei sono 2,3 volte più elevati sui tre anni rispetto a quelle prive di un modello di leadership inclusiva (Bersin by Deloitte, ricerca su 450 imprese globali). Nel governo della complessità team diversificati, infatti, prendono decisioni migliori fino all'87% delle volte, sfidando lo status quo e i paradigmi che impediscono il cambiamento e la trasformazione digitale delle imprese.

Tra sessioni plenarie, hub creativi e panel con l'intervento di leader d'impresa, "Global Inclusion – Generazioni senza frontiere" declinerà il tema dell'inclusione secondo diverse prospettive, dalla tecnologia alla sostenibilità, dalla cittadinanza globale all'innovazione, rivolgendosi a giovani, professionisti, studenti, talenti delle imprese, associazioni e istituzioni per condividere buone pratiche d'inclusione e promuovere un approccio creativo e positivo verso il futuro.

I lavori della giornata si apriranno con la conference plenaria «Generazioni senza frontiere» (condotta da Chiara Romersa, Partner di Newton Spa), durante la quale interverranno, tra gli altri, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il Sindaco di Bologna Virginio Merola, l'imprenditore Oscar Farinetti, la Direttrice della Fondazione IBM Floriana Ferrara, il Presidente del Gruppo Unipol Pierluigi Stefanini, la ricercatrice Eumetra Anna Tagliabue, il fondatore di "Mygrants" Chris Richmond Nzi, Alberto Balestrazzi, CEO di Auticon, Ornella Chinotti, Managing Director SHL Italia e Francia e Andrea Notarnicola, Partner Newton. La plenaria vedrà anche un intervento video di Don Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo metropolita di Bologna.

Seguiranno, nel pomeriggio, due tipologie di eventi: i Panel, che daranno vita al confronto su alcune tematiche legate al concetto di inclusione grazie ai numerosi ospiti presenti, e gli Hub Creativi, che consentiranno ai partecipanti di affrontare i temi dell'inclusione con una metodologia interattiva e immersiva. Da "La gabbia dei filtri" – che attraverso gli algoritmi lavorerà sui pregiudizi inconsapevoli – a "L'oracolo di Matrix", gamification sul valore della conoscenza, della curiosità e dell'informazione, passando per "La camera dell'eco", gioco di ruolo sulla disputa felice, basato sul valore del confronto e della diversità di opinioni e prospettive e "Get There", un game interattivo per scoprire quali sono i nostri pregiudizi nascosti, fino ai  "Reading al buio" con la lettura di testi dedicati all'art. 3 della Costituzione e "Io e le mie parole", realizzato in collaborazione con Psicodizione.
 
Il primo panel sarà invece "Oltre i confini della cultura alFa" in cui si dibatterà in merito alla capacità di rimettere continuamente in discussione i propri stereotipi, la diversità cognitiva e la ricchezza di prospettive a sostegno dell'innovazione. Il panel "Cittadini del mondo si diventa" si ispira a uno degli obiettivi dell'Agenda Globale 2030: educare alla cittadinanza globale, mentre il panel "Il mito della purezza: l'alleanza profit e non profit" si concentrerà sull'integrazione di competenze tra imprese e associazioni. Gli ultimi due panel saranno invece "L'educazione inclusiva nelle aziende", in cui parleremo di come costruire un'impresa più inclusiva e bilanciata e, infine, "Il servizio dell'inclusione: clienti e collaboratori al centro", per comprendere come generare una cultura d'impresa capace di offrire ogni giorno un'esperienza nuova e positiva a collaboratori, clienti e stakeholder. L'evento si concluderà con il ritorno in plenaria e l'intervento di Don Gino Rigoldi e Giampaolo Grossi, General Manager Starbucks Italy.
 
Durante tutta la giornata la Exhibition Area allestita all'interno di FICO ospiterà i desk di imprese impegnate in strategie inclusive, di organizzazioni non-profit e di realtà culturali che saranno a disposizione del pubblico per illustrare le loro best practice e per attività di networking, offrendo un'opportunità di contaminazione positiva e di partnership.
 
"Global Inclusion – Generazioni senza frontiere" - spiegano i rappresentanti del Comitato Global Inclusion – Art. 3 - vuole fornire un'opportunità di responsabilità sociale per imprese, associazioni non profit, istituzioni, scuole e università che scelgono una strategia integrata di comunicazione interna, esterna e di employer branding".
 
"Global Inclusion – Generazioni senza frontiere" è un evento non profit e di Responsabilità Sociale d'Impresa. L'evento è gratuito per i partecipanti e si finanzia grazie al sostegno dei partner. Main partner è il Gruppo Unipol. Le eventuali plusvalenze dell'evento saranno devolute dal Comitato promotore a borse di studio e di ricerca sui temi dell'inclusione o al finanziamento delle future edizioni.
 
GLOBAL INCLUSION - GENERAZIONI SENZA FRONTIERE
mercoledì 11 settembre 2019 @FICO – Fabbrica Italiana Contadina


La realizzazione dell'evento è presieduta e supervisionata da un comitato, il "Comitato Global Inclusion – Art. 3", che persegue in via esclusiva e senza scopo di lucro finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale come definite dall'art. 1 della Legge n. 106/2016 e s.m.i., e si propone di svolgere esclusivamente attività culturali quali eventi pubblici, seminari, corsi di formazione, ricerche, pubblicazioni, sondaggi e così via, sulle tematiche della diversity e dell'inclusione.
Ogni sua attività, sia essa di formazione, di «live» e digital communication o di consulenza organizzativa, è sempre pensata come il capitolo di una storia di trasformazione della cultura aziendale. Una cultura che vorremmo fosse sempre inclusiva e capace di riconoscere e valorizzare i talenti. Ecco perché, coerentemente con la missione (Happily Ever After), Newton ha deciso di promuovere il Comitato Global Inclusion - Art. 3.



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sabato 6 luglio 2019

Domani il primo matrimonio tra donne a Carovigno (Br)

Sarà il primo matrimonio tra una coppia di donne nel Comune di Carovigno quello che si svolgerà domani alle 12 presso Masseria Caselli.

Dopo i primi tre riti civili già celebrati tra coppie di uomini, Masseria Caselli si prepara alla prima cerimonia tra donne. A celebrare le nozze tutte al femminile l'ex Sindaco di Francavilla Fontana Maurizio Bruno.

Le spose Rossella Castrigno, originaria di Corato, e Carmela Camarda, di Francavilla Fontana, hanno scelto il loro 10° anniversario di fidanzamento come giorno ideale per il loro matrimonio a Carovigno. Una data simbolica per un matrimonio che considerano un traguardo. "Vogliamo che la nostra unione in matrimonio sia da esempio e da incoraggiamento per tutte le coppie omosessuali - dice Rossella - Noi siamo fortunate, abbiamo il sostegno delle nostre famiglie e degli amici. Per altre coppie non è così, è più difficile soprattutto al Sud, per questo vogliamo portare un messaggio positivo e di incoraggiamento affinché tutti possano felicemente raggiungere tale traguardo".

Le spose hanno seguito passo passo il percorso della legge Cirinnà sulle unioni civili e domani durante il rito leggeranno una lettera di auguri inviata loro proprio dalla firmataria della legge, Monica Cirinnà. 



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