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mercoledì 28 febbraio 2018

LA MADRE DEI RAGAZZI #8Marzo 🌼 Spettacolo sulla vita e la lotta di una donna: Felicia Impastato | Giovedì 8 marzo


LA MADRE DEI RAGAZZI #8Marzo
Spettacolo sulla vita e la lotta di una donna: Felicia Impastato
Giovedì 8 marzo
ore 21.00
Teatro "M° Tonino Pardo"
Via Francesco Sceusa, 6 Trapani
c/o Conservatorio di Musica "A. Scontrino"

Trapani, 28 febbraio 2018 - Giovedì 8 marzo, alle ore 21.00, al Teatro "M° Tonino Pardo", a Trapani sarà rappresentata la pièce teatrale "La madre dei ragazzi", che racconta la vita e la lotta di Felicia Impastato, la mamma di Peppino Impastato.  

La giornata dell'8 Marzo, dedicata alle Donne, è celebrata con un evento di forte impegno civile, un omaggio a questa grande donna che con la sua lotta costante ha dato una nuova speranza alla Sicilia, una speranza di riscatto e cambiamento.
L'evento è frutto di una partnership tra l'Ente Luglio Musicale Trapanese, il Comitato delle Donne di Trapani e il Conservatorio "A. Scontrino" di Trapani.  Media partner: Telesud.

Il Comitato delle Donne di Trapani, continua la sua mission per il territorio, dando voce ancora una volta, alle donne, diffondendo i principi della non violenza attraverso pratiche di partecipazione, legate all'intrattenimento, all'informazione, all'arte, alla cultura e alla comunicazione.

La Madre dei Ragazzi - Uno spettacolo di e con l'attrice Lucia Sardo, per la regia di Marcello Cappelli, accompagnata da un singolare momento letterario di Giacomo Pilati e l'intrattenimento musicale degli allievi del Conservatorio "A. Scontrino" di Trapani.
Nella pièce Lucia Sardo è Felicia Impastato (che già aveva interpretato nel celebre film "I cento passi" di Marco Tullio Giordana), risplende della sua stessa luce e, interpretandola, si fa simbolo di tutte le donne che lottano con forza per affermarsi nella vita, per vedere riconosciuti i loro diritti ma che purtroppo spesso subiscono la violenza degli uomini.
In scena la storia di una delle "partigiane" più determinate della "resistenza" contro la mafia, morta a Cinisi a 88 anni. Nel 1978, uccisero suo figlio Peppino con una carica di tritolo e se lei, moglie di un mafioso, avesse seguito il codice della mafia, avrebbe dovuto tacere e imporre all'altro figlio il dovere di compiere la vendetta. 

Ma Felicia, che, proprio attraverso Peppino, aveva intuito che altri erano i valori di cui farsi carico, ha interrotto la faida, non ha risposto con la vendetta, non ha ribattuto col delitto, ma ha preteso che fosse lo Stato a punire l'assassino di suo figlio.
Non fu facile trasgredire il codice della mafia, eppure questa donna, questa madre non ha esitato ad affrontarla apertamente, prima costituendosi parte civile contro ignoti e in seguito, attraverso dichiarazioni, interviste, aperte denunce a indicare in Tano Badalamenti l'assassino di suo figlio. 

Con la sua ostinazione, il suo coraggio è riuscita, anche se ben ventiquattro anni dopo la morte del figlio, a vederne conclusa l'inchiesta con la condanna all'ergastolo di Tano Badalamenti. 

Sono stati lunghi anni di lutto, senza cedimenti e senza perdere occasione per dare un senso alla morte di Peppino, per farne un simbolo della lotta antimafiosa, trasformando la sua casa in un luogo d'incontro, una casa della memoria che è stato stimolo e testimonianza dove far rivivere gli ideali della lotta di suo figlio e trasmetterlo alle nuove generazioni.

Cuore e coraggio, due parole accomunate dalla stessa etimologia, esprimono la grandezza e l'immensa forza di Felicia Impastato. La tenacia, la ferrea volontà di non abbattersi dinanzi alla tragedia più grande che possa colpire una madre, il desiderio di continuare a vivere in nome di suo figlio e di trasmettere a tutti i giovani un messaggio positivo di speranza e di fiducia in loro: questa è Felicia Impastato - la madre dei ragazzi.

Gli avvenimenti narrati nello spettacolo alternano momenti di lotta ad attimi di vita quotidiana, nel tentativo di ridare un ritratto di Felicia Impastato scevro di ideologia e mito.

I biglietti sono in vendita al Botteghino dell'Ente Luglio Musicale Trapanese, in Viale Regina Margherita (all'interno della Villa Comunale).



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Il coreografo Alberto Canestro e la Lyric Dance Company celebrano l’8 marzo con“Cinque danze contro la violenza”

Il coreografo Alberto Canestro e la Lyric Dance Company celebrano l'8 marzo con"Cinque danze contro la violenza"

Giovedì 8 marzo, alle 21, nella suggestiva cornice della Chiesa di Santo Stefano al Ponte, a pochi passi dal Ponte Vecchio a Firenze, andrà in scena lo spettacolo "Cinque danze contro la violenza", una serata speciale organizzata da Lyric Dance Company in collaborazione con Crossmedia, in occasione della Festa della Donna.

Alberto Canestro e la sua Lyric Dance Company vogliono innescare, con la potenza dell'arte e l'emozione della danza, una riflessione sul tema della violenza sulle donne, proponendo al pubblico tre figure di donna della storia che da vittime sono assurte, attraverso la loro arte, a simboli di forza e di coraggio per tutte le donne.

Non è nuovo all'impegno sociale Alberto Canestro che, infatti, ha sempre incentrato la sua opera coreografica e la Direzione artistica della sua Lyric Dance Company intorno all'esaltazione della figura femminile.

Il pubblico avrà modo di immergersi nelle atmosfere rarefatte ed eleganti tipiche dello stile del coreografo che si ispira ai maestri del neoclassico.

"La mia ispirazione è stata nuovamente guidata da figure di donne, di artiste che hanno lasciato un contributo indelebile nella pittura e nella musica - spiega  Alberto Canestro - eleggendole per questo spettacolo a simbolo del riscatto femminile sulla violenza. Con le loro opere e il loro vissuto Artemisia Gentileschi e Frida Khalo hanno mostrato di saper reagire con coraggio a un destino violento; la voce inconfondibile di Edith Piaf evoca, invece, memorie dolenti di un'esistenza fragile e troppo sensibile, piegata dalla vita. La poesia del gesto danzato da corpi narrativi, sublima la memoria di violenze subite, abusi fisici e psicologici, dignità negate, stigmatizzandoli nell'essenza del ricordo".

La biglietteria della Chiesa di Santo Stefano al Ponte è aperta tutti i giorni dalle ore 10,00 alle ore 19,00. Posto unico 20 euro.



Alberto Canestro
Danzatore, coreografo e docente di danza classica. Diplomato all'Accademia Nazionale di Danza di Roma.
2003: insegnante e coreografo per Associazione Italiana Danzatori diretta da Giacomo Molinari e Vinicio Mainini. Premio Aurell Milloss 2003-giovane talento.
Coreografo per Compagnia Nazionale del Balletto diretta da Tuccio Rigano.
2004: fonda la compagnia Lyricdancecompany.
2007: cura le coreogra e di "Edipo Re" nell'ambito del Festival Internazionale Teatro Romano Volterra. Assume la direzione artistica di Volterra Danza.
2008: è invitato maestro ospite presso lo IALS di Roma. Menzione speciale per la coreogra a al Concorso Internazionale di Danza di Spoleto. 1° e 2° premio al concorso Firenze Danza. Istituisce il Gala "Danza sotto le stelle" e il premio Volterra Danza, con il patrocinio del Festival Internazionale Teatro Romano Volterra per il quale diviene consigliere per la sezione danza.
2009: premio Tutti in scena-giovane talento. Coreogra a per Letizia Giuliani, prima ballerina di Maggio Danza di Firenze.
2013: è al Teatro Romano di Fiesole con la riscrittura di "Minotauro, un'altra verità" con la presenza dell'etoile Giuseppe Picone nel ruolo del protagonista.
2014: è maître de ballet per il galà "Giuseppe Picone & i grandi della danza".
Esegue su commissione del Comune di Firenze-Q4 uno spettacolo per la "Giornata Internazionale contro le violenze di genere".
2015: realizza per il secondo anno, su commissione del Comune di Firenze-Q4 lo spettacolo "cinque danze contro la violenza". Riceve con la sua compagnia la medaglia

della solidarietà della Fondazione Ant, durante la serata
di gala nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, Firenze.
Dal 2016 propone creazioni sempre nuove ("Callas", "Caravaggio", "Cantico", "Romeo and Juliet") e nel 2017 propone lo spettacolo "Callas" al "Summer Music Festival" di Wielitscka (Polonia).



Lyric Dance Compay
Lyricdancecompany è una giovane compagnia di danza fiorentina fondata nel 2007 dal coreografo/ danzatore Alberto Canestro che ne è da sempre l'anima e il motore, nella sua veste di Direttore Artistico.
Artista eclettico e dalla poliedrica formazione, diplomato all'Accademia di Danza di Roma e all'Accademia di Belle Arti di Firenze, Alberto Canestro ha pensato il suo progetto di danza come un atelier artistico artigianale, curando personalmente oltre che le coreografie e e le regie dei suoi spettacoli anche i costumi, dal disegno alla realizzazione sartoriale, e ricercando attraverso connubi artistici sempre nuovi, creazioni d'autore, di ricerca e di qualità.
La compagnia si compone di danzatori scelti dal Maestro e da lui formati professionalmente. Innumerevoli le collaborazioni con artisti di fama internazionale quali compositori, musicisti, attori, videomakers, stilisti ed étoiles della danza.
La proposta artistica di Lyricdancecompany non può prescindere dai luoghi in cui questa realtà nasce e si muove, trovando ispirazione nella storia dell'arte, nutrendosi della bellezza stratificata nei secoli, in un linguaggio contemporaneo e classico allo stesso tempo. Universale.

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6 marzo: Premio Donne Pace Ambiente "Wangari Maathai" 2018 - VII Edizione


INVITO ALLA STAMPA

Il 6 marzo VII Edizione del 
PREMIO DONNE PACE AMBIENTE "Wangari Maathai"

Anche quest'anno, per il 7° anno consecutivo, l'Associazione A Sud, in collaborazione con la Casa Internazionale delle Donne di Roma promuove il Premio Donne Pace Ambiente Wangari Maathai, che ogni anno dal 2012 premia, attorno all'8 marzo, l'impegno delle donne in prima linea per la tutela del territorio e del diritto alla salute.
Durante la VII edizione verranno come ogni anno premiate quattro attiviste, in rappresentanza di altrettante battaglie popolari in corso in Italia contro fattori di rischio ambientali dannosi per l'ambiente e le comunità che lo abitano. Quest'anno, assieme ai quattro premi, verrà consegnato un Premio Speciale alla Casa Internazionale delle Donne di Roma, patrimonio della città e risorsa per tutte le donne, oggi a rischio di sfratto da parte del Comune. Il Premio Speciale è un modo di esprimere sostegno, vicinanza e solidarietà all'esperienza della Casa, che co-promuove e ospita il Premio sin dalla sua prima edizione, e di ribadirne l'alto valore politico, culturale e sociale per tutte le donne e per l'intera città. Per il quarto anno consecutivo, l'iniziativa conta sul Patrocinio della Camera dei Deputati.
In occasione della premiazione verrà realizzato dal collettivo di street artist Up2artist un live painting presso la Casa Internazionale delle Donne. Maggiori informazioni sull'intervento di arte pubblica saranno diffuse a ridosso dell'evento.


LAVINIA PALMA
"GRANDE MADRE"

Dall'edizione 2014, oltre alla consegna della pergamena, alle premiate viene consegnata un'opera d'arte, un pezzo unico realizzato appositamente per il premio, opera dell'ingegno della ceramista e scultrice Lavinia Palma, che ha offerto al premio le sue creazioni.
Le sue opere prendono spunto da diverse ispirazioni. Una di esse è la Grande Madre, Dea generatrice di vita, dove nel femmineo si riflette e si riconosce la natura. Nascono così volti di donna, rivisitati in chiave del tutto personale unendo origine scultorea e oggetti d'uso, per coniugare il simbolo alla forza dell'azione. La lavorazione è interamente artigianale, realizzata a mano e al tornio.
Laboratorio Lunarte
www.lunarte.it  
Il premio donne pace ambiente Wangari Maathai

PERCHÈ UN PREMIO DEDICATO ALLE DONNE IN DIFESA DELL'AMBIENTE

A ridosso della celebrazione dell'8 marzo, il premio ha l'obiettivo di testimoniare e dare un riconoscimento istituzionale alle donne impegnate in Italia nelle battaglie in difesa della pace, dei diritti di genere e dell'ambiente. Il Premio Donne, Pace e Ambiente Wangari Maathai nasce su iniziativa di A Sud nel 2012 e giunge quest'anno alla sua settima edizione. Dal 2013, ad assegnare il premio è una commissione allargata formata da rappresentanti di organizzazioni, associazioni, comitati e centri anti violenza che lavorano sulle questioni di genere.
Già a partire dalla sua prima edizione, il premio ha costituito occasione per conferire un riconoscimento simbolico utile a dare visibilità a situazioni spesso conosciute nelle quali molte donne sono coinvolte, spesso per organizzare progetti e mobilitazioni sociali in difesa del territorio. Molte di queste donne sono in pericolo proprio a causa dell'invisibilità a cui sono sottoposte.
Istituire un Premio e costruire un'iniziativa pubblica con il patrocinio di un'importante istituzione come la Camera dei Deputati ha costituito inoltre opportunità di diffusione di temi e di sensibilizzazione della cittadinanza, sistema di protezione di situazioni critiche che attraverso il riconoscimento istituzionale e la visibilità internazionale, possono prevenire eventuali ritorsioni.
Nel contesto attuale risulta sempre più urgente incrociare i temi della pace e della solidarietà con quelli dei diritti di genere e ambientali. Parlare di ambiente e di impatti di disastri ambientali oggi vuol dire parlare di donne, le prime vittime dei conflitti ambientali ma anche sempre più spesso le prime leader di proteste in difesa della terra.
Ci sono donne che possono essere considerate eroine al pari dei grandi eroi del passato. Una di esse, a cui è dedicato il premio, è senz'altro Wangari Muta Maathai, prima donna africana a ricevere il Nobel per la Pace nel 2004, che dichiarò al momento della premiazione: «Non ci può essere pace senza sviluppo sostenibile e non ci può essere sviluppo senza uno sfruttamento sostenibile dell'ambiente. La protezione dell'ecosistema deve essere considerata un mezzo per garantire la pace, in Paesi dove la scarsità delle risorse genera inevitabilmente instabilità politiche e sociali». Wangari Maathai, deceduta il  25 settembre 2011 a Nairobi, Kenya, ha lottato per più di 30 anni in difesa dell'ambiente e dei diritti delle donne ed ha contribuito in maniera significativa alla democratizzazione della sua nazione.

Durante l'iniziativa, che si terrà il prossimo 6 marzo 2018 presso la sede della Casa Internazionale delle Donne a Roma, quattro realtà italiane impegnate nella difesa dei diritti dei cittadini, dei territori e dell'ambiente riceveranno, come riconoscimento per il loro impegno civile e politico, i PREMI ARIA, ACQUA, TERRA E FUOCO. A ritirare il premio saranno altrettante donne attiviste, in rappresentanza di tali realtà. Sarà inoltre consegnato in questa occasione un riconoscimento speciale alla Casa Internazionale delle Donne, per sottolineare il ruolo di primo piano svolto infaticabilmente negli ultimi decenni nella costruzione di uno spazio animato e dedicato alle donne, per la tutela di un bene comune e la storia di lotte che la Casa rappresenta.

PREMIO DONNE PACE AMBIENTE 
WANGARI MAATHAI  

VII edizione

6 MARZO 2018 h. 18.00

CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE
Via della Lungara n° 19  ROMA
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martedì 27 febbraio 2018

DONNE E LAVORO in proprio, il 56% lo sogna ma solo il 7% crede di poterlo realizzare

 

DONNE E LAVORO IN PROPRIO
Il 56% delle italiane sogna un'attività in proprio ma solo il 7% crede di poterla realizzare.
Da una ricerca METRO Cash & Carry, nonostante il desiderio di lavorare in autonomia, sono ancora poche le donne che hanno fiducia di poter inaugurare la propria attività. Secondo gli intervistati, le cause sono sia economiche che culturali. E all'estero la situazione non è più confortante.

San Donato Milanese, 27 febbraio 2017 - METRO Cash & Carry coglie l'occasione dell'8 marzo per affrontare il tema delle donne e il lavoro, ma dalla prospettiva specifica delle attività in proprio.
Da una ricerca svolta da METRO su 10 Paesi (Cina, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia e Turchia) che ha coinvolto 10.000 persone, emerge che circa una donna su due sogna di dar vita alla propria attività
L'idea è suggestiva, ma osservando la realtà la situazione dell'occupazione femminile e delle imprese rosa è ben diversa.
In Italia, a far riflettere innanzitutto il divario tra il desiderio di aprire la propria attività (56% delle donne italiane) e la fiducia in una sua effettiva realizzazione (7%). Le ragioni, secondo le opinioni degli intervistati sono molteplici e risiedono in ambiti diversi. 
Per quanto riguarda l'Italia, la crisi economica in cui versa il Paese dal 2008 sembra essere il primo deterrente (60%) seguito dalla mancanza di supporti finanziari (51%) e dalla percezione di un numero eccessivo di tasse (48%).
Naturalmente lo scenario economico non è diverso per gli uomini italiani eppure resiste la convinzione, in Italia e all'estero, che per una donna quella dell'imprenditoria sia una strada più difficile che per un uomo. 
A testimoniarlo a livello internazionale sono il 56% delle donne imprenditrici e il 48% degli uomini del campione: più della metà delle donne che conducono in prima persona la propria attività sostiene che una donna sia più facilmente vittima di pregiudizi. 
A essere messi in dubbio sarebbero la competenza e la determinazione nel lavoro
Focalizzandoci sull'Italia la percezione peggiora. A sostenere questa differenza penalizzante sono il 62% delle donne imprenditrici e il 50% degli uomini.
"Dai dati della ricerca emergono ancora forti pregiudizi verso il lavoro autonomo delle donne" - commenta Manuela Mallia, Responsabile Horeca Branding & Innovation METRO Italia. - un approccio nuovo potrebbe essere inaugurato facendo leva sulle motivazioni che spingono le donne a desiderare di mettersi in proprio. In Italia il motore principale è la passione. Per il 42% delle intervistate lavorare a qualcosa di coinvolgente è il principale motivo per cui aprirebbero la propria attività. Lavorare sulla passione e incentivarla ci sembra un buon inizio per scardinare la situazione in favore delle donne".
Certo le istituzioni non possono stare a guardare, anche perché il 92% del campione italiano ritiene che il governo dovrebbe promuovere programmi specifici per incentivare l'imprenditoria femminile
La media internazionale sullo stesso quesito scende all'80%, a dimostrazione che non siamo i soli a dover percorrere ancora molta strada.


METRO Cash & Carry, specialista internazionale leader nel commercio all'ingrosso e nel settore alimentare, è oggi presente in Italia con 49 punti vendita all'ingrosso in 16 regioni, e uno staff di circa 4.500 dipendenti. Vanta circa 1.500.000 clienti professionali e 30.000 prodotti in assortimento, suddivisi in oltre 10.000 referenze per il settore alimentare (food) e oltre 20.000 referenze nel settore non alimentare (non food). 

A livello internazionale, METRO è presente in 35 paesi con oltre 150.000 persone in tutto il mondo. Nell'anno fiscale 2015/16 METRO ha generato vendite pari a circa 37 miliardi di euro. L'azienda offre soluzioni personalizzate per soddisfare le esigenze locali e internazionali dei suoi clienti all'ingrosso e retail. 

Con i suoi marchi METRO/MAKRO Cash & Carry e Real, nonché il servizio di consegna e le iniziative di digitalizzazione, METRO pone le basi per gli standard di domani: il cliente al centro, soluzioni digitali e modelli di business sostenibili. METRO/MAKRO Cash & Carry vanta oltre 750 negozi all'ingrosso in 25 paesi con uno staff di circa 100.000 dipendenti.


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domenica 25 febbraio 2018

#FORUMAutoMotive, Milano, 20 marzo: focus su donne al volante e smart mobility

"Donne al volante. Il tocco femminile alla guida di un'azienda automotive". 

"L'offerta dinamica di smart mobility e il ritardo delle Istituzioni". 

#FORUMAutoMotive riaccende i motori. 

Appuntamento il 20 marzo a Milano.
Milano, febbraio 2018 – "Donne al volante. Il tocco femminile alla guida di un'azienda automotive". "Mobilità a motore tra sogno e realtà". 
Sono questi i titoli dei due talk show che animeranno il prossimo appuntamento promosso da #FORUMAutoMotive, il serbatoio di idee e centrale di dibattiti sui temi della mobilità a motore, in programma a Milano il 20 marzo presso l'Enterprise Hotel in Corso Sempione, 91 (dalle ore 9).
I lavori saranno aperti dal giornalista e fondatore di #FORUMAutoMotive Pierluigi Bonora che introdurrà la prima tavola rotonda, tutta al femminile. Al talk show, infatti, prenderanno parte donne manager di primo piano, soprattutto nel settore della mobilità, che illustreranno come l'apporto femminile stia concretamente contribuendo al cambiamento all'interno delle aziende e, più in generale, all'evoluzione dell'approccio alla "nuova" mobilità.
Spazio poi al premio "Personaggio dell'anno per #FORUMAutoMotive", giunto alla seconda edizione, che sarà consegnato alla personalità che nel corso del 2017 si è distinta nel portare avanti, in concreto e non con semplici enunciazioni, iniziative di divulgazione e tangibili a beneficio del settore automotive nel suo complesso con possibili ricadute positive sul Sistema Italia.
La seconda parte dell'evento si aprirà con il talk show "Mobilità a motore tra sogno e realtà" in cui rappresentanti del mondo automotive, associazioni e operatori che offrono servizi innovativi e di smart mobility affronteranno il tema dell'evoluzione della mobilità cittadina e aziendale.
La mobilità condivisa e non di proprietà, spinta anche dalla facile accessibilità garantita dalle nuove tecnologie e dai costi più vantaggiosi, si sta rapidamente diffondendo tra giovani e non solo. Car sharing e car pooling costituiscono due tra le più popolari forme di smart mobility che hanno beneficiato dell'impulso dinamico e innovativo degli operatori privati che, pur in presenza spesso di ostacoli normativi e burocratici e in assenza di investimenti infrastrutturali da parte delle Istituzioni centrali e locali, testimoniano l'efficacia e l'economicità di questo nuovo modello orientato all'uso del bene auto.
"Smart city", osserva Pierluigi Bonora, fondatore di #FORUMAutoMotive, "è da anni diventato un mantra sbandierato in campagna elettorale dal mondo della politica che poi mostra poi evidenti difficoltà anche solo a garantire un'adeguata viabilità stradale. Anche se pochi lo evidenziano nella giusta misura, l'offerta di prodotti e servizi automotive, e di mobilità più in generale, è oggi di gran lunga avanzata rispetto alla visione delle Istituzioni che continuano a faticare nel trovare soluzioni immediate, equilibrate, efficaci e non traumatiche sul tema della mobilità".
Il talk show sarà preceduto dalla presentazione dei dati dello studio della società di consulenza aziendale AlixPartners dal titolo "Mobilità condivisa – verso l'era del robotaxi", illustrati dal Managing Director Giacomo Mori
L'intervento di Mori evidenzierà come l'atteggiamento dei consumatori verso la mobilità condivisa stia trasformando significativamente il trasporto in tutto il mondo con la nascita di nuovi servizi e nuovi modelli di mobilità; l'analisi evidenzierà, inoltre, con quali diversità tra le aree geografiche e come si sta evolvendo l'industria automobilistica tradizionale.
Tutte le informazioni sull'evento sono disponibili sul sito, sul quale è possibile accreditarsi:
www.forumautomotive.eu


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lunedì 19 febbraio 2018

Elezioni 2018: un voto e un impegno per combattere la violenza sulle donne. Al via la campagna “Lascia il segno. Quello giusto!”

Elezioni 2018: un voto e un impegno per combattere la violenza sulle donne.

Al via la campagna "Lascia il segno. Quello giusto!"

ActionAid lancia un appello alla classe politica e ai cittadini che il 4 marzo prossimo saranno chiamati alle urne. Per dire basta alla violenza sulle donne, coinvolgere il pubblico e chiedere ai candidati di tutti gli schieramenti strategie efficaci.

19 febbraio 2015 - ActionAid lancia la campagna "Lascia il segno. Quello giusto!" per mobilitare gli elettori e chiedere a partiti e candidati alle prossime elezioni di impegnarsi per fare della lotta alla violenza di genere una priorità. 

Per tutti i cittadini aderire alla campagna è semplice: basta disegnare sulla propria mano un cerchio rosso con una "X" nera, girare un video o scattare un selfie e condividerlo sui social network con l'hashtag ufficiale #lasciailsegno e la menzione di @actionaiditalia

Sul sito web di ActionAid è inoltre disponibile un kit per personalizzare i propri account social con logo e visual della campagna.

Solo in Italia, nel 2016, sono state uccise 149 donne. Almeno una volta nella vita, una donna su tre in tutto il mondo ha subito violenza fisica o sessuale. 

Si tratta di un fenomeno strutturale e trasversale a tutti i paesi e a tutte le classi sociali: la violenza sulle donne è infatti tra le violazioni dei diritti umani più diffuse. Le conseguenze possono essere diverse, fisiche, psicologiche, economiche.

Di fronte alla cronaca quotidiana di violenze contro le donne, ActionAid chiede ai partiti e ai candidati alle elezioni di garantire strategie continuative ed efficaci nel tempo, di realizzare un sistema di monitoraggio dell'utilizzo dei fondi antiviolenza e nuove e più efficienti forme di assistenza a sostegno alle donne. 

È inoltre indispensabile una rete più forte, per proteggere le donne e iniziare la battaglia culturale dalle scuole, oltre a rifiutare stereotipi e sessismo anche nel linguaggio della politica.

"Il nostro è un vero e proprio appello a stimolare un dibattito serio sul tema, coinvolgendo l'opinione pubblica e la politica. Vogliamo cambiare anche i comportamenti delle persone, non soltanto politiche e leggi. ActionAid sostiene le donne e le ragazze nella sfida contro le barriere di ordine socio-culturale che sono all'origine della violenza e le aiuta a identificare i cambiamenti che vorrebbero attuare nelle loro case e nelle loro comunità. Lavoriamo anche nelle scuole, proprio perché siamo convinti che sia importante fin da piccoli capire quali sono i ruoli imposti a donne e uomini per ragioni socio-culturali e le conseguenze negative che possono avere in termini di discriminazioni e disuguaglianze di genere", dichiara Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid Italia.


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Italian Summit 2018 Herbalife: l'anno dei record con oltre 10.000 presenze

HERBALIFE NUTRITION – Italian Summit 2018  

L'ANNO DEI RECORD CON OLTRE 10.000 PRESENZE

Molte le novità presentate dall'azienda alla convention: ospiti vip internazionali, partnership e prodotti per festeggiare i 25 anni di Herbalife in Italia
  
Roma, 19 febbraio 2018 – Si è svolto dal 16 al 18 febbraio al Palalottomatica di Roma l'Italian Summit di Herbalife, l'appuntamento annuale che ha coinvolto oltre 10.000 membri, e durante il quale sono state lanciate le novità per il 2018 e sono stati festeggiati i primi 25 anni di Herbalife Italia

Presenti leader aziendali internazionali come Des Walsh, Presidente Mondiale di Herbalife, e Susan Peterson, distributore numero 1 al mondo

Insieme a loro, anche Edi Hienrich (Senior Vice President & Managing Director EMEA), Giuliano Sciortino (Segretario Generale Avedisco - Associazione Vendite Dirette Servizio Consumatori) e i due atleti olimpici della scherma e del canottaggio, Arianna Errigo e Giuseppe Vicino.

Il Summit 2018 è stata l'occasione per lanciare due nuove ed importanti partnership di Herbalife Italia. La prima in ambito sportivo con la Federazione Italiana Atletica Leggera, a cui l'azienda fornirà la sua vasta gamma di integratori, in particolare la linea H24, e darà supporto al progetto Runcard, la più grande community di runners d'Italia con oltre 50.000 iscritti

La seconda, in ambito benefico con l'apertura di Casa Herbalife anche nel Villaggio SOS di Ostuni, dopo le iniziative di Herbalife Family Foundation già promosse a Roma e Torino.

Herbalife Italia si conferma quindi vicinissima al mondo dello sport e a chi è meno fortunato, con particolare attenzione ai bambini. Ma le novità non sono certo finite qui. Al Summit è stato anche lanciato il nuovo e rivoluzionario prodotto Pro20 Select, studiato per coloro che prediligono gli ingredienti naturali. 

Il prodotto è un preparato proteico solubile in acqua al gusto di vaniglia,  adatto ai vegetariani, con un alto contenuto di proteine e fibre (rispettivamente 20 grammi e 6 grammi, a porzione), oltre che 25 minerali e vitamine (incluse le Vitamine A, B12, C, D, E, e calcio, manganese e fosforo). Inoltre, presenta un basso contenuto di zuccheri e non contiene glutine, senza lattosio, senza dolcificanti o coloranti artificiali, non utilizza ingredienti geneticamente modificati, ed è certificato Halal.

Infine Herbalife Italia ha presentato a tutti i membri il 2° protocollo  "Nutrizione e Integrazione Alimentare nella pratica sportiva – Sport di Resistenza", realizzato dall'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI diretto dal Prof. Antonio Spataro, frutto della collaborazione tra il CONI e Herbalife. 

Secondo di quattro protocolli, suddivisi per discipline sportive (Sport  ad  impegno  aerobico, anaerobico  alternato; Sport  di  resistenza; Sport di potenza; Sport di destrezza), si tratta di un vero e proprio manuale che contiene tutti i dettagli, i consigli e le  informazioni, da un punto di vista sportivo e scientifico, per riuscire a costruire piani alimentarti corretti per chi pratica sport di resistenza.

Una collaborazione sempre più stretta quella tra Herbalife e il CONI: l'azienda è infatti fornitore ufficiale della Squadra Olimpica Italiana ai Giochi Invernali in corso in Corea del Sud, e ha in Arianna Fontana (vincitrice del primo oro olimpico della spedizione azzurra) la testimonial principale del Team Herbalife24

Ma non solo, perché Herbalife è presente a Pyeongchang anche con un inviato speciale: Massimiliano Rosolino, che sta raccontando "L'Altra Olimpiade" sul canale Rai Sport e sui canali social di Herbalife, un diario quotidiano per svelare i retroscena delle Olimpiadi.

Herbalife - anche nel 2018 – grazie a tutte queste iniziative dimostra come sia saldamente legata al mondo dello sport che rappresenta in maniera perfetta i valori aziendali del marchio leader nel settore della nutrizione: la ricerca e la promozione di uno stile di vita sano e attivo.

Informazioni su Herbalife Nutrition:
Herbalife Nutrition è una multinazionale che dal 1980 opera nel settore della nutrizione migliorando la vita delle persone. I nostri prodotti per la nutrizione, per il controllo del peso, per lo sport e la cura della persona sono disponibili in più di 90 paesi esclusivamente attraverso i Membri Herbalife. 
Siamo impegnati in tutto il mondo nella lotta all'eccesso di peso e alle cattive abitudini alimentari; offrendo prodotti di alta qualità basati sulla ricerca scientifica e realizzati principalmente in stabilimenti proprietari; promuoviamo fra i nostri clienti uno stile di vita sano e attivo anche attraverso l'assistenza personalizzata dei nostri Membri.
Sosteniamo l'Herbalife Family Foundation (HFF) e il suo programma Casa Herbalife, creato per garantire un'alimentazione sana ai bambini più bisognosi. Siamo sponsor di oltre 190 squadre, eventi sportivi e atleti in tutto il mondo, fra cui Cristiano Ronaldo, la squadra di calcio LA Galaxy e molti altri campioni e squadre di diverse discipline sportive.
In Italia Herbalife Nutrition è Fornitore Ufficiale della Squadra Olimpica Italiana (CONI) per gli Integratori Sportivi con la linea di prodotti H24, ed è Partner Nutrizionale di Arianna Fontana (Short Track), Rachele Bruni (Nuoto di Fondo), Arianna Errigo (Scherma), Giuseppe Vicino (Canottaggio), Simone Giannelli (Pallavolo), oltre che della Federazione Italiana Nuoto, della Trentino Volley, della Lega B di Calcio.
L'azienda ha circa 8.000 dipendenti in tutto il Mondo, è quotata nella borsa di New York (NYSE: HLF) e nel 2016 ha registrato un fatturato netto pari a 4.5 miliardi di dollari. 


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sabato 17 febbraio 2018

Assaporare davanti a un tè i segreti del benessere femminile: tornano al CAMLei di Monza i Tè della salute

ASSAPORARE DAVANTI A UN TÈ I SEGRETI DEL BENESSERE FEMMINILE:
TORNANO AL CAMLEI DI MONZA I TÈ DELLA SALUTE.

Quattro appuntamenti tra febbraio e giugno dedicati alle donne, per confrontarsi con Specialisti afferenti a diverse aree mediche in un ambiente protetto e riservato.

Monza – Informalità, un gruppo di partecipanti ristretto e specialisti pronti a dipanare ogni dubbio: sono questi gli ingredienti vincenti dei "Tè della salute" organizzati all'interno del CAMLei di Monza, momenti privilegiati per informarsi e dare risposta a tanti quesiti legati alla salute e al benessere femminili. 

Il primo incontro, al quale presenzieranno una Psicologa, un Medico di Medicina Integrata e una Neurologa, si terrà mercoledì 21 febbraio e sarà titolato Ansia, panico, stress? Coccolare il cervello per prevenirne l'invecchiamento

Sarà seguito il mese successivo da Pianeta Calcio. Osteoporosi, cartellino rosso!, che si terrà martedì 20 marzo e vedrà la presenza di una Nutrizionista, un Ortopedico e un Idrologo Medico. 

Mercoledì 18 aprile sarà la volta di Pelle: confine o territorio? Interpretarne i segnali e orientarsi tra creme e cosmetici, durante il quale le pazienti potranno confrontarsi con una Dermatologa, un medico di Medicina Integrata e una Farmacista Cosmetologa. 

Il ciclo di incontri previsti per la prima parte dell'anno si concluderà martedì 5 giugno con Stipsi e benessere ai "blocchi di partenza", condotto da una Gastroenterologa, un Medico di Medicina Integrata, una Nutrizionista e un Osteopata.

Anche per quest'anno i Tè della Salute si terranno alle ore 17.45 presso il CAMLei di via Martiri della Foibe, 7 (ang. Viale Elvezia) – Monza, con partecipazione libera e gratuita riservata a un numero ristretto di partecipanti. 

Per questo motivo risulta fondamentale iscriversi presso la Segreteria Organizzativa: Sig.ra Sara Casati T. 0392397450 – email: sara.casati@synlab.it.

I Tè della Salute costituiscono ormai da due anni un appuntamento fisso nel calendario di eventi proposti da Synlab CAM Monza all'interno del CAMLei, il primo centro medico dedicato interamente al benessere e alla salute femminile

All'interno di questo spazio riservato, viene rivolta un'attenzione specifica alle esigenze che accompagnano i momenti più delicati del percorso di vita di ogni donna, con un'unità di Ginecologia, servizi di Medicina di Genere e aree specialistiche trasversali quali Nutrizione, Medicina e Chirurgia Estetica, Senologia, Endocrinologia, Medicina Naturale, Psicologia Clinica e Psichiatria, Osteopatia.


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giovedì 15 febbraio 2018

Donne e Politica. L’Accordo di Azione Comune per la Democrazia Paritaria

ACCORDO DI AZIONE COMUNE PER LA DEMOCRAZIA PARITARIA





L'Accordo di Azione Comune per la Democrazia Paritaria, che raccoglie oltre 60 tra Associazioni, Gruppi e Reti femminili, ha apprezzato alcune norme per la parità di genere della legge elettorale per la Camera dei Deputati e per il Senato (c.d. Rosatellum): il fatto che, sia nelle liste che tra i capilista di ciascun partito, nessun sesso possa essere rappresentato in misura superiore al 60% e che nei collegi plurinominali, a  pena di inammissibilità, le candidature debbano essere rispettare l' ordine alternato di genere, costituisce sicuramente un passo avanti verso l'equilibrio di genere nei luoghi decisionali della politica.



Tuttavia la possibilità prevista di pluricandidature (massimo un collegio uninominale e 5 collegi plurinominali) rappresenta un rischio concreto di vanificare, almeno in parte, gli effetti positivi della legge in merito alla rappresentanza femminile in Parlamento. La candidatura di una stessa donna in più collegi produce, infatti, un effetto distorto del meccanismo dell'alternanza di genere: alla donna candidata sarà assegnato un solo un collegio e, di conseguenza, in tutti gli altri, a subentrare sarà il primo di non eletti e, cioè, un uomo. 


Una tale distorta applicazione della legge conferma la necessità di continuare nell'azione per instaurare una vera democrazia paritaria. Se è vero che la democrazia non è tale se non c'è parità tra i generi, si deve constatare oggi che la parità di genere male applicata non è fonte di democrazia.



Un'altra partita importante per la realizzazione della democrazia paritaria è rappresentata dalle elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio, dove si applica la c.d. doppia preferenza di genere, da sempre sostenuta e promossa dall'Accordo. E' questa l'occasione per incrementare la rappresentanza femminile nei Consigli regionali, esprimendo preferenze per le candidate donne, perché siamo convinte che sia necessario rinnovare l'agenda politica e intervenire con nuove istanze nel processo decisionale ad ogni livello: più donne elette significa anche capacità di iniziativa e di cura, competenza e intelligenza, attenzione e  cultura a servizio della "cosa pubblica".



Se nella storia della Repubblica le donne si sono rivelate meno coinvolte nelle pratiche di scambio e di corruzione sempre più diffuse, proprio le donne possono essere oggi il soggetto decisivo per salvare l'Italia dal degrado e avviarne la rinascita.



L'Accordo, consapevole che il coinvolgimento degli elettori e delle elettrici è fondamentale per contrastare il preoccupante fenomeno dell'astensionismo e del crescente discredito della politica, invita l'elettorato femminile a esprimere il proprio voto, oggi più che mai importante, per eleggere un Parlamento in grado di affrontare gli urgenti problemi del Paese.

per l'Accordo
Daniela Carlà e Marisa Rodano



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