tag:blogger.com,1999:blog-3756642449839377852024-03-13T11:11:48.025+01:00Tutto Donna"Tutto Donna". L'Informazione al Femminile.redazione CorrieredelWebhttp://www.blogger.com/profile/06946333555329678104noreply@blogger.comBlogger299015tag:blogger.com,1999:blog-375664244983937785.post-16023095723775998412022-07-26T12:50:00.001+02:002022-07-26T12:50:57.607+02:00Il matrimonio è davvero la tomba del desiderio?<div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div style="width:100%!important;min-width:100%;color:#333;font-family:'Arial',sans-serif;font-weight:normal;text-align:left;line-height:21px;font-size:14px;padding:0;margin:0" bgcolor="#FBFBFB"><table bgcolor="#FBFBFB" width="100%"><tbody><tr><td align="center" valign="top"><br> <table style="width:600px;border:1px solid #ededed" bgcolor="#FFFFFF" cellpadding="0" cellspacing="0"> <tbody><tr> <td align="center" valign="top"> <table cellspacing="0" cellpadding="0" width="100%"> <tbody><tr> <td style="padding:20px 25px 10px"> <div><p dir="ltr" style="text-align:center"><span style="font-size:22px"><strong>Il matrimonio è davvero la tomba del desiderio?</strong></span><br> </p> <ul dir="ltr" style="padding-left:15px"> <li role="presentation" style="text-align:justify"><strong>Matrimonio .com l'ha chiesto alle coppie scoprendo che la stragrande maggioranza di loro non è spaventata: il 70.9%, infatti, non pensa che la vita coniugale influenzerà le abitudini sessuali di coppia. </strong></li> <li role="presentation" style="text-align:justify"><strong>Secondo il Libro Bianco del Matrimonio, il 68% delle coppie italiane convive già prima delle nozze.</strong></li> <li role="presentation" style="text-align:justify"><strong>Per il 42% delle coppie della Community di Matrimonio.com, il saper chiedere scusa è il miglior trucco per mantenere viva la fiamma.</strong></li> </ul> <div style="text-align:center"><img height="337" src="https://lh5.googleusercontent.com/eNe2zUxwOeFpX4wGrxp3AXk9k4qx3vAZlcT2BZXfnqM9Ywcgs5p7FUOR2yrSraLvqfpOWbH-rqEi2nv4rIJr8S_po40Nq_EazETupwxnm1pVEdLe-cP1E0_l8ZKO6u4Kha_AbAGs6JeRV5A39bPXgFo" style="border:0px;width:450px;height:337px;margin:0px" width="450"><br> <span style="font-size:10px"><a href="https://we.tl/t-8vLQVAjw6B" target="_blank">(scarica le fotografie)</a></span></div> <div> <div> <p dir="ltr" style="text-align:justify"><strong>Milano, 26 luglio 2022</strong> - "Il matrimonio è la tomba del desiderio": ecco uno dei luoghi più comuni che ruotano attorno alla vita coniugale. Si dice che, con il tempo, la passione possa svanire e che fattori come la routine, lo stress, le preoccupazioni, gli impegni e le abitudini della coppia possano portare ad un calo dell'eros all'interno del rapporto. <strong>Ma cosa ne pensano le coppie? Sono spaventate all'idea che le nozze possano minare la loro complicità sotto le coperte?</strong> Matrimonio.com, parte del gruppo The Knot Worldwide e portale di riferimento del settore nuziale in Italia, l'ha chiesto direttamente a loro attraverso un sondaggio a coppie con data di nozze prevista fino al 2024 e che ha ottenuto circa 1.400 risposte.</p> <p dir="ltr" style="text-align:justify"><span style="font-size:15px"><strong>Nessuna preoccupazione per le coppie italiane</strong></span></p> <p dir="ltr" style="text-align:justify">La stragrande maggioranza non ha paura: secondo il sondaggio di Matrimonio.com, ben il <strong>70.9%, infatti, è tranquillo e non pensa che la vita coniugale influenzerà le abitudini sessuali di coppia</strong>. Il 16.9% di loro dichiara che non lo sa/non ci pensa, mentre il 4.9% preferisce astenersi dal rispondere. Solamente il 7.3% ritiene che il matrimonio influenzerà le loro abitudini. Ma in che modo? Secondo questa piccola percentuale, il primo fattore che potrebbe risentirne è la <strong>frequenza </strong>con la quale ci si ritaglia dei momenti di intimità. Un altro elemento che, alla larga, potrebbe venire minato è la <strong>complicità di coppia</strong>, seguito da routine e dalla scelta di luoghi meno audaci man mano che si va avanti con il tempo. Chiude la lista il timore di perdere la spontaneità iniziale.</p> <p dir="ltr" style="text-align:justify"><span style="font-size:15px"><strong>"Sì" alla convivenza prima delle nozze</strong></span></p> <p dir="ltr" style="text-align:justify">Non stupisce che la maggior parte deɜ futurɜ sposɜ non tema le nozze da questo punto di vista dal momento che, secondo il Libro Bianco del Matrimonio pubblicato da Matrimonio.com in collaborazione con Google ed ESADE Business School, <strong>il 68% delle coppie italiane convive prima delle nozze.</strong> Questo dato potrebbe indicare che ci sia già l'abitudine a condividere molto tempo insieme prima di raggiungere l'altare e che, per questo motivo, il matrimonio non spaventi. </p> <p dir="ltr" style="text-align:justify"><span style="font-size:15px"><strong>4 consigli per mantenere vivo il rapporto dalla Community di Matrimonio.com</strong></span></p> <p dir="ltr" style="text-align:justify">Nozze o no, <strong>l'importante è non trascurarsi</strong>: la fantasia, la curiosità e il saper giocare sono tutti "trucchi" per tenere vivi il desiderio e il rapporto. Ma quali sono gli escamotage più gettonati dalle coppie della <a href="https://community.matrimonio.com/forum/4-consigli-per-mantenere-vivo-il-rapporto-di-coppia-e-il-vostro--t997173" target="_blank">Community di Matrimonio.com</a> per mantenere viva la fiamma del rapporto? Ecco i quattro più votati:</p> <ol dir="ltr"> <li style="text-align:justify"><strong>Saper chiedere scusa (42%).</strong> Non è forse la frase d'amore più bella che si possa sentire? Ripartire dopo una discussione non sempre è facile, i litigi in un rapporto sono inevitabili e trovare la forza di muovere il primo passo è spesso complicato. Chiedere scusa è sinonimo di intelligenza e maturità… ed è anche molto sexy!<br> </li> <li style="text-align:justify"><strong>Dedicare tempo alle coccole (29%).</strong> La sessualità è legata alla tenerezza pertanto è molto importante dedicare del tempo a coccole, abbracci, carezze, gesti e frasi romantiche. A questo proposito Teresa, futura sposa settembre 2023 di Matrimonio.com, dichiara: "Noi usiamo la regola dell'abbraccio di 4 min almeno una volta al giorno! Devo dire che funziona".<br> </li> <li style="text-align:justify"><strong>Non andare mai a letto arrabbiati (26%).</strong> Sembrerà una banalità ma non lo è affatto: darsi la buonanotte con un bacio invece che darsi le spalle prima di addormentarsi ha un effetto potente e positivo sul rapporto.<br> </li> <li style="text-align:justify"><strong>Darsi un appuntamento fisso (4%).</strong> Non bisogna mai smettere di corteggiarsi e trovare un momento per dedicarsi esclusivamente all'altro: può essere quindi fondamentale ritagliarsi del tempo di qualità insieme, fissando un appuntamento ogni due settimane, ogni mese, ogni due mesi… ciò che si preferisce, purché venga stabilito all'inizio della vita matrimoniale e, soprattutto, venga rispettato. Eleonora, sposa dicembre 2022 di Matrimonio.com, aggiunge: "Per quanto riguarda noi, manteniamo vivo il rapporto parlando, facendo le cose insieme, facendoci qualche piccola sorpresa ogni tanto, dedicandoci del tempo solo per noi ogni volta che è possibile, facendo una volta quello che piace a me e una volta quello che piace a lui, trovando dei compromessi per rendere felici entrambi".</li> </ol> </div> <div> <div style="text-align:center"><span style="font-size:14px">***</span></div> </div> </div> <div> <p dir="ltr" style="text-align:justify"></p> </div> <p dir="ltr" style="text-align:justify"></p> <div> <div style="text-align:center"></div> </div> <div style="text-align:left"> <div style="text-align:justify"> <div style="text-align:center"></div> <p dir="ltr" style="text-align:center"></p> </div> </div> </div> </td> </tr> <tr> <td style="padding:10px 25px 20px"> <div><p dir="ltr"></p> <p dir="ltr" style="text-align:justify"><strong><span style="font-size:12px">Riguardo Matrimonio.com</span></strong></p> <p dir="ltr" style="text-align:justify"><span style="font-size:12px">È un portale parte del gruppo di riferimento del settore nuziale, The Knot Worldwide, pensato per aiutare gli sposi a organizzare il giorno più felice della loro vita. Grazie alla sua presenza internazionale ha creato la community nuziale e il mercato virtuale di nozze su Internet più grandi a livello mondiale. Dispone di un database con oltre 700.000 professionisti del settore nuziale e offre alle coppie strumenti per preparare la lista di invitati, gestire il budget, trovare fornitori, etc.</span></p></div></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div></div><br><br>-- <br><a href="http://www.CorrieredelWeb.it">www.CorrieredelWeb.it</a><br> <div class="blogger-post-footer">Questa informazione è diffusa dal CorrieredelWeb.it e ogni diritto è riservato. ©
All rights reserved. Copyright CorrieredelWeb.it ©</div>redazione CorrieredelWebhttp://www.blogger.com/profile/06946333555329678104noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-375664244983937785.post-78761111835349667282021-10-12T19:21:00.001+02:002021-10-12T19:21:54.351+02:00Baby blues e pavimento pelvico: i cambiamenti da monitorare dopo il parto<p class="mobile-photo"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-x1Vn7zx8Vz8/YWXENPA8p5I/AAAAAAAJkqU/VYpw-66FMMAdtGbhUqkXfel86jfOGF3XQCK4BGAYYCw/s1600/Postpartum-714382.jpeg"><img src="http://4.bp.blogspot.com/-x1Vn7zx8Vz8/YWXENPA8p5I/AAAAAAAJkqU/VYpw-66FMMAdtGbhUqkXfel86jfOGF3XQCK4BGAYYCw/s320/Postpartum-714382.jpeg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_7018231325974636434" /></a></p><div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div id="m_7222915835483609634ydp414e239byahoo_quoted_4365450282"><div style="font-size:13px;color:rgb(38,40,42)"><div style=""><div id="m_7222915835483609634ydp414e239byiv7462365030" style=""><div style=""><div style="font-size:13px"><div style=""><div dir="ltr" style=""><div style=""><div style="text-align:left"><b style=""><font size="3" style="" face="verdana, sans-serif">Post partum: </font></b><b><font size="3" face="verdana, sans-serif">i cambiamenti che non ti aspetti e le soluzioni per superarli </font></b></div><div style="text-align:left"><b><font size="3" face="verdana, sans-serif"><br></font></b></div><div style="text-align:left;font-size:13px"><i><font face="verdana, sans-serif"><b>Tutti intorno a te sono di buon umore in un momento che dovrebbe essere magico perché hai dato alla luce un bambino. Ma qualcosa non va, soprattutto quando hai la lacrima troppo facile o sei particolarmente nervosa oppure quando basta un colpo di tosse per correre in bagno. L'esperta di INTIMINA spiega perché succede e come gestire questi cambiamenti </b></font></i></div><div style="font-size:13px"><font face="verdana, sans-serif"><br></font></div><div style="font-size:13px"><font face="verdana, sans-serif"><i>Milano, 12 ottobre 2021-</i> Le nostre nonne la chiamavano "quarantena", molto prima dell'arrivo del Covid. Ma era riferito al periodo in cui la neomamma riposava e non pensava ad altro che a riposarsi e ad allattare. Tutto il resto non contava: c'era sempre qualcuno che si occupava della gestione della casa, e magari degli altri figli. Ma sappiamo che non è più così. E per molte è motivo di vanto riprendere in fretta e furia tutte le attività di prima, pensando di essere cariche di forze e ormoni.</font></div><div style="font-size:13px"><font face="verdana, sans-serif">Ma non è così per tutte. INTIMINA ha voluto chiedere alla sua esperta alcuni consigli per superare i problemi legati sia all'umore sia a un indebolimento del pavimento pelvico.</font></div><div style=""><font face="verdana, sans-serif"><br></font></div><div style="font-size:13px"><b><font face="verdana, sans-serif">BABY BLUES O DEPRESSIONE POST PARTUM?</font></b></div><div style="font-size:13px"><font face="verdana, sans-serif">La gravidanza è un periodo in cui i tuoi livelli ormonali sono alti e il tuo corpo si abitua a quello stato di cose. Quindi, quando partorisci, i livelli di ormoni diminuiscono improvvisamente, portando a cambiamenti di umore (grazie, estrogeni). Spesso la depressione post partum viene interpretata erroneamente come Baby Blues. In realtà il Baby Blues è una forma lieve di depressione post partum che coinvolge il 60-80% delle nuove mamme e la causa è dovuta a un improvviso calo di estrogeni (e altri ormoni, ma principalmente estrogeni). Questo calo degli ormoni è simile a quello che succede nel periodo premestruale, ma questa volta il calo è 100 volte superiore e spiega lo shock per il tuo corpo. </font></div><div style="font-size:13px"><font face="verdana, sans-serif"><i>"Potresti sentirti ansiosa, confusa oppure lunatica come quando passi da uno stato di felicità a quello di un improvviso pianto. Può succedere dal 1° al 3° giorno dopo il parto e può durare da pochi giorni ad alcune settimane. Tutto questo è normale – </i>precisa <b>Alessandra BITELLI</b>, woman empowering coach<i> - e di solito scompare da solo e non è necessario alcun trattamento. Ma per il 20%, alcuni casi di baby blues possono progredire fino a una depressione post partum soprattutto quando manca il sostegno dei cari o se la donna non spiega cosa le sta succedendo. Ecco perché è fondamentale rimanere in contatto con i propri sentimenti, comunicarli e sapere quando far intervenire un aiuto esterno da un esperto".</i></font></div><div style="font-size:13px"><font face="verdana, sans-serif"><br></font></div><div style="font-size:13px"><b><font face="verdana, sans-serif">NE SOFFRE 1 DONNA SU 7: COME TORNARE COME PRIMA</font></b></div><div style="font-size:13px"><font face="verdana, sans-serif">I quaranta giorni dopo il parto rappresentano il momento più critico in cui una donna può sviluppare la depressione post partum e questo periodo è associato a un rischio tre volte maggiore di depressione. Circa 1 donna su 7 sviluppa depressione post partum, ma questo numero potrebbe essere superiore, visto il numero di puerpere che non contattano mai il medico e soffrono in silenzio. Si verifica più comunemente nelle madri adolescenti, madri di bambini prematuri e madri che vivono nelle aree urbane.</font></div><div style="font-size:13px"><font face="verdana, sans-serif"><i>"I sintomi della depressione post partum sono gli stessi della depressione "classica": umore depresso, perdita di interesse, difficoltà a dormire, sensi di colpa e ansia etc. La differenza importante è che si manifestano entro quattro settimane dalla nascita. Non è raro neppure che questi forti sbalzi d'umore facciano perdere l'interesse per il proprio figlio. La cosa più importante è riconoscere che qualcosa ti sta succedendo e cercare aiuto di conseguenza. La cosa più importante – </i>prosegue <b>BITELLI</b><i> - è parlarne e chiedere aiuto. Condurre una vita sana (mangiare sano, dormire a sufficienza, evitare lo stress) può aiutarti a mantenere un rapporto sano e positivo con te stesso. È perfettamente normale avere dubbi, paure e ansie, ma è necessario parlare di quei sentimenti con le persone che ami e fiducia. Se ritieni che il supporto che ricevi da loro non sia sufficiente, puoi sempre cercare assistenza medica. Ricorda che la depressione post partum può capitare a chiunque e che non devi affrontarla da sola".</i></font></div><div style="font-size:13px"><font face="verdana, sans-serif"><br></font></div><div style="font-size:13px"><b><font face="verdana, sans-serif">COME CAMBIA IL PAVIMENTO PELVICO, PRIMA E DOPO IL PARTO </font></b></div><div style="font-size:13px"><font face="verdana, sans-serif">Durante la gravidanza, le articolazioni e i legamenti si allungano per fare spazio al bambino, quindi i muscoli del pavimento pelvico assumono più carico per supportare questi cambiamenti. Ma gli effetti di queste variazioni temporanee sono estremamente importanti perché supportano la vescica, l'intestino e l'utero e spesso vengono trascurati. </font></div><div style="font-size:13px"><font face="verdana, sans-serif">Durante il parto, se vaginale, i muscoli del pavimento pelvico si allungano circa 3,5 volte la loro lunghezza normale. Se invece è cesareo, è il taglio chirurgico ad avere impatto su questi muscoli.</font></div><div style="font-size:13px"><font face="verdana, sans-serif"><i>"Questo spiega perché questi muscoli devono essere ben coordinati. I muscoli – </i>prosegue <b>BITELLI</b> <i>- devono sapere come rilassarsi e allungarsi durante il parto e contrarsi per fornire una buona stabilità. Quindi, l'attenzione non dovrebbe essere solo sulla forza, ma anche sulla coordinazione. Questi muscoli devono essere in grado di contrarsi, rilassarsi e allungarsi per funzionare bene".</i></font></div><div style="font-size:13px"><font face="verdana, sans-serif"><br></font></div><div style="font-size:13px"><b><font face="verdana, sans-serif">COME CAPIRE QUANDO IL PAVIMENTO PELVICO SI È INDEBOLITO</font></b></div><div style="font-size:13px"><font face="verdana, sans-serif">Per capire se è arrivato il momento di rinforzare il pavimento pelvico, è utile monitorare quando insorgono questi segnali:</font></div><div style="font-size:13px"><font face="verdana, sans-serif">- incontinenza urinaria da sforzo (perdite con tosse, starnuti, risate, salti, corse)</font></div><div style="font-size:13px"><font face="verdana, sans-serif">- dolore durante il rapporto sessuale </font></div><div style="font-size:13px"><font face="verdana, sans-serif">- dolore pelvico </font></div><div style="font-size:13px"><font face="verdana, sans-serif">- dolore pelvico rimanendo seduti </font></div><div style="font-size:13px"><font face="verdana, sans-serif">- dolore al coccige</font></div><div style="font-size:13px"><font face="verdana, sans-serif">- stitichezza</font></div><div style="font-size:13px"><font face="verdana, sans-serif"><br></font></div><div style="font-size:13px"><b><font face="verdana, sans-serif">ESERCIZI DI KEGEL POST PARTUM: QUANDO E COME</font></b></div><div style="font-size:13px"><font face="verdana, sans-serif"><i>"Non esiste un'indicazione valida per tutte le neomamme su come rinforzare il pavimento pelvico, tenendo conto che gli esercizi di Kegel non sono l'unica risposta. È sempre utile consultare un esperto per decidere il percorso da intraprendere I miglioramenti si vedono già dopo pochi mesi, ed è consigliabile continuare un allenamento costante. È altrettanto importante mantenere anche una buona alimentazione ricca di liquidi e fibre – </i>conclude <b>BITELLI</b> <i>– evitando così di sforzi eccessivi della muscolatura a livello intestinale: una forte pressione sul pavimento pelvico può indebolire la muscolatura ed essere controproducente anche per l'attività sessuale". </i></font></div><div style="font-size:13px"><font face="verdana, sans-serif">Per eseguire gli esercizi di Kegel, possono essere d'aiuto i dispositivi intelligenti che fungono da allenatori personali" (KegelSmart™) del pavimento pelvico. Sono in grado di registrare il tono del pavimento pelvico e scegliere automaticamente il livello degli esercizi, con un programma semplice e guidato dalle vibrazioni".</font><div><font face="verdana, sans-serif"><br></font></div></div><div style=""><font size="1" face="verdana, sans-serif"><b>Informazioni su Intimina: </b></font></div><div style=""><font size="1" style="" face="verdana, sans-serif">Fondata nel 2009, Intimina è la linea completa di prodotti a marchio svedese per il benessere intimo delle donne. Con tre gamme di cure - Mestruale, Rinforzo del pavimento pelvico e Benessere femminile - Intimina ha prodotti per donne di tutte le età. Ogni prodotto è realizzato con materiali di alta qualità sicuri per il corpo ed è stato progettato e testato con il supporto di un gruppo mondiale di consulenti medici e ginecologi.<br></font></div></div></div><div style="font-family:"Helvetica Neue",Helvetica,Arial,sans-serif;font-size:13px"><div style="font-family:Helvetica,Arial,sans-serif;font-size:13px"><div style="margin-bottom:0cm"><p style="font-size:13px"></p></div></div></div></div></div></div></div></div> </div> </div></div></div> <div class="blogger-post-footer">Questa informazione è diffusa dal CorrieredelWeb.it e ogni diritto è riservato. ©
All rights reserved. Copyright CorrieredelWeb.it ©</div>redazione CorrieredelWebhttp://www.blogger.com/profile/06946333555329678104noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-375664244983937785.post-53996540583252548062021-09-10T11:02:00.000+02:002021-09-10T11:03:02.433+02:00Menopausa: come riconoscerla, gestirla e viverla bene anche sessuale<p class="mobile-photo"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-_YzBK6wby_4/YTsfSTMRqmI/AAAAAAAJjmY/C64k9NTJsVQv5jphU0R6VRBaPiLOj5_tgCK4BGAYYCw/s1600/Menopausa-782445.jpg"><img src="http://4.bp.blogspot.com/-_YzBK6wby_4/YTsfSTMRqmI/AAAAAAAJjmY/C64k9NTJsVQv5jphU0R6VRBaPiLOj5_tgCK4BGAYYCw/s320/Menopausa-782445.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_7006228044554807906" /></a></p><b style="font-size:13px;text-align:center;color:rgb(38,40,42)"><font size="3">Guida alla menopausa: come gestirla e avere una buona vita sessuale</font></b><div><i style="font-size:13px;text-align:center;color:rgb(38,40,42)"><br></i></div><div><i style="font-size:13px;text-align:center;color:rgb(38,40,42)">La menopausa, una fase fisiologica della vita, è ancora un argomento tabù che porta a molti malintesi. Le esperte di INTIMINA rispondono alle domande più comuni </i><div><div style="font-family:'Helvetica Neue',Helvetica,Arial,sans-serif;font-size:13px;color:#26282a"><div><div style="font-family:Helvetica Neue,Helvetica,Arial,sans-serif;font-size:13px"><div style="font-family:Helvetica Neue,Helvetica,Arial,sans-serif;font-size:13px"><div dir="ltr"><div><div style="font-size:13px"><br></div><div style="font-size:13px"><i>Milano, 10 settembre 2021</i> –. Entro il 2025 oltre 1 miliardo di donne saranno in menopausa, ma il tema è ancora poco affrontato, complice la scarsa conoscenza di molti e una connotazione culturale negativa. <i><font size="2"><b>INTIMINA</b></font></i>, marchio dedicato alla salute intima delle donne, ha chiesto ai suoi esperti di rispondere alle domande più comuni sulla menopausa e sull'importanza di prendersi cura della salute del pavimento pelvico. </div><div style="font-size:13px"><br></div><div style="font-size:13px"><b>D: Come posso riconoscere i sintomi della menopausa?</b></div><div style="font-size:13px">R: La menopausa si presenta con sintomi comuni come vampate di calore, sudorazione notturna, mal di testa, disturbi del sonno, dolori articolari o muscolari, secchezza vaginale, cambiamenti di umore, affaticamento e calo della libido. La menopausa interessa ogni donna in modo diverso, quindi alcune non hanno alcun sintomo, mentre altre manifestano sintomi lievi e di breve durata. Tuttavia, per alcune donne, possono essere gravi, influenzando la loro vita quotidiana. All'inizio, potresti non notare questi cambiamenti, quindi vale la pena ricordare che la maggior parte delle donne va in menopausa intorno ai 51 anni.</div><div style="font-size:13px"><i>"Se non sei sicura di avere una sintomatologia riferibile alla menopausa, parla con il tuo medico, che potrebbe consigliarti un esame del sangue in base alla tua storia clinica. Inoltre - </i>spiega <b>Manuela FARRIS,</b> ginecologa<i> - ricorda che i contraccettivi ormonali proteggono dai sintomi della menopausa".</i></div><div style="font-size:13px"><br></div><div style="font-size:13px"><b>D: È possibile avere una buona vita sessuale durante la menopausa?</b></div><div style="font-size:13px">R: Con il tempo, è possibile che il nostro desiderio sessuale cambi. Inoltre, la nostra libido può essere influenzata da fattori come stress e farmaci, stili di vita e fattori psicorelazionali. La menopausa contribuisce ulteriormente a ciò, poiché gli ormoni sessuali come estrogeni e testosterone vengono prodotti in quantità molto minori. È importante, inoltre, prendersi cura della muscolatura del pavimento pelvico. La perdita di forza muscolare è una parte naturale dell'invecchiamento e i nostri muscoli del pavimento pelvico non ne sono immuni. Ma mentre si attraversa la menopausa, si potrebbe perdere ulteriormente la forza muscolare, quindi essere attivi e mantenersi in forma con un regolare esercizio fisico è fondamentale. Si potrebbe anche notare un cambiamento nella funzione urinaria, con episodi di incontinenza e prolasso della parete vaginale, che possono portare alla sensazione di pesantezza nella vagina. Ecco perché è essenziale mantenere forti i muscoli del pavimento pelvico.</div><div style="font-size:13px"><i>"I muscoli del pavimento pelvico sono molto importanti durante il sesso. Esercizi regolari possono aumentare il tono dei muscoli del pavimento pelvico e aumentare l'afflusso di sangue in quest'area, il che può incidere sulla sensazione di piacere percepito durante il rapporto sessuale e l'orgasmo. Può anche aiutare a ridurre l'eventuale dolore che si potrebbe provare durante il rapporto sessuale. Identificare i muscoli del pavimento pelvico sui quali concentrarsi, magari attraverso l'aiuto di una fisioterapista o di una ostetrica, e dedicarsi a degli esercizi mirati, può aiutare nella maggiore consapevolezza e quindi nella più facile gestione di questa muscolatura. L'esercizio più conosciuto – </i>continua <b>Roberta ROSSI,</b> sessuologa<i> - prevede la contrazione e il rilassamento dei muscoli del pavimento pelvico, associata alla respirazione, ma ne esistono anche altri che vanno appunto studiati e mirati a quello che si vuole ottenere. Dispositivi come </i><b>KegelSmart</b><i> possono aiutare a gestire meglio questi esercizi e in modo più efficace. È importante non dimenticare di mantenerli a lungo termine per mantenere la forza di questi muscoli". </i></div><div style="font-size:13px"><i><br></i></div><div style="font-size:13px"><i>"Fare esercizi specifici per il pavimento pelvico – </i>prosegue <b>Alessandra BITELLI</b>, coach <i>- può essere utile come è utile in menopausa imparare ad ascoltare e assecondare la trasformazione a cui va incontro il proprio corpo. Aumentando la percezione di questi cambiamenti, in termini di tonicità muscolare ma anche di reattività si sviluppa una sensibilità che permette di migliorare notevolmente il vissuto in questo periodo della vita di una donna. Spostando l'attenzione sulla muscolatura del pavimento pelvico e di conseguenza imparando a mantenerla tonica, si vivrà meglio anche la sessualità che è uno degli ambiti più influenzati negativamente in questa fase."</i></div><div style="font-size:13px"><br></div><div style="font-size:13px"><b>D: Mi sentirò depressa durante la menopausa?</b></div><div style="font-size:13px">R: <i>"Un cambiamento del tono dell'umore è un sintomo comune nella menopausa ed è diverso dalla depressione, quindi è importante parlare con il medico e farsi suggerire il percorso più appropriato. Si può trarre beneficio dai diversi tipi di trattamenti previsti per la menopausa piuttosto che dai farmaci per la depressione, ma questo è qualcosa da discutere con il medico. Parla apertamente con il tuo partner della menopausa e dei cambiamenti che stai attraversando – </i>continua <b>ROSSI </b><i>- in modo che possa comprendere gli eventuali cambiamenti di umore o la diminuzione del desiderio. Potrebbe essere scomodo discuterne inizialmente, ma il partner gioca un ruolo importante nel supportarti in questo periodo, e potrà farlo solo se consapevole delle variazioni che questo periodo può comportare, quindi una buona comunicazione è essenziale."</i></div><div style="font-size:13px"><br></div><div style="font-size:13px"><b>D: Cosa aiuta ad alleviare i sintomi della menopausa?</b></div><div style="font-size:13px">R: Uno stile di vita sano può aiutare ad alleviare i sintomi della menopausa. </div><div style="font-size:13px"><i>"Una dieta sana ed equilibrata e un regolare esercizio fisico possono migliorare alcuni sintomi. In particolare, la riduzione del peso e dell'uso di alcool riduce l'insorgenza delle sudorazioni notturne. Anche l'agopuntura, integratori a base di polline purificato o la cimicifuga racemosa possono aiutare a ridurre le vampate di calore e la sudorazione notturna. Tuttavia – </i>conclude <b>FARRIS</b><i> - potrebbero verificarsi effetti collaterali come disturbi di stomaco o eruzioni cutanee durante l'assunzione di cimicifuga racemosa per cui è meglio evitare terapie "fai da te". Se non desideri assumere una terapia ormonale sostitutiva (HRT), parlane con il tuo medico. Potresti prendere in considerazione farmaci non ormonali come la clonidina o altri tipi di trattamento come la terapia cognitivo comportamentale (CBT). Altri tipi di terapie complementari non sono regolamentate, quindi gli ingredienti e la loro qualità possono variare."</i></div><div style="font-size:13px"><br></div><div style="font-size:13px"><br></div><div><i><font size="2"><b>Promozioni INTIMINA di settembre</b></font></i></div><div><i><font size="2">dal 7 al 30 settembre 2021, Laselle e KegelSmart saranno scontati del 20% sul sito Intimina. KegelSmart™ è un allenatore personale per il pavimento pelvico che prepara una routine facile da seguire, sicura da usare e interamente su misura per le tue necessità. KegelSmart™ registra il tono del pavimento pelvico e sceglie automaticamente il livello degli esercizi, , con un programma semplice, guidato dalle vibrazioni.</font></i></div><div><i><font size="2">Le sfere pesate Laselle sono pesi vaginali incredibilmente semplici. Sono rivestite in silicone di grado medico al 100%; ciascuna sfera contiene un piccolo peso al suo interno che si muove e ruota ad ogni movimento del corpo. Il peso delle sfere Laselle aiuta ad allenare i muscoli del pavimento pelvico, aumentandone forza e tono. Disponibili da 28g, 38g o 48g, o in set, permettono 6 diverse combinazioni di pesi: un modo semplice di allenarsi che permette di conoscere meglio il proprio corpo, oltre a rendere il pavimento pelvico più forte.</font></i></div><div style="font-size:13px"><i><font size="1"><br></font></i></div><div style="font-size:13px"><i><font size="1"><b>Informazioni su Intimina: </b></font></i></div><div style="font-size:13px"><i><font size="1">Fondata nel 2009, Intimina è la linea completa di prodotti a marchio svedese per il benessere intimo delle donne. Con tre gamme di cure - Mestruale, Rinforzo del pavimento pelvico e Benessere femminile - Intimina ha prodotti per donne di tutte le età. Ogni prodotto è realizzato con materiali di alta qualità sicuri per il corpo ed è stato progettato e testato con il supporto di un gruppo mondiale di consulenti medici e ginecologi.</font></i></div></div></div></div></div></div></div></div></div><br><br>-- <br><a href="http://www.CorrieredelWeb.it">www.CorrieredelWeb.it</a><br> <div class="blogger-post-footer">Questa informazione è diffusa dal CorrieredelWeb.it e ogni diritto è riservato. ©
All rights reserved. Copyright CorrieredelWeb.it ©</div>redazione CorrieredelWebhttp://www.blogger.com/profile/06946333555329678104noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-375664244983937785.post-69055523335934811072021-05-11T20:15:00.001+02:002021-05-11T20:15:53.679+02:00MODA: LA RIPRESA POST-COVID È ALL'INSEGNA DELL'ECONOMIA CIRCOLARE. IL DISTRETTO DI PRATO DÀ IL BUON ESEMPIO AL L'EUROPA, MA SERVONO NORMATIVE COERENTI<p class="mobile-photo"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-S3Q5nYSgwIg/YJrJ2-XgGOI/AAAAAAAJY0c/AyMF3ZnQBz04j4x0czoLDD2D_6N6ILN4QCK4BGAYYCw/s1600/FRulli_Nov%2B2020-753749.jpg"><img src="http://4.bp.blogspot.com/-S3Q5nYSgwIg/YJrJ2-XgGOI/AAAAAAAJY0c/AyMF3ZnQBz04j4x0czoLDD2D_6N6ILN4QCK4BGAYYCw/s320/FRulli_Nov%2B2020-753749.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_6961098120346212578" /></a></p><b style="font-family:Calibri,sans-serif;font-size:12pt;text-align:center"><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif">MODA: </span></b><b style="font-family:Calibri,sans-serif;font-size:12pt;text-align:center"><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif">LA RIPRESA POST-COVID È ALL'INSEGNA DELL'ECONOMIA CIRCOLARE. IL DISTRETTO DI PRATO DÀ IL BUON ESEMPIO ALL'EUROPA, MA SERVONO NORMATIVE COERENTI</span></b><div><b style="font-family:Calibri,sans-serif;font-size:12pt;text-align:center"><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif"><br></span></b></div><div><b style="font-family:Calibri,sans-serif;font-size:12pt;text-align:center"><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif">Nel percorso verso l'economia circolare dettato dall'Unione europea, l'Italia ha la fortuna di giocare in casa. Ad affiancare diverse realtà del distretto pratese è 4sustainability®, il primo marchio italiano ad attestare la sostenibilità delle aziende fashion & luxury. <i>"Eccellenze come Manteco e Comistra ci dimostrano che la circolarità è un modello vincente", </i>dichiara la fondatrice e Ceo Francesca Rulli. <i>"Ora spetta alla politica passare dalle dichiarazioni d'intenti ai fatti, costruendo un quadro normativo all'altezza".</i></span></b><p class="MsoNormal" style="text-align:justify;margin:0cm 0cm 0.0001pt;font-size:12pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif"> </span></p><p class="MsoNormal" style="text-align:justify;margin:0cm 0cm 0.0001pt;font-size:12pt;font-family:Calibri,sans-serif"><i><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif"> </span></i></p><p class="MsoNormal" style="text-align:justify;margin:0cm 0cm 0.0001pt;font-size:12pt;font-family:Calibri,sans-serif"><i><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif">Firenze, 10 maggio 2021</span></i><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif"> – Anche il tessile, alla pari dell'elettronica o degli imballaggi, è tra le "principali catene del valore" su cui l'Unione europea ha impostato il suo ambizioso piano d'azione per <b>l'economia circolare</b>. Il motivo è presto detto: a partire dal 2000, con l'avvento del fast fashion, la produzione globale di capi d'abbigliamento è raddoppiata fino a sfiorare i 100 miliardi di unità, proprio mentre scendeva del 36% il numero medio di utilizzi di ciascuno di essi. Secondo la Fondazione Ellen MacArthur, ogni anno i consumatori mandano in fumo 460 miliardi di dollari buttando nella spazzatura vestiti che hanno indossato solo una manciata di volte. Poi è arrivato il <b>Covid-19</b> che si è abbattuto sull'intero comparto con l'irruenza di uno tsunami: McKinsey prospetta per il 2020 un crollo dei profitti globali pari al 90%, indicando l'Europa come la zona più in difficoltà viste le vendite in calo del 22-35%. </span></p><p class="MsoNormal" style="text-align:justify;margin:0cm 0cm 0.0001pt;font-size:12pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif"> </span></p><p class="MsoNormal" style="text-align:justify;margin:0cm 0cm 0.0001pt;font-size:12pt;font-family:Calibri,sans-serif"><i><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif">"Ora più che mai la moda è costretta a ripensarsi in fretta, abbandonando il modello lineare (produci, consuma e butta) e abbracciando il paradigma dell'economia circolare, in cui i capi vengono progettati nell'ottica di essere riparati, riutilizzati o riciclati", </span></i><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif">spiega <b>Francesca Rulli</b>, fondatrice e CEO della società di consulenza <b>Process Factory, </b>proprietaria del marchio </span><b><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif">4sustainability®</span></b><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif"> che garantisce l'autenticità del percorso delle aziende della filiera moda verso la sostenibilità.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align:justify;margin:0cm 0cm 0.0001pt;font-size:12pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif"> </span></p><p class="MsoNormal" style="text-align:justify;margin:0cm 0cm 0.0001pt;font-size:12pt;font-family:Calibri,sans-serif"><i><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif">"Sarà una transizione epocale, ma noi Italiani partiamo avvantaggiati perché un campione di economia circolare ce l'abbiamo in casa: è lo storico <b>distretto tessile di Prato</b>", </span></i><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif">continua Rulli. Con 2mila imprese e oltre 15mila addetti, è il polo più grande d'Europa e resta il vero motore economico di territorio. Nel solo 2019 ha raggiunto i 2 miliardi di dollari di export, cioè l'80% del totale provinciale (dati CDP – "L'economia toscana: le 5 eccellenze da cui ripartire"). Più volte il distretto pratese ha subito pesanti crisi, dal tracollo della domanda di lana negli anni Ottanta alla crisi finanziaria globale del 2009, fino al lockdown che ha costretto il 95% degli addetti a fermarsi. Ogni volta, però, ha reagito all'insegna dell'innovazione, della collaborazione di filiera e della sostenibilità ambientale.<i></i></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align:justify;margin:0cm 0cm 0.0001pt;font-size:12pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif"> </span></p><p class="MsoNormal" style="text-align:justify;margin:0cm 0cm 0.0001pt;font-size:12pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif">Proprio dal recupero degli stracci inizia un secolo fa la storia imprenditoriale della famiglia Tesi, da quattro generazioni alla guida di <b>Comistra</b>. <i>"La nostra azienda è nata con la missione di trasformare un problema, quello della gestione dei materiali a fine vita, in risorsa. Questo compito richiede tecnologie di primo livello e una profonda conoscenza dei materiali e dei mercati", </i>spiega <b>Fabrizio Tesi</b>, titolare di Comistra.<i> </i>L'azienda recupera la lana da maglie e vestiti usati e le dà una nuova vita attraverso il suo impianto completo di carbonizzazione e stracciatura ad acqua, l'unico al mondo ancora operativo. Classificando gli stracci a seconda del colore e mescolandoli tra di loro, arriva a realizzare oltre 250 tonalità. <i>"Ci piace dire di essere sostenibili e circolari da quando nessuno immaginava l'esistenza di una green economy. Abbiamo voluto portare questa nostra vocazione a un livello successivo, iniziando un percorso con Process Factory che ad oggi si è concretizzato nell'implementazione del progetto Chem 4sustainability® per l'eliminazione delle sostanze chimiche tossiche e nocive dai cicli produttivi"</i>.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align:justify;margin:0cm 0cm 0.0001pt;font-size:12pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif"> </span></p><p class="MsoNormal" style="text-align:justify;margin:0cm 0cm 0.0001pt;font-size:12pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif">Sul fronte del chemical management si è impegnata anche <b>Manteco</b>, altra eccellenza pratese nella galassia di oltre 160 imprese che già hanno aderito alla roadmap 4sustainability®. Il monitoraggio delle sostanze chimiche impiegate nell'intero ciclo di produzione (catena di fornitura compresa) è uno dei pilastri di un ampio percorso ribattezzato MantEco for Planet®. "<i>Manteco nasce sostenibile già durante la Seconda Guerra Mondiale, quando inizia la produzione di filati ottenuti dalla </i></span><i><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif">rigenerazione di vecchi indumenti e coperte militari</span></i><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif">", racconta <b>Matteo Mantellassi</b>, Ceo di Manteco. Nei decenni, l'azienda riesce a portare il riciclato alla moda di lusso, grazie a continue innovazioni e investimenti in nuove tecnologie che hanno come esito anche il deposito di diversi brevetti. "<i>Sempre in ottica di economia circolare, per concretizzare il nostro impegno nel ridurre gli scarti di produzione del settore abbiamo avviato due progetti che sono uno l'evoluzione dell'altro. Dopo aver portato a regime il riutilizzo dei nostri scarti di produzione, con Project43 recuperiamo, gestiamo e ricicliamo in modo totalmente tracciato anche i ritagli di confezione dei nostri clienti. Con Project53, invece, recuperiamo dai clienti anche i ritagli di confezione di tessuti prodotti da altre imprese e maglie invendute o difettate, creando da questi materiali sulla carta a fine vita nuovi tessuti di lusso</i>".</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align:justify;margin:0cm 0cm 0.0001pt;font-size:12pt;font-family:Calibri,sans-serif"><i><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif"> </span></i></p><p class="MsoNormal" style="text-align:justify;margin:0cm 0cm 0.0001pt;font-size:12pt;font-family:Calibri,sans-serif"><i><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif">"Questi esempi dimostrano in modo incontrovertibile che l'economia circolare non è un ideale ma una realtà", </span></i><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif">commenta <b>Francesca Rulli</b>. <i>"Affinché questi esempi virtuosi diventino sistema, però, serve un apparato normativo che li agevoli. Attualmente accade proprio il contrario perché dal 2017 gli scarti di lavorazione tessile sono inquadrati come rifiuti speciali, il che porta con sé una serie di adempimenti molto onerosi soprattutto per le microimprese che, in Italia, sono l'assoluta maggioranza. Mi sento quindi di sposare la battaglia che Fabrizio Tesi porta avanti in questo senso da tempo. Proprio di recente, il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha tessuto le lodi della nostra cultura dell'economia circolare, promettendo di darle ulteriore impulso attraverso il recovery fund. Basterebbe qualche piccola modifica al Testo Unico Ambientale per spianare la strada a chi lavora con serietà per il recupero e il riciclo dei materiali".</i></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align:justify;margin:0cm 0cm 0.0001pt;font-size:12pt;font-family:Calibri,sans-serif"><i><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif"> </span></i></p><p class="MsoNormal" style="text-align:justify;margin:0cm 0cm 0.0001pt;font-size:12pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif">Da gennaio 2022, intanto, la raccolta differenziata dei "rifiuti tessili" diverrà obbligatoria. </span><span style="font-size:11pt;font-family:"PT Sans Narrow",sans-serif">Anche il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) presentato dal premier Mario Draghi fissa il target del 100% di recupero dei rifiuti tessili mediante i "Textile hubs". Un'altra occasione importante per innovare logistica e produzione massimizzando la riduzione di impatto ambientale sulle variabili acqua, energia ed emissioni di CO<sub>2</sub> riferibili alle pratiche di recupero e riuso. </span></p></div><br><br>-- <br><a href="http://www.CorrieredelWeb.it">www.CorrieredelWeb.it</a><br> <div class="blogger-post-footer">Questa informazione è diffusa dal CorrieredelWeb.it e ogni diritto è riservato. ©
All rights reserved. Copyright CorrieredelWeb.it ©</div>redazione CorrieredelWebhttp://www.blogger.com/profile/06946333555329678104noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-375664244983937785.post-40809033534955140992021-04-15T12:04:00.001+02:002021-04-15T12:04:19.526+02:00Health Friendly Company: il nuovo network di Fondazione Onda per promuovere la salute di genere nelle aziende<div><br><p style="text-align:center"><span style="font-family:arial,helvetica,sans-serif;font-size:medium"><strong>Health Friendly Company (HFC): è nato il nuovo network di Fondazione Onda per promuovere la salute di genere nelle aziende</strong></span></p><p style="text-align:justify"><span style="font-family:arial,helvetica,sans-serif;font-size:small"><strong>Sono 21 le aziende premiate con il primo Bollino HFC (Health Friendly Company) da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere. </strong></span></p><p style="text-align:justify"><span style="font-family:arial,helvetica,sans-serif;font-size:small"><strong>Il nuovo riconoscimento è stato attribuito alle aziende che si sono distinte per l'impegno nella tutela della salute e del benessere delle proprie dipendenti o hanno avviato un percorso in tal senso. </strong></span></p><p style="text-align:justify"><span style="font-family:arial,helvetica,sans-serif;font-size:small"><strong>Milano, 15 aprile 2021</strong> – Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, ha premiato con il Bollino HCF le aziende che si sono distinte nel garantire la tutela della salute delle proprie dipendenti o che hanno avviato un percorso virtuoso in tal senso. Health Friendly Company (HFC) è il nuovo progetto di Onda, che offre un riconoscimento biennale alle realtà che hanno dimostrato di avere a cuore il benessere psichico e fisico delle donne, manifestando la volontà di affiancarle nel processo di informazione e sensibilizzazione in merito a salute della donna, prevenzione primaria e salute mentale.</span></p><p style="text-align:justify"><span style="font-family:arial,helvetica,sans-serif;font-size:small"><em>"L'emergenza Covid-19 ci ha portato a riflettere su quanto sia ancora più importante tutelare e promuovere la salute in tutti gli ambiti di vita, compreso quello lavorativo"</em>, afferma <strong>Francesca Merzagora, </strong>Presidente Fondazione Onda. <em>"In questo contesto, riteniamo che le aziende possano svolgere un ruolo molto attivo a livello di welfare fornendo alle proprie dipendenti tutti gli strumenti necessari per preservare e tutelare la propria salute in serenità e sicurezza. Il progetto HFC è da un lato un riconoscimento aziendale, dall'altro un modo per spronare le aziende a far sempre di più e meglio nell'ambito della salute di genere. L'attenzione alla salute dei dipendenti, non solo delle donne, e l'introduzione di nuove pratiche di welfare potrebbero favorire di riflesso anche l'occupazione femminile".</em></span></p><p style="text-align:justify"><span style="font-family:arial,helvetica,sans-serif;font-size:small">Secondo l'Istat, infatti, su 10 posti di lavoro solo 4 sono occupati da donne e solo una donna su due è occupata in Italia, a conferma del fatto che l'ambiente di lavoro non favorisca il lavoro femminile. I numeri dimostrano, inoltre, quanto la pandemia stia peggiorando la situazione: gran parte dei lavoratori che hanno perso il proprio impiego è composto da donne. Rispetto a dicembre 2019, infatti, ci sono 444 mila lavoratori in meno, 312 mila dei quali sono donne.</span></p><p style="text-align:justify"><span style="font-family:arial,helvetica,sans-serif;font-size:small">Per questa prima edizione sono 21 le aziende virtuose premiate con il riconoscimento HFC per il biennio 2021-2022. Si tratta di realtà molto eterogenee per dimensioni, settore merceologico e percorsi avviati: Angelini Pharma, Azienda Ulss2 Marca Trevigiana, Banca Mediolanum, Cantabria Labs Difa Cooper, Daiichi Sankyo Italia, Danone, DHL Express Italy, Edwards Lifesciences Italia s.r.l., Esselunga S.p.A., EY S.p.A., GlaxoSmithKline e consociate, Gruppo Enav, Ipsen S.p.A., Janssen Italia, Leonardo Assicurazioni, Lundbeck Italia, Mediobanca - Banca Di Credito Finanziario, Merck, Novartis Farma, Roche S.p.A. - Roche Diagnostics S.p.A. - Roche Diabetes Care Italy S.p.A. e Teva Italia.</span></p><p style="text-align:justify"><span style="font-family:arial,helvetica,sans-serif;font-size:small"><em>"La promozione della salute in ambito aziendale è il futuro della medicina del lavoro", </em>commenta<em> </em><strong>Giovanna Spatari</strong>, Presidente della Società Italiana Medicina del Lavoro. <em>"I questionari delle aziende premiate hanno messo in luce un impegno importante a tutela della salute e del benessere dei propri dipendenti ancora più in epoca Covid. Tale impegno sarà ancor più rilevante nella campagna vaccinale contro la pandemia da Sars Covid19 nei luoghi di lavoro. L'attenzione verso la salute diviene ancora più cruciale e occorrerà vigilare sul rispetto di tutte le norme".</em></span></p><p style="text-align:justify"><span style="font-family:arial,helvetica,sans-serif;font-size:small"><em>"La pandemia ha provocato un pesante impatto sulla salute mentale in particolare delle donne: ansia, depressione problemi legati al ritmo sonno-veglia sono peggiorati", s</em>ostiene <strong>Claudio Mencacci,</strong> Presidente della Società di NeuroPsicoFarmacologia, "<em>anche e soprattutto nella popolazione che ha cambiato i propri ritmi lavorativi. Un recente studio su 6.700 italiani pubblicato su una rivista di Nature ha evidenziato come i lavoratori che hanno potuto uscire di casa e recarsi sul luogo di lavoro mantenendo così le loro abitudini, pur nella paura di infettarsi, sono stati i soggetti meno colpiti da sintomi depressive. Lo smart working, pur se apprezzato dai lavoratori, provocando alterazioni delle routine familiari e del work-life-balance, impatta negativamente sulla salute mentale: unitamente all'aumento di peso ha comportato un aumento nel consumo di psicofarmaci, in particolare di ansiolitici e ipnoinduttori in percentuali superiori al 12%".</em></span></p><p style="text-align:justify"><span style="font-family:arial,helvetica,sans-serif;font-size:small">Alle aziende che hanno ottenuto il Bollino, per questa prima edizione parliamo di un bacino di circa 65.000 dipendenti, verrà offerto nel primo anno un percorso formativo composto da 3 incontri di approfondimenti scientifici periodici su salute di genere, salute mentale e stili di vita, pubblicazioni in formato e-book sui medesimi argomenti e video pillole di salute su stili di vita, salute mentale ed emicrania. Nel secondo anno invece il percorso formativo verrà costruito partendo delle necessità delle aziende, che selezioneranno le tematiche da affrontare.</span></p><p style="text-align:justify"><span style="font-family:arial,helvetica,sans-serif;font-size:small">L'attribuzione del Bollino avviene sulla base di un questionario strutturato su specifici requisiti e validato da un apposito Advisory Board. Include domande relative all'impegno dell'azienda verso la tutela della salute dei propri dipendenti, tra cui attenzione al welfare aziendale, come retribuzione, orario flessibile, smart working, alle molestie sessuali di genere in ambito lavorativo, alle politiche a sostegno della maternità e della famiglia, alla promozione di campagne informative con l'obbiettivo di facilitare l'assunzione di stili di vita corretti. Da quanto è emerso la salute mentale e l'attenzione per gli stili di vita sono gli ambiti in cui le aziende si sono dimostrate maggiormente sensibili. Sono, inoltre, molte le realtà che hanno potenziato i propri servizi per i dipendenti rispondendo alle esigenze emerse in epoca Covid-19 (servizi digitali, sportelli, ecc.).</span></p><p style="text-align:justify"><span style="font-family:arial,helvetica,sans-serif;font-size:small">L'iniziativa gode del patrocinio dell'Associazione Italiana Broker di Assicurazione e Riassicurazioni (AIBA), dell'Associazione Italiana Welfare Aziendale (AIWA), dell'Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (ANIA), di Assolombarda, del CSR Manager Network, di Egualia - Industrie Farmaci Accessibili, di Farmindustria, della Federazione Relazioni Pubbliche Italiana (FERPI), del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e della Società Italiana di Medicina del Lavoro (SIML).</span></p><p style="text-align:justify"><br></p></div><br><br>-- <br><a href="http://www.CorrieredelWeb.it">www.CorrieredelWeb.it</a><br> <div class="blogger-post-footer">Questa informazione è diffusa dal CorrieredelWeb.it e ogni diritto è riservato. ©
All rights reserved. Copyright CorrieredelWeb.it ©</div>redazione CorrieredelWebhttp://www.blogger.com/profile/06946333555329678104noreply@blogger.com0