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giovedì 27 novembre 2014
Semplificazione: ne discutono le imprenditrici a Perugia
Il tema della semplificazione incide sia nella vita ordinaria delle aziende, sia nelle attività di espansione. Sul tema le imprenditrici di AIDDA, la prima associazione italiana nata nel 1961 con lo specifico obiettivo di valorizzare e sostenere le imprenditrici, le manager e le professioniste, hanno organizzato una tavola rotonda, il 28 novembre a Perugia, dalla quale ci si aspetta emergano indicazioni precise sulla strada che il governo intende intraprendere per rendere più semplice il rapporto impresa-Pubblica Amministrazione.
“L'iniziativa prende le mosse dall'esigenza di un gruppo di imprenditrici che anche in un periodo di grandi difficoltà come il presente non rinuncia a cercare di capire cosa succede e,soprattutto,cosa potrà succedere” afferma Tiziana Tombesi, presidente di AIDDA Umbria “L'obiettivo dell'incontro è avere un confronto per esempio sulle iniziative di semplificazione delle procedure di accesso e rilascio delle autorizzazioni per la costituzione delle imprese, sulle modalità per accorciare i tempi di risposta della PA, sulla semplificazione dei bandi pubblici.”
“I relatori che interverranno ci daranno un quadro completo della situazione attuale, dei progetti del governo e del panorama europeo” sottolinea Franca Audisio Rangoni, presidente nazionale AIDDA. “Le imprenditrici avranno la possibilità di confrontarsi e di portare le loro esigenze, frutto dell'esperienza del quotidiano scontro con le lentezze burocratiche, con le modifiche di legge retroattive, con la mancanza di dialogo tra le singole amministrazioni”.
Coordinati da Giorgio Mulè, direttore di Panorama interverranno:
Angelo Rughetti, Sottosegretario alla Semplificazione e alla Pubblica Amministrazione
Marcella Panucci, Direttore Generale di Confindustria
Anguel Beremliysky, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea
Francesco Clementi, Docente di Diritto Pubblico Comparato presso l’Università degli studi di Perugia
Le conclusioni sono affidate a Franca Audisio Rangoni, presidente nazionale AIDDA.
Perugia
28 Novembre 2014 ore15,30
Sala Convegni Confindustria Umbria
Via Palermo, 80/a - Perugia
www.aidda.org
mercoledì 26 novembre 2014
Diete & Luoghi comuni: frutta & pasta, sfatiamoli
Sradicare i luoghi comuni e' difficilissimo, si danno per certi ovunque. Dopo i pasti la frutta fermenta e rende difficile la digestione, si sente dire; non sappiamo dove sia partita questa leggenda se non da coloro che, sazi di un pasto luculliano, non avevano un centimetro cubo disponibile nel proprio stomaco.
Non bisogna mangiare la pasta con la carne, cioe' non bisogna mescolare i carboidrati con le proteine, perche' fa male, occorre invece fare una dieta dissociata, si sostiene; noi costatiamo che la pasta contiene mediamente un dieci per cento di proteine, il che vuol dire che si ha gia', nel prodotto per eccellenza italiano, la combinazione carboidrati-proteine. Allora come la mettiamo con la dieta dissociata?
Probabilmente si e' scambiato il consiglio di mangiar meno, mangiare la pasta a pranzo e carne e contorno a cena significa fare un solo pasto, con un imperativo categorico.
Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc
Il trionfo del gusto? E' Vegan
Ricette di Cucina Vegan e Ricette Vegan Le 4 stagioni: a sfatare la credenza secondo la quale vegan non possa far rima con gusto ci pensa, con questi due ricettari, l'esperta di cucina creativa Renata Balducci. "In questi miei due libri ho fortemente voluto il connubio tra la più alta rappresentazione della cucina vegan, anche grazie all'ospite chef internazionale, Chicco Coria e la più sincera e genuina tradizione culinaria della Nostra Bella Italia - dichiara la stessa autrice -. Ritengo che cucina Vegan debba esprimere il suo meglio all'interno del rispetto della tradizione di ogni Paese".
Renata Balducci (che è anche la presidente dell'Associazione Vegani Italiani) guida infatti il lettore attraverso un viaggio alla riscoperta dei sapori tipici della buona cucina italiana che si esaltano sulla nuova, etica, salutare e gustosa tavola vegan. Le ricette presentate sono un'esortazione a provare l'esecuzione di qualche pietanza che magari si pensa impossibile da realizzare senza ingredienti di origine animale.
Ricette di Cucina Vegan è anche la testimonianza dell'autrice di una scelta di vita cruelty free, non solo dal punto di vista etico, ma anche da quello del benessere psicofìsico.
Ricette Vegan Le 4 stagioni coniuga fantasia e creatività vegan con il rispetto dei ritmi delle stagioni. Piatti come Asparagi al sesamo, Crocchette di farro e patate, per citarne alcuni, ripropongono la tradizione in chiave moderna ed etica, arrivando a stimolare quella sensazione del sapore che si credeva persa.
Renata Balducci, in questo caso, trova la preziosa collaborazione dello Chef internazionale Chicco Coria che si mette alla prova proponendo piatti vegan di assoluta raffinatezza attingendo dalla sua grande e riconosciuta cultura culinaria. Entrambi i volumi hanno la prefazione del musicista Red Canzian, dei Pooh, da anni vegan convinto.
Cesena, 12 novembre 2014.
Renata Balducci
Nobili Scorpacciate Vegan - Ricette di Cucina Vegan
Spiegate passo passo. Con prefazione di Red Canzian
Nobili Scorpacciate Vegan – Ricette Vegan Le 4 Stagioni
Prefazione di Red Canzian
lunedì 24 novembre 2014
Il pericolo dello sbiancamento dei denti
Numerose sono le persone che fanno ricorso alla pratica dello sbiancamento dei denti, sia a domicilio con prodotti spesso acquistati su internet sia in centri che effettuano questa prestazione. Ma secondo i dentisti americani questa pratica, può esporre i consumatori a rischi per la salute, soprattutto se il trattamento è ripetuto frequentemente e se i prodotti utilizzati contengono o liberano perossido d'idrogeno (acqua ossigenata) ad una percentuale superiore alla concentrazione massima autorizzata dalla regolamentazione in vigore per i prodotti dell'igiene orale, cioè lo 0,1%.
Questi prodotti possono, infatti, provocare un'ipersensibilità dei denti (comparsa di dolori, accentuati soprattutto dal freddo, alterazione dello smalto che può portare a una prematura usura e fragilità dentale, ma anche a un'irritazione delle mucose legata alla causticità del prodotto). Inoltre, esiste un rischio di ricolorazione più rapida dei denti, in caso di esposizioni troppo lunghe o troppo frequenti. L'American Dental association raccomanda inoltre la massima attenzione nella scelta dei prodotti da utilizzare per lo sbiancamento.
"Quando il dente è chimicamente eroso, quindi è sicuramente andato". Il danno è irreversibile. Giovanni D'Agata presidente dello "Sportello dei Diritti" evidenzia cha anche l'Agence Française de Sécurité Sanitaire des Produits de Santé (AFSSAPS, Agenzia Francese per la Sicurezza dei Prodotti Sanitari) e la Direzione Generale della Concorrenza, del Consumo e della Repressione della Frode (DGCCRF) hanno emesso un resoconto, confermando l'allarme dei dentisti americani al fine di porre chiarezza sulla pratica dello sbiancamento dei denti. Inoltre le Agenzie francesi effettuano dal canto loro controlli per assicurarsi che i prodotti venduti per lo sbiancamento dentale siano conformi alla regolamentazione e che le prestazioni proposte dai centri specializzati in questa pratica estetica presentino la giusta sicurezza che il consumatore può legittimamente richiedere.
L'Afssaps e la DGCCRF, inoltre, prosegue richiamano l'attenzione del pubblico sui rischi legati alle pratiche o all'utilizzo dei prodotti che non rispettano le disposizioni legislative e regolamentari in vigore, soprattutto nel caso in cui i consumatori desiderino ricorrere ad un trattamento di sbiancamento dei denti presso un commerciante che propone questa prestazione o a domicilio, o ancora nel caso in cui acquistino il prodotto di sbiancamento su internet. Si ricorda, infine, che lo sbiancamento dei denti non deve essere ripetuto troppo frequentemente.
Violenza sulle donne: da Salvamamme, numero anti violenza e una 'valigia di salvataggio'
contro la violenza sulle donne.
Salvamamme raccomanda di contattare il 1522 in caso di violenza.
Già disponibili per Roma Capitale le Valigie di Salvataggio.

Salvamamme ringrazia:
Federazione Pugilistica Italiana
Associazione di Volontariato "Rete di Sicurezza Attiva" - Onlus
Associazione di Volontariato Federazione Polizia Interforze - Onlus
Federazione Nazionale delle Parafarmacie Italiane
Inner Wheel DISTRETTO 208 ITALIA International Inner Wheel
La Rete delle Assocazioni collegate a Salvamamme sul territorio e le Aziende che donano capi di abbigliamento nuovo per il loro impegno concreto nel progetto Valigia di Salvataggio.
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Redazione del CorrieredelWeb.it
venerdì 21 novembre 2014
Palermo. All’Arsenale il Progetto “Respect”, in adesione alla Giornata indetta dall’Onu per l’eliminazione della violenza contro le donne.
giovedì 20 novembre 2014
Fanya ospite nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne, un evento internazionale contro Femminicidio
Durante questa manifestazione saranno presenti insieme all'On. Ministro Angelino Alfano, Virginia Langbakk direttrice della European Institute for Gender Equality (EIGE), Morten kjaerum Direttore della European Union Agency for Fundamental Rights (FRA) ed altre importanti personalità europee.
Il regalo più desiderato da fidanzati e mariti car-addicted? L'emozione di guidare un'auto vintage
Rottamata la slitta, Babbo Natale quest'anno arriva in spider!Il regalo più desiderato da fidanzati e mariti car-addicted L'emozione di guidare un'auto vintage
Siamo d'accordo, è tempo di crisi e non si può eccedere in spese pazze, i regaloni sono banditi! Per questo Natale però, è possibile donare a fidanzati e mariti - patiti delle automobili - una grande emozione ad un piccolo prezzo. Il sogno di guidare motori mitici fasciati in carrozzerie fiammanti è contenuto in un elegante cofanetto insieme agli altri gadget del perfetto slow driver: guantini in pelle, il modellino rappresentativo dell'auto scelta, il decalogo con preziosi consigli che aiutano a godersi al meglio il viaggio, mappe ed itinerari, la scheda descrittiva del veicolo. Il voucher di Slow Drive - ditta specializzata nel noleggio di auto d'epoca - è valido per 12 mesi e si può scegliere tra l'affitto per mezza giornata, una giornata oppure anche un intero weekend. Del cadeau non beneficerà però solo il vostro lui perché, per vivere appieno l'esperienza, il pilota provetto avrà bisogno della sua bella navigatrice, che sarà omaggiata con occhiali da sole anni '60. Tanti gli itinerari da scegliere: dal giro del Lago di Garda, al tour di borghi, torri e castelli del Basso Lago di Garda fino alle perle del Garda Veronese e la Valpolicella. E ancora i castelli del Ducato di Parma e Piacenza, vigne e castelli della Franciacorta e il Lago d'Iseo, oppure il tour delle ville Venete. A disposizione un parco macchine d'eccellenza: Alfa Romeo Giulietta Spider, Morgan 4/4, MG A, Triumph Spitfire, Alfa Romeo Duetto, VW maggiolino cabriolet, Fiat 1500 cabriolet, Mini Cooper, Fiat 500 L e tanti altri modelli per intenditori. Il voucher, spedito a casa, ha un costo a partire a partire da 100 euro per mezza giornata e da 200 euro per la giornata intera. Per i weekend Slow Drive è convenzionato con hotel e deliziosi B&B.
Per scaricare immagini ad alta risoluzione:
Per informazioni: Slow Drive – vintage & motion Via Marconi, 108 - 25080 Padenghe sul Garda (BS) Tel/Fax. 030. 9907712 Cell. 338.9785124 E-mail: info@slowdrive.it Sito web: www.slowdrive.it |
Video "Nero 25 novembre" contro la violenza sulle donne
La violenza contro le donne ha molte subdole facce: quella che vede la morte della donna non è l'unica,anche se non possiamo dimenticare che la prima causa di morte e di invalidità permanente delle donne nel mondo si deve proprio alla violenza maschile, né dimenticare che, sempre nel mondo, ogni due donne morte ammazzate, una è stata uccisa dal proprio compagno o da uomini "ancestrali". I comportamenti violenti e gli abusi maschili contro le donne (da quelli psicologici a quelli fisici, da quelli economici a quelli quasi impercettibili, poiché giudicati tradizionali) devono venire denunciati e l'ideale sarebbe che tutte le donne del mondo avessero la possibilità e il coraggio di denunciarli, mentre troppe donne ancora subiscono silenti nel nostro paese, come in troppi altri paesi. Le donne, che vivono in paesi democratici, in cui la giustizia garantisce loro a tutti gli effetti la possibilità della denuncia e della condanna degli uomini violenti, dovrebbero senz'altro denunciare, e al contempo comprendere la ragione per cui si sono accompagnate a uomini violenti. Ma occorre anche altro: occorre che le donne dei paesi democratici denuncino le situazioni terrificanti in cui vivono molte donne nel mondo, in cui non vi è giustizia a cui si possa ricorrere contro il "giusto" dominio violento maschile. Ogni singola donna del mondo ha il diritto a una esistenza umana degna, ogni donna che abita in ogni paese del planisfero del video. In color rosso, prima, ad indicare che ogni tipologia di violenza rischia di sfociare nella morte delle donne. In color nero, poi, ad indicare che ogni tipologia di violenza contro le donne deve rappresentare un vero e proprio lutto per ognuno di noi, pure la più "banale" tra le quelle "lievemente" psicologiche. Il video, prodotto, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne - International Day for the Elimination of Violence Against Women, prodotto da Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e Comune di Genova, ideato dalla filosofa Nicla Vassallo, coordinato da Elvira Bonfanti, si avvale della regia di Gianni Ansaldi e vede come protagoniste l'artista e calligrafa Francesca Biasetton, oltre che la stessa Nicla Vassallo. Musiche di Paolo Ballardini, aiuto regista Margherita Ferrari.
Video: https://www.youtube.com/watch?v=PACm5rPqDAA
Riferimenti:
palazzoducale.genova.it/
niclavassallo.net/
biasetton.com/
paoloballardini.com/
gianniansaldi.com
Promosso da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e dal Comune di Genova
Ideazione: Nicla Vassallo
Con: Francesca Biasetton e Nicla Vassallo
Coordinamento: Elvira Bonfanti
Musiche: Paolo Ballardini
Aiuto regista: Margherita Ferrari
NASCE #TURNING50, IL BLOG CHE PARLA DI DONNE IN EVOLUZIONE...

"Siamo alla soglia dei cinquant'anni o li abbiamo superati da poco. Un traguardo cruciale, bellissimo, ricco di contenuti e aspettative, timori, speranze e malinconie. Un compleanno che mette in soggezione, non gli altri, ma noi stesse, come se quel numero avesse bisogno di un esorcismo. Perché i cinquant'anni sono prima di tutto un compleanno di testa", afferma Luana Porfido, autrice del blog.
mercoledì 19 novembre 2014
Helly Hansen lancia la sua Offshore Racing Collection facendola testare dal Team SCA, l'equipaggio femminile che sta partecipando alla Volvo Ocena Race e che sta per ripartire per la seconda tappa

Oslo, Norvegia (19 novembre 2014) Team SCA, l'unico equipaggio al femminile che in questo decennio ha deciso di prender parte alla Volvo Ocean Race, riparte da Cape Town per la seconda tappa della prestigiosa Volvo Ocean Race. Le 12 veliste che compongono il Team SCA dovranno affrontare momenti duri e imprevedibili in direzione nord est, alla volta di Abu Dhabi. Il Team SCA sarà sotto pressione per 24 ore al giorno per ben 38.739 miglia nautiche da percorrere in 9 mesi.. I risultati delle ragazze del Team dipenderanno anche dall'equipaggiamento oceanico creato da Helly Hansen che le terrà asciutte, sicure e fiduciose.
La società norvegese che vanta una storia di successi lunga 137 anni ha lavorato a stretto contatto con il Team SCA per creare un abbigliamento specifico per veliste abbastanza performante da resistere alle variazioni del tempo. La nuova serie di cerate off-shore Helly Hansen Aegir Offshore Jacket prende il nome dal mitico dio scandinavo del mare ed è costruita per sopportare viaggi intorno il globo come la Volvo Ocena Race. Sarà disponibile per il pubblico da marzo 2015.
L'Aegir Ocean Dry Top è il più avanzato e versatile top impermeabile di tutti i tempi pensato per marinai avventurosi che non temono l'attraversata dell'Oceano.
La nuova Aegir Ocean Jacket offre agli esperti che vanno per mare la massima protezione anche nei momenti più difficili. La giacca con zip a ¾ è stata creata con una lunghezza completamente diversa dal solito e con un cappuccio regolabile ad alta visibilità, un collo molto alto di pile foderato di Polartec® e polsini doppi. Il tutto per una totale protezione. L'Aegir è realizzata nel tessuto multistrato impermeabile, antivento e traspirante Helly Tech® Professional in grado di assicurare una protezione di altissimo livello senza limitare il movimento.
A prova di tempesta, i pantaloni a salopette Aegir Ocean Trousers completano la collezione oceanica che protegge completamente dal vento, dalle onde e dal contatto con le attrezzatura di bordo. Le salopette Aegir durano nonostante l'usura prolungata grazie ai rinforzi posti nelle zone della seduta e del ginocchio. Costruito con tessuti di Helly Tech® Professional, traspirante e al contempo impermeabile e stagno, il pantalone offre una protezione infallibile anche perché anche sul retro la salopette sale fino alle scapole per mantenere l'acqua all'esterno anche quando le onde sono alte.
Aegir Ocean Dry Top Art 30335

· Costruzione del tessuto multistrato a lunga durata
· Cuciture termosaldate
· Durable Water Repellency (DWR), repellente all'acqua
· Lunghezza ¾
· Gonnelle inferiore che si attacca con una zip
· Colletto alto
· Colletto foderato in morbido fleece di Polartec®
· Cappuccio regolabile
· Cappuccio ad alta visibilità EN-471
· Gonnella regolabile in neoprene
· Zip YKK
· Polsini e collo in gomma
· Riflettenti Solas
· Tasca tipo marsupio sul davanti
· Articolazione nelle maniche
· Tasche per mettere i propri effetti personali su entrambe le spalle

· Waterproof, protegge dal vento ed è traspirante
· Cuciture completamente termosaldate
· Durable Water Repellency (DWR)
· Punto vita e bretelle regolabili
· Tasche modello cargo profonde

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Chirurgia estetica: il 65% degli interventi viene fatto in regime di day surgery, il 35% in clinica
L'Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe): «L'Italia non è il Far West: le strutture in cui si opera sono controllate e sicure»
Gran parte degli interventi di chirurgia estetica, in Italia come nel resto del mondo, avvengono in ambulatori chirurgici o strutture di day surgery e non in cliniche. «Si tratta di strutture sicure e controllate periodicamente dalla Asl, che devono garantire altissimi standard di qualità per aprire e per restare aperte. Sbagliato quindi puntare il dito contro questo tipo di realtà, facendo passare l'idea che l'Italia sia una sorta di Far West della chirurgia estetica, con medici che operano nel sottoscala o in sale operatorie improvvisate. Ci sono anche queste realtà, ma sono l'eccezione: la norma è tutt'altra». Parola di Aicpe (Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica) che, attraverso il segretario Pierfrancesco Cirillo, intende fare chiarezza, in particolare dopo il recente fatto di Napoli e quello di qualche mese fa a Cagliari, dove due pazienti sono morte in seguito a interventi eseguiti appunto in ambulatori chirurgici.
«In Italia sono centinaia le strutture private di day surgery e di chirurgia ambulatoriale, che danno lavoro a migliaia di persone ed erogano migliaia di interventi chirurgici ogni anno – afferma Cirillo -. I controlli sull'esistenza dei requisiti sono deputati in prima battuta alle ASL, che con il servizio tecnico ispettivo verifica severamente prima del rilascio di un'autorizzazione, e quindi ai Carabinieri del NAS, che effettuano controlli a campione per monitorare l'attività».
Dall'indagine realizzata dall'Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe), la chirurgia estetica in Italia si pratica in oltre il 65% dei casi in day hospital o day surgery (34,4%), o in ambulatorio chirurgico (31,2%), mentre nel rimanente 33.9% in clinica (dati 2013).
«Esistono da anni regole e linee guida che prevedono che certi interventi si possono eseguire in tutta sicurezza in regime ambulatoriale o di day surgery – afferma Cirillo -. Purtroppo i regolamenti non sono uniformi e variano da regione e regione: Aicpe è stata la prima a denunciare questa situazione, auspicando che si possano rendere omogenei i criteri per il rilascio dell'autorizzazione a livello nazionale. Dagli anni '60 la chirurgia ambulatoriale è una realtà negli Stati Uniti e nel 1989 sono state definite le linee guida con un documento che ha come obiettivo la qualità e non dell'inutile burocrazia. Non dimentichiamo che la percentuale di mortalità in chirurgia plastica è molto bassa, dello 0,02%, ma si tratta pur sempre di interventi chirurgici, quindi una percentuale di rischio, anche se bassa, esiste, e spesso è imponderabile. Nei casi di Napoli e Cagliari la magistratura farà il suo corso, ma nonostante gli operatori siano chirurghi plastici di provata esperienza, le cose accadono anche per complicazioni imprevedibili. Ci risulta che in ambedue i casi, le strutture fossero autorizzate per la chirurgia ambulatoriale».
La gran parte degli interventi estetici, per la loro natura e complessità, possono essere effettuati con assistenza chirurgica a ciclo diurno, quindi senza pernottamento nella struttura, consentendo così di contenere i costi e di proporre comunque interventi in sicurezza. I modelli organizzativi sono due: la chirurgia ambulatoriale e la day surgery. La chirurgia ambulatoriale può essere effettuata in ambulatori attrezzati secondo rigidi requisiti. Si tratta di interventi di facile esecuzione, da condurre in anestesia locale o analgesia su pazienti dichiarati idonei a questo trattamento, con assistenza anestesiologica. in base a una selezione che comprende condizioni generali e anche aspetti psicologici, logistici e familiari.
La day surgery comprende procedure con un ricovero che prevedono un regime di ricovero limitato alle sole ore del giorno con una sorveglianza clinica e un'organizzazione specifica all'interno di strutture per le quali siano definite norme e caratteristiche. In questo contesto, è possibile eseguire operazioni non meno importanti di quelle erogate con il regime di assistenza chirurgica tradizionale. I risultati garantiti e la qualità sono gli stessi, con la riduzione del rischio al minimo accettabile per il paziente, e contenendo i costi. I pazienti adatti per la day surgery sono selezionati in base alle condizioni generali, età, fattori logistici e familiari.
In regime di chirurgia ambulatoriale e di day surgery si possono eseguire la stragrande maggioranza degli interventi, in particolare blefaroplastica, rinoplastica, mastoplastica additiva, lifting, otoplastica, mastopessi, lipofilling, trapianto dei capelli, mentoplastica, protesi zigomatiche, lifting del sopracciglio, cheiloplastica e ginecomastia. Anche la liposuzione può essere eseguita in regime ambulatoriale, se la percentuale di grasso prelevato non supera il 5% del peso corporeo e se le zone trattate sono limitate.
AICPE. L'Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica (www.aicpe.org), la prima in Italia dedicata esclusivamente all'aspetto estetico della chirurgia, è nata nel settembre 2011 per dare risposte concrete in termini di servizi, tutela, aggiornamento e rappresentanza. Ad AICPE, che è gemellata con l'American Society for Aesthetic Plastic Surgery (ASAPS), la più importante società di chirurgia estetica al mondo, hanno aderito oltre 200 chirurghi in tutta Italia. Membri di Aicpe possono essere esclusivamente professionisti con una specifica e comprovata formazione in chirurgia plastica estetica, che aderiscono a un codice etico e di comportamento da seguire fuori e dentro la sala operatoria. L'associazione ha elaborato e pubblicato le prime linee guida del settore, consultabili sul sito internet, in cui si descrive il modus operandi dei principali interventi. Scopo di AICPE è tutelare pazienti e chirurghi plastici in diversi modi: disciplinando l'attività professionale sia per l'attività sanitaria sia per le norme etiche di comportamento; rappresentando i chirurghi plastici estetici nelle sedi istituzionali, scientifiche, tecniche e politiche per tutelare la categoria e il ruolo; promuovendo la preparazione culturale e scientifica. Tra gli obiettivi c'è anche l'istituzione di un albo professionale nazionale della categoria.
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Redazione del CorrieredelWeb.it
martedì 18 novembre 2014
Baby K: esce oggi il libro ''Come diventare Femmina Alfa''
QUADRARO BASEMENT & MONDADORI
presentano
BABY K
"COME DIVENTARE FEMMINA ALFA" (Mondadori)
Dalla più famosa delle rapper, un manuale per "femmine Alfa" rivolto alle ragazze. "Come diventare Femmina Alfa" (Mondadori) è disponibile da oggi in tutte le librerie.
L'idea della "femmina Alfa", lanciata da Baby K con il suo primo album, ha suscitato molto interesse nella stampa ed è la chiave del suo personaggio.
Propone un modello di femminilità indipendente più che dominante, incoraggiando le ragazze a essere sicure di sé, toste, determinate e cool.
In questo agile manuale l'amatissima rapper darà consigli su abbigliamento, comportamento, gestione delle relazioni, fitness e musica con un linguaggio street e vicino a quello dei testi delle sue canzoni.
BABY K è nata a Singapore nel 1983 e cresciuta a Londra.
Ha iniziato a farsi conoscere nella scena hip hop romana dal 2004.
Nel 2011 ha debuttato con l'Ep Femmina Alfa.
Nel 2013 esce Una seria, primo album ufficiale, per la Sony e con la produzione artistica di Tiziano Ferro.
Il singolo Killer, un duetto con Tiziano Ferro, è disco di platino digitale; il singolo Una seria è stato scritto da Fabri Fibra.
Ha vinto il premio Miglior artista emergente agli Mtv Awards 2013. È testimonial della Reebok e della campagna "Love it! Sesso consapevole" della Società italiana ginecologia e ostetricia (SIGO).
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lunedì 17 novembre 2014
Presentato il documentario "Tutta un'altra storia Salvamamme. Dove ogni bimbo è un piccolo principe"
Il giorno 15 novembre alle ore 10 al Cinema Barberini di Roma, Salvamamme Onlus ha presentato il documentario "Tutta un'altra storia Salvamamme. Dove ogni bimbo è un piccolo principe", realizzato da Make Noise. Il film, legato al progetto "Un anno con Salvamamme", che Salvamamme Onlus ha attivato grazie alla Regione Lazio, racconta la storia dell'Associazione, vista e vissuta attraverso le testimonianze di alcune mamme, dei membri di Associazioni della Rete Solidale stretta da Salvamamme negli anni, e di centinaia di volontari, che offrono il loro tempo e il loro aiuto preziosissimo affinché nessuna famiglia in difficoltà resti a mani vuote.
Prima della proiezione, 9 mamme, salendo sul palco, hanno letto la preghiera di Salvamamme, una poesia per tutte le mamme e per tutti i bambini del mondo.
La mattinata è stata aperta dalla giornalista Rai Isabella di Chio, che, prima di presentare il film e lasciare gli ospiti alla visione dello stesso, ha letto il saluto del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, del quale riportiamo un breve stralcio: "Quella di Salvamamme è una storia fatta di amore, di solidarietà e di dedizione verso chi ha bisogno. Raccontare i 20 anni di attività di questa rete di operatori attraverso un documentario, aiuta a capire meglio il capitale di passione e generosità che anima un lavoro di fondamentale utilità". Al termine della proiezione, Veronica Marica di Make Noise è stata chiamata sul palco per raccontare, insieme allo staff, l'esperienza della realizzazione del documentario, con grande partecipazione ed emozione. Nella mattinata è stato presentato anche il Calendario di Salvamamme, realizzato grazie alle più belle foto di Valerio Faccini, che ha catturato nel tempo momenti ed eventi indimenticabili per l'Associazione. Presenti
centinaia di ospiti, famiglie e bimbi che Salvamamme ha supportato nel tempo, e amici, alcuni dei quali sono stati ringraziati con dei riconoscimenti simbolici per la loro presenza e vicinanza alle attività dell'Associazione. Tra loro Rossella Alimenti, giornalista Rai, sensibile da tempo alla causa di Salvamamme; Tiziana Rocca, che ha ritirato una targa di merito per il regista Giulio Base per il film "Mio Papà", Michela Pellegrini, per il sostegno dato dalla Federazione Pugilistica Italiana a Salvamamme nella lotta alla violenza contro le donne e Davide Giuseppe Gullotta, Presidente della Federazione Nazionale delle Parafarmacie Italiane, con la quale Salvamamme ha di recente stretto una convenzione.
Nella mattinata è stato firmato un protocollo d'intesa tra l'Associazione di Volontariato Rete di Sicurezza Attiva - Onlus, rappresentata dal presidente Edoardo Marcelli, l'Associazione di Volontariato Federazione Polizia Interforze - Onlus, con il presidente Elio Concilio Pacilio e Salvamamme, con la presidente Maria Grazia Passeri: una collaborazione importantissima per la realizzazione di progetti futuri.
Salvamamme ringrazia tutte le associazioni presenti, i volontari, il Teatro Brancaccino per la collaborazione e il Cinema Barberini per l'ospitalità.
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Redazione del CorrieredelWeb.it
DOPPIO TAGLIO - Marina Senesi / Lucia Vasini/Tanita Tikaram (come i media raccontano la violenza contro le donne)


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Redazione del CorrieredelWeb.it
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