'Da San Francesco a Papa Francesco',una camminata simbolica per chiedere la pace anche per gli animali.
Angelo Vaira festeggia i suoi 20 anni di carriera percorrendo 200 chilometri da Assisi a Città del Vaticano per incontrare Papa Francesco e chiedere maggiore attenzione alla questione animale.
Angelo Varia, uno dei maggiori esperti italiani ed europei del rapporto uomo-cane e uomo-altri animali, oltre che personalità mediatica, festeggerà i suoi primi 20 anni di carriera, incontrando il Santo Padre. L'appuntamento è per mercoledì 10 ottobre alle ore 10, al culmine di unacamminata simbolica che, partendo da Assisimartedì 2 ottobre alle 8.30h, lo porterà in udienza con Papa Francesco per chiedere al mondo cattolico, attraverso il suo capo spirituale,maggiore rispetto per tutti gli animali non-umani. La camminata prevederà un percorso da realizzarsi rigorosamente a piedi per almeno 8 delle 10 tappe totali previste. Con Angelo Vaira ci saranno amici e collaboratori, ma soprattutto Padre Guidalberto Bormolini, autore del libro'I Santi e gli animali. L'Eden ritrovato', e la sua compagna, Rosita Celentano che condivide con Angelo l'impegno nella diffusione di un rapporto con tutti gli animali più empatico ed etico. Non mancherà nemmeno l'amico e compagno di Vaira, Jean-Pierre, il suo cane: la mascotte a 4 zampe (e carrellino) sarà introdotta nelle stanze del Papa e presentato come membro della delegazione.
Finalità della camminata è rinvigorire l'amore per gli animali, in senso cristiano e francescano, e portare questo amore da San Francesco a Papa Francesco, considerata la grande sensibilità del Santo Padre sui temi della natura, dell'ecologia e del mondo animale.
L'invito a realizzare la piena dimensionalità cristiana, includendo la relazione con gli animali, come mezzo per elevarsi a Dio e costruire la Pace. Tutte le persone, credenti o non credenti, che hanno a cuore la questione animale, potranno unirsi al percorso a piedi di Angelo Vaira, anche per una sola tratta o alcuni percorsi;ogni atto di condivisione del cammino, rafforzerà la mission di questa delegazione di pace per tutti gli esseri viventi, perché, come ha affermato Angelo Vaira di recente: "Nessuna vera pace sarà mai possibile fino a quando dai nostri piani per realizzarla escluderemo la questione animale".
Questa prima edizione della camminata 'Da Francesco a Francesco' segna il primo esperimento di un gesto simbolico che Angelo Vaira vorrebbe diventasse un appuntamento fisso, con sempre maggioreorganizzazione e sempre più partecipanti, per fare riemergere di anno in anno – a ridosso del 4 ottobre, giorno di San Francesco - quella cristianità che vede nel creato, e quindi anche negli animali, un'opera e una volontà divina unica, fatta di una straordinaria varietà di specie, tutte ugualmenti detentrici degli stessi diretti alla vita e alla felicità. Dopotutto il Santo di Assisi, Patrono d'Italia è da sempre simbolo di una cristianità che nelle creature più umili, compresi gli animali, ha letto la grandezza del Dio creatore.San Francesco stesso inaugurò questo medesimopercorso simbolico, percorrendolo a piedi, per arrivare da Assisi al cospetto di Innocenzo III nel 1209, e chiedere il riconoscimento della Regola dei Frati Minori da lui fondati. Sempre Francesco è riconosciuto come primo autore di una opera letteraria in italiano, il Cantico dei Cantici, che scrisse nel 1226: un inno di lode e ringraziamento a Dio per tutte 'le Creature' del mondo; ponendo di fatto – già nel bassomedioevo – le basi per il moderno postumanesimo, il superamento cioè dell'antropocentrismo.
Angelo Vaira ama definirsi 'dog coach' o agevolatore del rapporto uomo-cane. Studioso di scienze cognitive animali, zooantropologia, psicologia umana e riconosciuto Licensed Master Practitioner dalla Society of NLP, è ideatore dell'approccio cognitivo-relazionale.
L'impatto del suo lavoro è tale da essere considerato uno dei personaggi più influenti della cinofilia italiana degli ultimi quindici anni. Il fulcro del suo messaggio è che la relazione con gli animali possa essere una via d'accesso alla propria vera natura, un riappropriarsi di se stessi e muoversi verso la piena espressione delle proprie potenzialità.
Appassionato di cani da sempre, appena ventenne, nel 95 comincia lavorare in campi d'addestramento di Utilità e Difesa.
Ricorre esclusivamente a metodi gentili e come professionista lavora a Leno (BS), presso il Centro Cinofilo CaveCanem – Allevamento degli Olmi, culla di Rubens, il cane corso più titolato al mondo.
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