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sabato 16 giugno 2018

Giornata Internazionale delle Rimesse Familiari: lavorare per costruire prosperità a casa



Giornata Internazionale delle Rimesse Familiari: lavorare per costruire prosperità a casa

 

Roma, 16 giugno 2018 – In prossimità della Giornata Internazionale delle Rimesse Familiari che celebrata il 16 giugno, Gilbert F. Houngbo, presidente del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), ha esortato a rinnovare gli sforzi per aiutare le famiglie destinatarie delle rimesse a costruire un futuro sostenibile per se stesse e per le comunità in cui vivono.

 

Il messaggio di Houngbo arriva mentre l'assemblea generale delle Nazioni Unite, martedì scorso, ha adottato una risoluzione che ratifica la Giornata Internazionale inizialmente istituita dal Consiglio dei Governatori dell'IFAD. La risoluzione sottolinea il ruolo fondamentale delle rimesse nel favorire lo sviluppo sostenibile.

 

Nel 2017, 200 milioni di migranti hanno spedito nei rispettivi paesi di origine 481 miliardi di dollari di rimesse, di cui 466 miliardi inviati in paesi in via di sviluppo, contribuendo a sostenere circa 800 milioni di persone in tutto il mondo. Tale cifra ammonta a oltre tre volte l'insieme degli aiuti ufficiali allo sviluppo distribuiti annualmente a livello mondiale.

 

In base alle stime dell'IFAD, tra il 2015 e il 2030 verranno inviati nei paesi in via di sviluppo 6500 miliardi di dollari in rimesse, e oltre un miliardo di persone saranno interessate dalla spedizione o ricezione di rimesse. Quasi la metà di tali rimesse saranno destinate alle aree rurali, dove la povertà e la fame sono più diffuse.

 

"Le rimesse sono essenziali per milioni di famiglie, le aiutano a perseguire i propri obiettivi di sviluppo, ma noi possiamo aiutarle a fare di più e a costruirsi un futuro a lungo termine", ha dichiarato Houngbo.

 

Secondo uno studio dell'IFAD, le famiglie spendono circa il 75 per cento delle rimesse che ricevono per necessità basilari quali cibo, casa, istruzione e assistenza medica. Le rimesse contribuiscono a ridurre la fame e la malnutrizione, a migliorare i livelli di istruzione e assistenza sanitaria e a far uscire le persone dalla povertà. In questo modo, le rimesse contribuiscono direttamente al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile concordati tre anni fa dalla comunità internazionale.

 

Secondo l'IFAD, il restante 25 per cento delle rimesse, oltre 100 miliardi di dollari, possono essere investiti in risorse finanziarie e tangibili come il risparmio o lo sviluppo di piccole imprese commerciali, che aiutano le famiglie a costruirsi un futuro. Tali attività produttive possono anche creare posti di lavoro e trasformare le economie, soprattutto nelle aree rurali.

"Se verranno offerte loro opzioni di investimento adeguate, studiate per adattarsi ai loro contesti e ai loro obiettivi, le famiglie che ricevono rimesse investiranno di più e diverranno agenti di cambiamento all'interno delle loro comunità", ha spiegato Houngbo.

 

A tale scopo, le oltre 400 personalità che, in rappresentanza del settore pubblico e di quello privato, della società civile e dell'IFAD, hanno partecipato al Foro mondiale su rimesse, investimenti e sviluppo tenutosi a maggio a Kuala Lumpur hanno approvato una serie di raccomandazioni finali volte a trasformare le rimesse in elemento fondamentale per promuovere lo sviluppo.

 

In particolare, tali raccomandazioni suggeriscono come promuovere l'accesso a servizi finanziari di base, quali risparmio e credito, essenziali perché le famiglie possano fare un uso produttivo del proprio denaro. A oggi, la maggior parte delle rimesse sono spedite in contanti e spese immediatamente.

 

Si è raccomandato anche di sviluppare meccanismi e opportunità di investimento, mirati a rispondere alle necessità dei lavoratori emigrati desiderosi di fare investimenti nei loro paesi di origine.

 

In considerazione dei costi elevati del servizio di spedizione delle rimesse, in occasione della Giornata Internazionale l'IFAD lancia un appello a favore di un'ulteriore riduzione delle tariffe dei trasferimenti di denaro. Benché il costo per spedire contante sia stato dimezzato nel corso degli ultimi cinque anni, ammonta ancora, in media, al 7,13 per cento della somma spedita. In molti paesi, tale costo è molto più elevato: ad esempio nell'Africa subsahariana chi spedisce denaro può dover spendere per l'operazione fino al 9,3 per cento della somma inviata.

 

Si calcola che le famiglie nei paesi in via di sviluppo avrebbero a disposizione 20 miliardi di dollari in più, se venisse raggiunto l'obiettivo della tariffa di spedizione del 3 per cento stabilito dalla comunità internazionale nel decimo Obiettivo di sviluppo sostenibile: ridurre le disuguaglianze.

 

Secondo Pedro De Vasconcelos, responsabile dello Strumento finanziario per le rimesse dell'IFAD, le tecnologie della telefonia mobile e il denaro digitale avrebbero il potenziale per trasformare radicalmente i mercati e ridurre sia i costi sia i tempi per la spedizione di rimesse, in particolare nelle aree rurali, ma il loro sviluppo è ancora ostacolato dalla mancanza di armonizzazione tra i quadri normativi dei vari paesi.

 

"La promessa delle tecnologie digitali è ancora da realizzare, ed è indispensabile che i contesti normativi consentano l'adozione di soluzioni sicure, rapide ed economiche per trasferire denaro, a beneficio delle famiglie", sostiene De Vasconcelos.

 

Da oltre dieci anni l'IFAD lavora per aumentare l'impatto delle rimesse sullo sviluppo. Il suo programma specifico a riguardo comprende oltre 60 progetti innovativi in più di 45 paesi. I progetti completati hanno favorito un aumento della concorrenza e la conseguente riduzione dei costi delle transazioni grazie all'utilizzo delle tecnologie della telefonia mobile, oltre a promuovere l'inclusione finanziaria e l'alfabetismo.

 

Da quarant'anni l'IFAD investe sulle popolazioni rurali, mettendole in condizione di ridurre la povertà, aumentare la sicurezza alimentare, migliorare la qualità dell'alimentazione e rafforzare la loro capacità di resilienza. Dal 1978, abbiamo investito 19,7 miliardi di dollari in donazioni e prestiti a tassi agevolati per finanziare progetti di cui hanno beneficiato circa 474 milioni di persone. L'IFAD è un'istituzione finanziaria internazionale e un'agenzia specializzata delle Nazioni Unite con sede a Roma – il polo delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura.




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