
L’Ordine degli Psicologi della Campania, il Pastificio Rummo e la Regione Campania uniti in difesa delle donne.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Onu per il 25 novembre, nei supermercati si potranno acquistare delle confezioni speciali di Paccheri Rummo Lenta Lavorazione® con lo slogan ‘L’unico pacchero’.
Il nome di uno dei più famosi formati di pasta della tradizione campana viene scelto, per la sua accezione dialettale di schiaffo, come simbolo di questa campagna di contrasto alla violenza di genere, patrocinata dalla Regione Campania.
L'obiettivo della campagna, presentata stamattina in Consiglio regionale, è quello di far arrivare nelle case dei cittadini campani informazioni sul fenomeno della violenza di genere attraverso un prodotto di grande utilizzo come la pasta. Anche la scelta di Rummo non è casuale: in questo modo l’Ordine ha voluto sostenere il pastificio di Benevento, che ha subito notevoli danni in seguito all’alluvione che nell’ottobre 2015 ha colpito il Sannio.
“Come purtroppo la cronaca quotidiana ci racconta – sottolinea il presidente e amministratore dell’omonimo pastificio beneventano, Cosimo Rummo – la violenza sulle donne è ancora una piaga della società contemporanea. Il pastificio Rummo ha aderito con grande consapevolezza alla richiesta di collaborazione dell’Ordine degli Psicologi e insieme abbiamo realizzato la campagna ‘L’unico pacchero’. La speranza è che queste campagne di sensibilizzazione aiutino tutti a riflettere, dalle donne che devono trovare il coraggio di denunciare, agli uomini che devono capire che non possono abbandonarsi all’ira e alla violenza, fino allo Stato che deve mettere in campo tutti gli strumenti per tutelare in maniera veloce ed efficace chi denuncia e chi subisce violenza”.

Nel
primo caso abbiamo ottenuto un risultato storico con
l’approvazione in Consiglio regionale della legge ad
iniziativa popolare per l’istituzione dello Psicologo del
territorio, per la quale abbiamo raccolto 22 mila firme tra
i cittadini campani. In sinergia con la Regione, è stata
inoltre rafforzata su tutto il territorio la rete dei Centri
antiviolenza e delle Case rifugio. Accanto a questo lavoro
è necessario promuovere stili di vita che mettano al centro
il benessere, creare le condizioni che portino le donne a
denunciare e promuovere una riflessione sulla vita affettiva
e relazionale”.
L’importanza della
prevenzione è ancora più sentita in una realtà come la
Campania, che è tra le prime regioni in Italia per casi di
femminicidio. I dati più aggiornati, relativi all’anno in
corso, sono quelli dell’associazione ‘SOS Stalking’.
Raccontano di 102 vittime a livello nazionale, una ogni 74
ore, in linea con il 2015, che si è chiuso a quota 116. Per
il 2016 la maglia nera va alla Lombardia con 17 vittime,
seguita da Emilia Romagna (14) e Veneto (12). La Campania è
ferma a quota 10, con l’ultimo caso di Stefania Formicola,
la 28enne uccisa a colpi di pistola dal marito a
Sant’Antimo, in provincia di Napoli.

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