«La combinazione di carbossiterapia e Triactive permette un'azione più efficace nel restituire tono alla pelle. Risultati visibili già il giorno dopo», spiega Patrizia Gilardino chirurgo plastico che ha sviluppato il trattamento
Il trattamento combinato raddoppia l'efficacia nella lotta alla cellulite. L'unione di carbossiterapia e Triactive si rivela una soluzione migliorativa per combattere un problema che affligge moltissime donne: per l'Istat infatti sono 14 milioni le donne con la cellulite, circa l'80% della fascia di popolazione tra i 16 e i 60 anni.
«Combinando il nuovo protocollo per la carbossiterapia e l'effetto multiplo del Triactive è possibile avere una maggiore efficacia dei risultati, e portare ad un miglioramento della cute in tempi decisamente più brevi rispetto all'utilizzo di un solo trattamento», spiega Patrizia Gilardino chirurgo estetico di Milano che con il proprio staff ha sviluppato il nuovo trattamento.
Innanzitutto, la carbossiterapia è tecnica che utilizza l'anidride carbonica per stimolare la rigenerazione cellulare. «L'anidride carbonica è un potente vasodilatatore capace di attivare il microcircolo in alcune particolari zone del corpo. Si utilizzano dei microaghi, grandi come un capello, per veicolare la sostanza nelle aree interessate», Spiega la dottoressa: «Un passo in avanti importante è stato fatto con il nuovo protocollo per questo tipo di trattamento: aumentando il flusso con cui si veicola l'anidride carbonica è possibile avere una trasmissione della sostanza in modo più diretto arrivando anche ad una maggiore profondità».
Questo effetto viene potenziato dal Triactive. «Parliamo di una piattaforma che combina a sua volta diverse metodiche, dal laser , alla vacuum terapia, al freddo e che ha uno spettro di applicazione molto ampio quali inestetismi della pelle, rimodellamento del corpo e riduzione dell'edema e della sintomatologia dolorosa sostenuti dall'insufficienza venoso-linfatica degli arti inferiori. In questo caso, il Triactive agisce favorendo l'assorbimento dell'anidride carbonica sprigionata prima e stimolando il tessuto. Inoltre, dà maggior confort alla paziente, ovvero attenua il leggero dolore che in alcune rare situazioni il nuovo protocollo della carbossiterapia può provocare. La combinazione di questi due trattamenti permette di raggiungere non solamente un risultato amplificato rispetto all'uso del singolo, ma anche di vedere gli effetti positivi sulla pelle già il giorno successivo al trattamento».
Particolarmente indicata per le situazioni più lievi, questa trattamento combinato dà risultati anche nei casi più complessi. Continua Gilardino: «A seconda della situazione che ci si trova ad affrontare, la terapia può richiedere più o meno tempo. È bene ricordare che questa combinazione può essere utile anche per restituire tonicità alla pelle alle gambe».
La terapia indicata per i casi di cellulite media prevede una seduta a settimana della durata di 45-60 minuti, per circa due mesi trattamento. Il costo è di circa 130 euro a seduta.
Patrizia Gilardino - profilo professionale. Laureata in Medicina e Chirurgia all'Università degli Studi di Milano nel 1988, Patrizia Gilardino si è specializzata nella Scuola di Chirurgia Plastica Ricostruttiva dell'Università degli Studi di Milano nel 1993. Iscritta all'Ordine dei Medici di Milano dal 1989, ha lavorato fino al 2003 all'Unità Funzionale di Chirurgia Plastica dell'Ospedale Multimedica di Sesto San Giovanni. Esercita la libera professione al Poliambulatorio della Guardia di Finanza di Milano, al Centro Dermatologico Europeo, nel proprio studio di via Colonna a Milano e nello studio di via Colombo 44 a Piacenza. È membro della Società di verifica e controllo di qualità e della Società americana di chirurgia plastica. È socio Sicpre (Società italiana di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica) ed è iscritta all'Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe) www.gilardinochirurgiaestetica.eu.
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