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mercoledì 16 dicembre 2015

Famiglie: per i bambini italiani sarà un Natale di seconda mano

Pannolini, scarpe e oggetti usati sono i prodotti per l'infanzia più acquistati online nel periodo che precede le festività


Roma, 16 dicembre 2015 – Niente più chilometriche file davanti alle casse per acquistare l'ultima barbie in commercio o il peluche più morbido al mondo. 

Niente più corse sfrenate per accaparrarsi Il forte dei pirati dei Lego o Spiderman che spara le ragnatele, prima che il negozio più vicino abbassi le serrande. 

Quest'anno i regali di Natale per i più piccoli si comprano online e non sono divertenti, ma utili e, spesso, usati.

Tra i 9 milioni di italiani che si stanno rivolgendo al web per trovare i regali di Natale – +22% rispetto al 2014 (dati Netcomm) – chi acquista prodotti per l'infanzia preferisce di gran lunga torte di pannolini, passeggini e calzature a giocattoli e modellini.

Questo è quello che emerge dall'indagine di BabySharing.com, il primo portale online per la compravendita di prodotti per bambiniche ha analizzato i comportamenti di acquisto di circa 4mila utenti negli ultimi 2 mesi.

"Se ormai è una pratica comune quella di utilizzare l'e-commerce per soddisfare le proprie necessità, ed è normale farne ricorso soprattutto nei periodi di massima spesa come quelli che precedono le festività – spiega Fabrizio Cirulli, uno dei responsabili di BabySharing.com – quello che ci sorprende è la netta affermazione dell'utile sul dilettevole nella scelta degli acquisti da parte dei nostri utenti".

Secondo i dati del portale, infatti, negli ultimi due mesi il sito ha registrato un aumento del 76% nella vendita di pannolini, seguito da un +52% alla voce vestiti e calzature e un +47% per passeggini e carrozzine

Segue, staccato, il numero di giocattoli (+35%), latte e pappe (+17%) e prodotti da viaggio (+10%).

"È il segno che le famiglie italiane continuano a risparmiare anche nell'acquisto di prodotti destinati ai figli – conclude Fabrizio Cirulli – al contrario del passato, quando si comprava senza badare alla reale necessità o al portafogli, oggi si è costretti a farlo e, se serve, si pesca anche nell'usato".

Ecco il dato più incredibile fatto registrare da BabySharing.com, un aumento del 63% nella vendita dei prodotti usati negli ultimi due mesi.  

Un modo sostenibile per dare nuova vita alle cose, rispettare l'ambiente e imparare che quello che non si usa più può essere prezioso per qualcun altro.


BabySharing.com è il primo portale online per la compravendita di prodotti per bambini. 

Nasce dal cuore e dall'ingegno di Niccolò, 5 anni, con un grande sogno nel cassetto: avere una sorellina. Per realizzarlo, Niccolò ha iniziato a vendere a parenti e conoscenti vecchie cianfrusaglie, giochi e abiti da tempo dimenticati: "se le compro un regalo, la mia sorellina si convincerà ad arrivare".

Dalla spontaneità di Niccolò all'idea: mettere in "condivisione" oggetti, abiti, giochi dismessi e dar loro una nuova vita. 

Nasce così BabySharing.com, una piattaforma in grado di riscrivere per questi stessi oggetti una nuova storia, aperta a tutte le mamme e ai papà, ma soprattutto ai loro piccoli Niccolò.

www.CorrieredelWeb.it

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