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martedì 1 marzo 2016

8 MARZO: OGNI VITTIMA DI VIOLENZA POTREI ESSERE IO: Rossella Brescia,Giulia Bevilacqua, Carolina Crescentini, Elisa di Francisca, Tosca D’Aquino INSIEME CONTRO LA VIOLENZA

Ogni vittima di Violenza

#potreiessereio

Euridice Axen, Rossella Brescia, Regina Baresi, Giulia Bevilacqua, Carolina Crescentini, Elisa di Francisca, Tosca D'Aquino, 

Christiane Filangieri, Chiara Francini, Caterina Guzzanti, Lucrezia Lante della Rovere, Giulia Elettra Gorietti, Veronica Maya, Clarissa Marchese e Francesca Senette

Insieme a WeWorld contro la violenza sulle Donne

 

29 febbraio – 13 marzo 2016

campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi di weworld

AIUTA WEWORLD CON UN SMS O CHIAMANDO 45594

 

LA VOCE DELLE DONNE

Uniti per dire basta alla violenza contro le donne.

 

Torna la Campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi "La voce delle donne" di WeWorld, che nasce con l'obiettivo di restituire la voce agli oltre 6 milioni di donne che in Italia subiscono atti di violenza. Con un SMS da cellulare personale o chiamando da telefono fisso il 45594 è possibile dare un aiuto concreto per dire basta alla violenza sulle donne.

 

Nel nostro Paese 1 donna sue 3 subisce violenza e nella stragrande maggioranza dei casi l'abuso avviene   per mano del partner, dell'ex o di un familiare, ma solo poco più dell'11% denuncia il proprio aggressore.

La violenza domestica è una delle principali cause di morte della popolazione femminile mondiale.


In Italia perde la vita per mano di un uomo una donna ogni 3 giorni.

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità oggi le donne hanno più probabilità di subire comportamenti violenti che ammalarsi di cancro. Eppure molto spesso questo fenomeno e le sue vittime restano imprigionate nel silenzio: un silenzio che vogliamo spezzare.


Dal 29 febbraio al 13 marzo è possibile sostenere WeWorld e donare 2 euro inviando un sms al numero solidale 45594 dai cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile e CoopVoce o chiamando lo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Fastweb, Vodafone e TWT.

 

I fondi raccolti con LA VOCE DELLE DONNE serviranno per sostenere sia il progetto SOStegno Donna, che garantisce gli sportelli dedicati alle vittime aperti tutto l'anno 24 ore su 24 nei Pronto Soccorso dei maggiori ospedali italiani, sia i Centri WeWorld per le donne attivi nei quartieri più a rischio di violenza a Palermo Napoli e presto anche a Roma.


Qui sono attive anche aree di child care per permettere alle donne-mamme di partecipare alle attività e contemporaneamente favorire uno spazio di osservazione in cui operatrici esperte possano rilevare situazioni di disagio grave, se non addirittura casi di violenza assistita e subita.


Sono spesso questi i luoghi nei quali si può ascoltare la voce delle donne, dove il silenzio viene spezzato e la violenza viene riconosciuta da chi l'ha subita.

In un anno di attività abbiamo assistito 1.000 donne vittime di violenza all'interno dei Pronto Soccorso e 600 nei centri WeWorld per le donne.

 

«La voce delle donne vuole restituire la voce a tutte le donne a cui una mano violenta ha strappato la possibilità di chiedere aiuto. Purtroppo sappiamo quanto la violenza contro le donne sia un fenomeno molto più diffuso di quanto si creda, ci riguarda tutti da vicino: spesso sono coinvolte le persone che frequentiamo, che incontriamo, a cui vogliamo bene - ha dichiarato Marco Chiesara, Presidente di WeWorld – persone che però sono imprigionate in una spirale di silenzio. Un silenzio che WeWorld ogni giorno cerca di spezzare: lavorando con le donne, coinvolgendo le istituzioni e sensibilizzando per far partire il cambiamento culturale di cui abbiamo bisogno.

L'hashtag #potreiessereio, simbolo della Campagna, rappresenta il senso profondo del messaggio che vogliamo lanciare: tutti noi dobbiamo prenderci la responsabilità di quanto sta accadendo nel nostro Paese, solo così potremo cambiarlo!"


Sono molti i volti che accompagnano la Campagna di WeWorld LA VOCE DELLE DONNE, lanciata a novembre in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne insieme ad Alex Britti con la sua canzone sul tema "Perché?", nata dall'esigenza di dare un aiuto concreto alle donne vittime di violenza e i cui diritti sono devoluti a WeWorld.

 

Hanno partecipato al progetto - firmato dal fotografo di fama internazionale Fabio Lovino#potreiessereio: Euridice Axen, Rossella Brescia, Regina Baresi, Giulia Bevilacqua, Carolina Crescentini, Elisa di Francisca, Tosca D'Aquino,  Christiane Filangieri, Chiara Francini, Caterina Guzzanti, Lucrezia Lante della Rovere, Giulia Elettra Gorietti, Veronica Maya, Clarissa Marchese e Francesca Senette. 

 

A "metterci la faccia" per LA VOCE DELLE DONNE anche tanti uomini: Marco Maccarini, Antonio Cabrini e i calciatori che domenica 13 marzo scenderanno in campo per dire basta alla violenza contro le donne, grazie al sostegno che la Lega Serie A ha dato alla campagna, ormai per il terzo anno consecutivo.

 

 

WeWorld

Crediamo che per migliorare la vita di un bambino sia necessario al tempo stesso cambiare le condizioni di vita di una donna.

WeWorld è un'organizzazione non governativa italiana di cooperazione allo sviluppo, indipendente riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri. WeWorld è presente in Italia, Asia, Africa e America Latina a supporto dell'infanzia, delle donne e delle comunità locali nella lotta alla povertà e alle disuguaglianze per uno sviluppo sostenibile.

I bambini e le donne sono i protagonisti dei progetti e delle campagne di WeWorld in cinque aree di intervento strategico: istruzione, salute, parità di genere e diritti delle donne, protezione e partecipazione. Grazie alle donazioni di 40 mila sostenitori, sono oltre 800 mila i beneficiari diretti e indiretti dei progetti di WeWorld nel Mondo.

Mission

WeWorld promuove e difende i diritti dei bambini e delle donne in Italia e nel Mondo.

WeWorld aiuta in modo concreto i bambini, le donne e le loro comunità favorendo il cambiamento e l'inclusione sociale.

Vision

I diritti di ogni bambino e di ogni donna riconosciuti e garantiti in tutto il Mondo.

 

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